04/12/2024
Sono trascorsi 6 anni dall’inaugurazione, avvenuta il 28 Ottobre 2018, del ricostruito Teatro Poletti, che ha ridato vita ad uno dei più belli teatri ottocenteschi.
Nell’ambito della ricostruzione “filologica”, non è ancora avvenuto il recupero di alcune “dotazioni storiche” del nostro Teatro.
Dopo lo studio di fattibilità commissionato, nel 2017, alla ditta Leonardo di Bologna e l’incarico iniziale alla restauratrice Laura Ugolini, infatti non hanno avuto seguito gli interventi annunciati per il restauro del Sipario Storico del Teatro.
Lo spettacolare Sipario Storico resta invisibile, rinchiuso in una cassa lunga 12 metri, nei depositi del Museo Comunale, senza sapere se e quando verrà restaurato, valorizzato e reso visibile ai Riminesi.
Tra i Sipari Storici è ”uno dei più pregiati e preziosi”, di alto valore artistico e spettacolare, raffigurante “Cesare al passaggio del Rubicone”, opera in tempera su tela di metri 17,70x11,30 di Francesco Coghetti, dipinta nel 1857.
Il Sipario fu salvato dalle distruzioni della guerra per merito del custode del Teatro, Aldo Martinini, che lo trasportò precauzionalmente a San Marino; nel dopoguerra è rimasto abbandonato per decenni, arrotolato sul pavimento del salone del Palazzo dell’Arengo, poi in una cassa dei depositi comunali di via della Gazzella, e ora nel Museo della città.
Sottolineo che l’Amministrazione Comunale non ha stanziato alcuna risorsa per il restauro del Sipario Storico, a fronte di una spesa quantificata nel 2019 di 320.000 euro, prevista nel Bilancio 2019-2021 con i finanziamenti privati Art-Bonus, poi addirittura eliminata.
Con interrogazione Consigliare al Sindaco, ho chiesto:
1) all’Amministrazione Comunale di provvedere al restauro del Sipario Storico, con il cofinanziamento del Comune e dei Privati (tramite Art Bonus), e dar seguito alla sua ricollocazione naturale nel Teatro, per tornare ad essere ammirato dal pubblico.
Come ha fatto, proprio quest’anno, il Comune di Spoleto reperendo le risorse proprie e dei privati per il restauro del Sipario Storico del Teatro Menotti, opera di Francesco Coghetti del 1861, raffigurante “Annibale sconfitto sotto le mura di Spoletto”.
2) il restauro e la ricollocazione, con parere della Soprintendenza, del busto di marmo del Poletti, opera dello scultore carrarese Pietro Tenerani (1798-1869), posizionato nel 1857 sopra la porta principale d’ingresso alla sala del Teatro, tutt’ora rinchiuso in una cassa per i lavori di ricostruzione del Teatro.
3) l’acquisto e la ricollocazione nel Teatro, del pianoforte storico, utilizzato da Giuseppe Verdi per le prove e la prima assoluta dell’Aroldo, in occasione dell’inaugurazione, avvenuta il 16 Agosto 1857, del Teatro Vittorio Emanuele II di Rimini, attualmente di proprietà di un noto collezionista e commerciante di pianoforti di Misano Adriatico.
Tali interventi sono richiesti per la restituzione alla città di opere di interesse storico, la completa valorizzazione del patrimonio culturale e delle radici identitarie del nostro Teatro.