Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'informativa sui cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta l'informativa estesa sui cookie. Cliccando OK, scorrendo questa pagina o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookies.
STADIO DI RIMINI: UNA PROPOSTA ALTERNATIVA E PRATICABILE!
07/11/2008 Il Consigliere Renzi, nella seduta del Consiglio Comunale di ieri sera, ha chiesto al Sindaco Ravaioli, attraverso un'interrogazione, se per riqualificare e mettere in sicurezza lo stadio di Rimini, invece di spendere 30 milioni di euro con il relativo motore immobiliare, non sia più praticabile e meno invasivo per tutta la città, creare una tribuna coperta "distinti" posta di fronte alla tribuna centrale e laterali, articolata con un anello su due piani ed in grado, perciò, di ospitare i tifosi attualmente dietro la curva, così come è stato fatto ad esempio per lo stadio di Empoli, dove gli "ultras" occupano il piano inferiore.
Questa soluzione, in pratica, offrirebbe una migliore visibilità ai tifosi e nello stesso tempo eviterebbe lo spostamento della pista di atletica, risparmiando solo per questo circa 10 milioni di euro. Il sottotribuna, inoltre, dovrebbe salvaguardare le palestre per l'attività sportiva degli studenti delle scuole statali e del Centro Olimpia, quindi tecnicamente i pilastri non dovrebbero essere collocati ogni 5 mq.
"Purtroppo però ieri sera - ha dichiarato Renzi - il Sindaco, come spesso è solito fare quando si trova in difficoltà, ha aggirato la risposta.
In ogni caso, siamo convinti - ha sottolineato il Consigliere - che questa proposta potrebbe veramente risolvere la questione stadio, che questa Amministrazione si sta trascinando da più di tre anni. Arriverà, infatti, prima o poi il momento in cui la Giunta Ravaioli, dovrà per forza fare i conti con la realtà e prendere in considerazione i seguenti elementi: 1) la Cocif, proprietaria della Rimini Calcio, ha comunicato espressamente la possibilità di non iscrivere per il prossimo campionato, la squadra del Rimini, perchè non è più in grado di sostenere i relativi costi di gestione; 2) il Consorzio delle 15 imprese guidate dalla CMV, vinicitrice del bando per la realizzazione dello stadio, si trova in difficoltà, perchè con la nuova legge sugli appalti rischia di non essere più il solo a correre per la costruzione del nuovo stadio; 3) la maggioranza di centro sinistra sembra non avere i "numeri" per approvare in Consiglio Comunale il motore immobiliare per il progetto "stadio" portato avanti dal Sindaco; 4) la Società Libertas Rimini, come ha dichiarato pubblicamente, non accetta il trasferiemento della pista di atletica sull'area di via Marecchiese ed è intenzionata a far valere, anche per vie legali, la propria titolarità del diritto d'uso della pista d'atletica fino al 2020, della quale ne hanno coperto i costi per il 50%, e del Centro Sportivo Olimpia, realizzato totalmente con risorse proprie, su un'area concessa in uso dal Comune di Rimini fino al 2016."
LETTERA AL RESTO DEL CARLINO SUI COSTI DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA
02/11/2008In riferimento all’inchiesta del Carlino di questi ultimi giorni sui costi dell’Assemblea Legislativa in Emilia Romagna, desidero evidenziare alcune questioni e fare alcune proposte.
Riguardo al Progetto di Legge presentato dall’intero Gruppo di Alleanza Nazionale il 12 ottobre 2007 e di cui sono primo firmatario, per riportare il numero dei Consiglieri Regionali, dai 67 previsti nell’attuale Statuto della Regione, a 50, fermo da più di un anno in Commissione Statuto, in attesa della nomina del relatore, credo sia troppo comodo affermare che qualcuno del gruppo di AN si sia tirato indietro dal fare il relatore.
Cari Consiglieri del centro sinistra i fatti parlano chiaro, se volete siete in grado di far approvare una Proposta di Legge in un mese. É evidente che sulla questione dei 50 Consiglieri non vi sia ancora un accordo al vostro interno ed è difficile che possa venire nominato un relatore se non viene nemmeno convocata la Commissione con inserito all’Ordine del Giorno la suddetta nomina. Tra l’altro vorrei sottolineare che è dal 15 luglio che la Commissione Statuto non viene più convocata, chissà come mai? Sui costi dell’Assemblea Legislativa, invece, vorrei specificare, che i componenti dell’Ufficio di Presidenza hanno diversi ed incomprensibili benefit in più rispetto agli altri Consiglieri sui quali credo si potrebbe aprire una riflessione. Come più volte ho dichiarato in aula, in occasione dell’approvazione dei Bilanci dell’Assemblea Legislativa, sui quali costantemente ho espresso in solitudine il mio dissenso e mi sono sempre astenuto, sono convinto che, in questa difficile congiuntura economica, i rappresentanti delle Istituzioni debbano essere i primi a dare il buon esempio nel gestire con serietà le risorse pubbliche.
E allora mi chiedo, è giusto continuare ad assegnare risorse così cospicue di oltre 100 mila euro all’anno ai sette componenti dell’Ufficio di Presidenza per le spese del personale, in rapporto alle modeste funzioni che devono svolgere in base a quanto previsto dal Regolamento dell’Assemblea Legislativa, o non sarebbe sufficiente l’indennità in più che già percepiscono, rispetto a un Consigliere Regionale che non ha tali ruoli? È giusto che i componenti dell’Ufficio di Presidenza e i Capigruppo debbano figurare sempre presenti in tutte le sei Commissioni, anche quando fisicamente non lo sono, mentre gli altri Consiglieri se non partecipano risultano assenti e gli viene decurtato il gettone di presenza?
Io personalmente sono disponibilissimo ad affrontare un dibattito, con lo scopo di rivedere le regole e di ridurre le spese riguardanti il funzionamento dell’Assemblea Legislativa.
Gioenzo Renzi Consigliere Regionale di AN-PDL dell’Emilia Romagna
LA REGIONE, DOPO LA SANZIONE DELL'ANTITRUST, CHIEDA A TRENITALIA DI ANNULLARE LA DENOMINAZIONE
28/10/2008 Il Consigliere Renzi, dopo aver appreso che l'Antitrust ha comminato a Trenitalia alcune sanzioni per pratiche commerciali scorrette per un importo complessivo di 845 mila Euro, tra cui 280 mila euro per la denominazione "scorretta" della tipologia dei treni Eurostar City, ha presentato quest'oggi un interrogazione in Regione, per sapere se la Giunta non ritenga doveroso attivarsi insieme al Ministero dei Trasporti e di concerto con le altre Regioni coinvolte, e chiedere a Trenitalia di bloccare la variazione della denominazione da Intercity ad Eurostar city, oltre che di ripristinare la qualifica di quelli già modificati.
Secondo l'Antitrust, infatti, - precisa Renzi - tale denominazione genererebbe confusione nel cliente, in quanto le caratteristiche dei treni Eurostar City, per i servizi di trasporto, per i tempi di percorrenza e per le fermate, sono analoghi alla categoria dei treni Intercity e non a quella superiore degli Eurostar.
"Desidero, tra l'altro sottolineare - ha infine dichiarato Renzi - che dall'8 settembre, come sollevato in una precedente interrogazione, due treni Intercity della tratta Milano - Ancona, sono stati sostituiti in Eurostar city, creando non pochi disagi ai pendolari che si sono visti privati di due treni da utilizzare con la tessera Ic pass.
E dal 14 dicembre, quando sarà operativo il nuovo orario di Trenitalia, sembra che altri treni Intercity cambieranno denominaziane in Eurostar city, con il rischio di arrecare ulteriori disagi ai pendolari"
PER LA PROMOZIONE TURISITICA ALL'ESTERO LA REGIONE SI DOTI DI UN SITO DAL NOME: "L'ITALIA IN EMILIA ROMAGNA"
17/10/2008 Il Consigliere Renzi ha rivolto un'interpellanza in Regione per chiedere alla Giunta se non ritenga opportuno far registrare ad Apt Servizi s.r.l. un dominio dal nome simile a "l'Italia in Emilia Romagna" e inseire i seguenti elementi: 1) una piccola cartina dell'Italia con evidenziato la Regione Emilia Romagna, 2) una mappa della Regione, nella quale viene dato rilievo alle città capoluoghi di Provincia e alle principali località turisitiche, 3) i collegamenti ai siti www.emiliaromagnaturismo.it (sito ufficiale della Regione per il turismo), www.visitemiliaromagna.com (sito commericiale di Confcommercio e Confesercenti Emilia Romagna, nel quale è possibile prenotare gli hotel e i pacchetti vacanze, promosso da Apt Servizi s.r.l.), e a quelli delle principali società fieristiche, oltre che disporre, come link nei siti dell'Enit, il suddetto dominio anziché www.emiliaromagnaturismo.it .
"Siamo convinti - ha precisato Renzi - che per far promozione turistica all'estero, l'utilizzo del web sia diventato uno strumento indispensabile, molti stranieri infatti, utilizzano internet per prenotare i voli, gli alberghi, ecc... La maggior parte dei paesi europei, tra cui ad esempio la Spagna, la Francia, la Germania e la Gran Bretagna hanno un portale internet per la promozione turistica. L'Italia, invece, per ora ha solo il sito dell'Enit che esercita questo tipo di funzione, nel quale per l'aggiornamento dei prezzi degli alberghi rimanda ai siti delle Regioni, e nel nostro caso a www.emiliaromagnaturismo.it .
La nostra proposta di registrare un dominio simile a "l'Italia in Emilia Romagna" nasce dal presupposto che gli stranieri di tutto il mondo per scoprire le offerte dell'Italia inseriscono nei motori di ricerca la parola "Italia" o il nome delle principali città tra le quali Venezia, Roma, Firenze o Napoli e non i nomi delle singole Regioni, sicuramente meno conosciuti. Inoltre segnalare nella stessa home page di questo dominio i due siti dell'Emilia Romagna, darebbe il risultato di metterli a sistema e creare quella sinergia indicata anche nelle linee guida del piano APT 2009 per il marketing e la promozione turistica.
Alla Regione abbiamo anche chiesto - ha dichiarato infine il Consigliere - quanto costa annualmente il sito www.emiliaromagnaturismo.it , quanti operatori ci lavorano e quale società o ente lo gestisce. E se non ritenga prioritario sostenere la traduzione dei due siti: www.emiliaromagnaturismo.it e www.visitemiliaromagna.com nelle lingue tedesco, francese e spagnolo, visto che il primo ha solo la traduzione in inglese e il secondo in inglese e tedesco."
IN REGIONE NON SI VUOLE DISCUTERE IL PROGETTO DI LEGGE PER RIPORTARE I CONSIGLIERI REGIONALI DA 67 A 50: DOPO UN ANNO STIAMO ANCORA ASPETTANDO LA NOMINA DEL RELATORE
15/10/2008 Questa è la lettera che ho inviato quest'oggi al Presidente della Commissione "Attuazione dello Statuto", alla Presidente dell'Assemblea Legislativa e per conoscenza a tutti i Consiglieri Regionali, per riuscire finalmente a discutere il Progetto di Legge che vuole riportare, da 67 a 50, il numero dei Consiglieri Regionali.
Fra tre giorni è passato esattamente un anno da quando il Progetto di Legge è stato assegnato alla Commissione "Attuazione dello Statuto" e non è ancora stato nominato il relatore, condizione fondamentale che consentiribbe di discuterlo in aula dopo 180 giorni, anche senza l'esame della commissione. Gioenzo Renzi Leggi la Lettera
IN EMILIA ROMAGNA I COSTI DELL'ACQUA SOPRA LA MEDIA NAZIONALE: LA REGIONE CONTROLLI LA REGOLARITA' DELLE TARIFFE
08/10/2008 "Dopo i dati riportati dagli Organi di Stampa, nei quali la media nazionale del costo annuo dell'acqua per il 2007, spettante a una famiglia di tre persone, è di circa 229 euro, mentre quella regionale è di 278, (in base ad un calcolo effettuato da "Cittadinanzattiva", prendendo in cosiderazione tutti i capoluoghi di Provincia), abbiamo deciso di presentare un'intterogazione in Regione per chiedere se la Giunta Errani non ritenga doveroso eseguire i controlli, previsti in base alla Legge Regionale n. 10 del 2008 sulla riforma del Servizio Idrico, al fine di verificare la congruità dei prezzi nei piani di investimento infrastrutturali delle società di gestione, la loro coerenza con i piani tariffari, e la regolare applicazione delle tariffe" - ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL. "Vogliamo sottolineare, tra l'altro, che in base alla suddetta indagine la Provincia di Rimini è quella che ha subito il maggior rialzo percentuale, circa il 9%, seguita da Ravenna con quasi l’8% e Forlì Cesena intorno al 7%, quando la media regionale si attesta a un rincaro percentuale del 6,1% e quella nazionale del 4,6%.
Incremento percentuale che per quanto riguarda la Provincia di Rimini è da attribuirsi, secondo quanto sostenuto dal Direttore di Hera Rimini, al divieto imposto dalla Regione di smaltire i fanghi ottenuti dalla depurazione in agricoltura. Inoltre, considerato che il Dierettore di Hera Rimini ha asserito che per smaltire questi fanghi costa quasi 100 euro per tonnellata e che secondo lui non sarebbe sbagliato utilizzarli in agricoltura perchè costituirebbero una risorsa organica per il terreno, abbiamo domandato alla Giunta se corrisponde al vero che l’utilizzo dei suddetti fanghi potrebbero essere una risorsa per contrastare l’impoverimento organico dei terreni agricoli in Regione, per quale motivo la Giunta ha deciso di vietare il loro utilizzo in agricoltura, come vengono smaltiti i fanghi ottenuti dalla depurazione nelle Province emiliano romagnole e con quali costi."
TARIFFE SUPER SCONTATE ALLE COMPAGNIE LOW COST IN SARDEGNA E IN PUGLIA: COSI' ANCHE IN EMILIA ROMAGNA ?
02/10/2008 "Abbiamo deciso di presentare un'interrogazione in Regione - ha dichiarato il Consigliere Renzi - per capire quanto ci costano le compagnie low cost in Emilia Romagna.
In base ad un articolo uscito sulla Rivista Panorama, infatti, sembra che le società di gestione degli aeroporti di Alghero, Bari e Brindisi, partecipate dalle rispettive Regioni e dagli altri Enti Territoriali, abbiano stipulato con la Compagnia Ryanair dei contratti che prevedono delle tariffe super scontate per l'handling, "le operazioni di terra" (carico e scarico bagagli, rifornimento carburante e pulizia a bordo), rispetto a quelle ufficiali diffuse dal Ministero dei Trasporti e dei contributi di marketing per passeggero trasportato (somme che le società aeroportuali elargiscono alle compagnie a titolo di incentivo, con lo scopo di invogliare le stesse compagnie a trasportare più viaggiatori possibile). Dal momento che anche in Emilia Romagna le società di gestione degli aeroporti di Bologna, Rimini, Forlì e Parma operano con Ryanair, abbiamo chiesto alla Giunta se i quattro aeroporti emiliano romagnoli, così come quelli in Sardegna e in Puglia, applicano lo stesso tipo di strategia per incrementare il proprio traffico aereo, considerando tra l'altro che anche gli scali dell'Emilia Romagna sono gestiti da società partecipate dalla Regione e dagli altri Enti Locali, cioè sono società a partecipazione pubblica.
In particolare, dalla Giunta Errani, - ha proseguito Renzi - vogliamo sapere qual è la tariffa di handling che le società di gestione degli aeroporti di Bologna, Rimini, Forlì e Parma hanno praticato alle compagnie low cost negli anni 2006, 2007 e 2008, se le stesse società hanno assegnato dei contributi di marketing a tali compagnie e, in caso affermativo, a quanto ammonta l'importo annuo del 2006, 2007 e quello previsto nel 2008, ed infine quale sia il numero di passeggeri trasportato dalle compagnie low cost, nei quattro aeroporti emiliano romagnoli, dal 2006 a settembre 2008."
APPROVATO DALL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA IL NOSTRO ORDINE DEL GIORNO PER IL RECUPERO DELLO SQUILIBRIO TERRITORIALE NEGLI IMPIANTI SPORTIVI
23/09/2008 "Siamo contenti che l’Assemblea Legislativa abbia approvato il nostro Ordine del Giorno, emendato anche dal Consigliere Pironi (PD) con il quale si chiede alla Giunta di predisporre, qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse regionali o statali per la realizzazione di nuovi impianti sportivi, un fondo con l’obiettivo di recuperare lo squilibrio territoriale tra le Province della Regione, al fine di avviare un processo dove le Province che hanno un Indice di Dotazione di impiantistica sportiva inferiore a quello regionale, possano programmare un piano per colmare tale divario – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, dopo l’approvazione del Programma 2008 – 2010 sull’impiantistica sportiva.
La questione del disparità territoriale – ha precisato Renzi - l’avevamo già sollevata in commissione, dopo aver esaminato i dati dell’Osservatorio del Sistema Sportivo Regionale, e dopo aver scoperto, tra l’altro, che in Regione, Rimini è la Provincia con meno strutture sportive a disposizione della popolazione residente.
Ci sembra doveroso, perciò, prevedere un fondo destinato a recuperare questo divario delle Province di Forlì Cesena, Piacenza, Parma, Bologna e Rimini, che attualmente si trovano al di sotto dell’indice regionale per la dotazione di impianti sportivi.Inoltre, auspichiamo – ha concluso il Consigliere - che la Regione nei prossimi anni, tenga sempre in maggior considerazione l’aspetto di dotare le scuole elementari di impianti ed attrezzature sportive, sia per avvicinare i bambini all’attività sportiva sia per contrastare il problema dell’obesità.
È notizia, infatti, di questi giorni che quasi il 30% dei bambini residenti in Emilia Romagna di età inferiore ai 10 anni risultino obesi."
LABORATORIO DI ANALISI DI AREA VASTA: E' VERO CHE LE TRE ASL ROMAGNOLE PAGHERANNO 500 MILA EURO DI AFFITTO ANNUI ?
19/09/2008 Il Consigliere Renzi insieme al Consigliere Bartolini hanno rivolto un'interrogazione in Regione, per sapere se corrisponde al vero che l'edificio di 10.000 mq sito a Pievesistina (FC), adibito a laboratorio di analisi e deposito territoriale di farmaci per le tre Ausl di Ravenna, Forlì - Cesena e Rimini, costerà alle tre Aziende Sanitarie Romagnole 500 mila euro di affitto annui, e in caso affermativo per quale ragione, invece, non è stato contratto un mutuo per il suo acquisto.
I due Consiglieri, inoltre, chiedono all'Assesore Regionale alla Sanità quando sia previsto l'inizio delle attività nel laboratorio di analisi, se sia già stata effettuata la gara per l'assegnazione del servizio di trasporto dei campioni biologici provenienti dalle tre Aziende di Area Vasta, cioè da un territorio che si estende dalle zone montane confinanti con la Toscana e le Marche, fino a Cattolica (RN) e Conselice (RA), e in caso di risposta affermativa, a quale ditta sia stato assegnato il suddeto servizio e quale costo graverà distintamente sulle tre Ausl. Infine Renzi e Bartolini domandono alla Giunta a chi appartenga l'immobile.
DOTIAMO I PENDOLARI DELLA REGIONE DI UNA NUOVA TESSERA PER ACCEDERE AGLI INTERCITY E AGLI EUROSTAR
11/09/2008 Il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, ha rivolto un'interrogazione in Regione, per chiedere per quali ragioni le Ferrovie dello Stato in accordo con la Giunta Errani hanno predisposto un rincaro del costo dei biglietti ferroviari in media di circa il 14% e di quello degli abbonamenti in media di circa il 6%, a fronte di nessun miglioramento del servizio.
"Abbiamo anche constato - ha proseguito Renzi - che dall'8 settembre due Intercity della tratta Milano - Ancona sono stati sostituiti da due Eurostarcity, un treno dove la tessera dei pendolari emiliano romagnoli Ic pass non è valida. In poche parole, nuovi disagi per gli abbonati, che si trovano ad usufruire di due treni in meno e di un ulteriore sovraffolamento dei treni regionali e degli altri Intercity.
Pertanto, abbiamo chiesto alla Regione se non ritenga opportuno stabilire un accordo con le Ferrovie dello Stato per mettere a disposizione dei pendolari emiliano romagnoli una nuova tessera, oltre all'Ic pass già in uso, valida per poter accedere sia agli Intercity sia agli Eurostar, e ridurre così i disagi per gli abbonati.
Dalla Regione vogliamo anche sapere - ha sottolineato Renzi - se a dicembre, con il nuovo orario dei treni e con l'avvio dell'Alta Velocità nella tratta Milano - Bologna, le Ferrovie dello Stato prevedono di sotituire altri treni Intercity con degli Eurostar, sempre lungo la linea Milano - Ancona.
Infine desideriamo sollecitare l'Assessore ai Trasporti di chiedere alle FS di predisporre sugli Intercity utilizzati anche dai pendolari della Regione con la tessera Ic pass una parte di posti liberi e non solo riservati a prenotazione."