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EROSIONE RICCIONE: LA REGIONE E' DAL 2005 CHE PARLA DI STUDIO DI FATTIBILITA' PER LE BARRIERE SOFFOLTE, ORA VOGLIAMO SAPERE CHE COSA INTENDE FARE VERAMENTE!
17/06/2009 “Adesso che a Riccione l’acqua è arrivata alla prima fila di ombrelloni, causa le mareggiate e l’innalzamento delle maree di queste ultime settimane, dalla Regione vogliamo sapere che cosa intende fare veramente a difesa di questo tratto di costa. Ormai è evidente a tutti che solo con il ripascimento il problema dell’erosione della costa riccionese non si risolve più, soprattutto con le condizioni meteorologiche di quest’anno.” Sono questi alcuni dei punti trattati nell’interrogazione presentata dal Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL questa mattina alla Giunta Regionale.
“È dal 2005 che la Regione – ha precisato Renzi - aveva annunciato l’avvio di uno studio di fattibilità affidato ad ARPA per collocare le barriere soffolte nel tratto di costa tra Riccione e Misano. E a febbraio 2008 la Regione stessa ci aveva comunicato, in risposta ad un’altra nostra interrogazione, che ARPA stava completando la consegna degli elaborati finali del suddetto studio, dopo di che la Giunta Errani avrebbe avviato una fase di consultazione con i Comuni interessati e con le categorie socio economiche locali, per la condivisione dei risultati e la definizione di una strategia operativa possibilmente condivisa, sia per quanto riguarda il fabbisogno di sabbia, che per quanto riguarda l’assetto delle difese.
A questo punto perciò, - conclude il Consigliere - vogliamo sapere dalla Regione quando è avvenuta la consegna di questi elaborati finali da parte di ARPA, se la Regione in questi mesi ha effettuato incontri con i Comuni interessati e le categorie socio economiche locali, e se è stata raggiunta una strategia operativa condivisa per quanto riguarda l’assetto delle difese, come ad esempio l’inserimento di nuove barriere soffolte e di che tipo. Inoltre vogliamo anche conoscere perché la Regione, sempre dal febbraio 2008, non abbia verificato lo stato e l’eventuale ripristino delle barriere in sacchi, così come aveva dichiarato, visto che attualmente tali barriere non sono in grado di esercitare nessuna azione di difesa.”
LA REGIONE PUO' EMETTERE DELLE DEROGHE AL DIVIETO DI SOSTA E TRANSITO DEI MEZZI PER LA PULIZIA DELLA SPIAGGIA DOPO LE ORE 8
11/06/2009 “Dopo aver appreso dalla stampa lo scenario desolante dei rifiuti rimasti nella spiaggia di Viserba domenica mattina, e le dichiarazioni del Presidente dei bagnini di Oasi Confartigianato, il quale sottolineava la necessità di modificare l’ordinanza balneare varata dalla Regione, che da quest’anno stabilisce che i mezzi per la pulizia della spiaggia possono transitare o sostare nelle stessa solo fino alle 8 del mattino, ci siamo subito attivati per manifestare tale problema presso l’Assessorato al Turismo in Regione.” Questo è quanto evidenziato dal Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, dopo aver parlato con il dirigente del Servizio Turismo e Qualità Aree Turistiche.
“Dall’Assessorato, in pratica, - precisa Renzi - c’è la disponibilità di emettere delle deroghe oltre le ore 8,00, per il transito e la sosta dei mezzi per la pulizia delle spiagge, ove si individuino delle aree circoscritte nelle quali i bagnini, a causa delle maree, possono fare i mucchi dei rifiuti solo poco prima di tale orario.
I bagnini di Rimini, perciò, per avere un maggior margine di tempo nella raccolta dei rifiuti in spiaggia, dopo il ritiro delle maree, non devono fare altro che contattare il Servizio Turismo e Qualità Aree Turistiche, presso l’Assessorato al Turismo della Regione, ed esporre la loro situazione, l’importante è che tutto il servizio di pulizia termini entro le 9,30, orario in cui apre la balneazione.”
SONO PASSATI 15 MESI DA QUANDO LA REGIONE AVEVA ANNUNCIATO CHE AVREBBE RIPRISTINATO LE BARRIERE IN SACCHI A RICCCIONE. ORA VOGLIAMO I FATTI!
29/05/2009 “Ora dalla Regione vogliamo i fatti! Questo è quanto affermato dal Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL dopo aver appreso della difficile condizione in cui versa il tratto di spiaggia dal porto di Riccione verso sud.
Sono passati, infatti, ben 15 mesi, esattamente dal 12 febbraio 2008, - sottolinea Renzi – da quando l’Assessore Bruschini, rispondendoci a una nostra Interrogazione a risposta immediata in aula, aveva dichiarato che la Regione avrebbe monitorato lo stato delle barriere soffolte con sacchi di sabbia nel tratto meridionale della costa riccionese, verificando se erano ancora in grado di esercitare la loro funzione di smorzare l’energia cinetica delle onde a una distanza maggiore della battigia. Ebbene a questo punto sollecitiamo la Regione ad intervenire al più presto possibile, dal momento che in base a quanto riportato dalla stampa, queste barriere risultano completamente distrutte.
Inoltre – conclude Renzi – all’Assessore Bruschini chiediamo pubblicamente che fine hanno fatto i progetti predisposti da ARPA, tra l’altro anche questi terminati nel febbraio 2008, in base ai quali si sarebbero dovute determinare le nuove strategie in difesa della costa riccionese e quale tipo di barriera adottare.”
L'APERTURA DEL SECONDO MERCATONE UNO VICINO AD IKEA RISPETTA LA NORMATIVA REGIONALE? E' REGOLARE?
18/05/2009 Il Consigliere Renzi, non convinto assolutamente delle motivazioni apparse sulla stampa, in questi ultimi giorni, da tutti i vari interessati, sull’apertura di un secondo Mercatone Uno, vicino ad IKEA, nei pressi del casello autostradale di Rimini Nord, ha deciso di presentare un’interrogazione in Regione, per conoscere se tale apertura sia prima di tutto congruente rispetto alle previsioni del PTCP approvato nell’ottobre 2008.
“Dalla Giunta Errani, inoltre, – ha sottolineato Renzi –, vogliamo sapere se la suddetta apertura possa essere considerata idonea, nonostante nella variante al P.R.G. approvata dal Comune di Rimini, in tali Unità di Attuazione, siano previsti solo dei trasferimenti di strutture di vendita di prodotti non alimentari esistenti nella Provincia di Rimini, e non nuovi insediamenti.
Se questa seconda apertura di una nuova sede del Mercatone Uno nel territorio comunale di Rimini rispetti i criteri e la normativa regionale vigente, riguardante le modalità di autorizzazione per l’apertura delle grandi strutture di vendita.
Se corrisponde al vero che il Mercatone Uno, come dichiarato pubblicamente, abbia a disposizione delle licenze concesse dal Comune di Coriano per aprire una struttura di vendita di 4500mq, non ancora utilizzate, e se tali licenze siano regolari e compatibili a tale fine.”
L'APERTURA DI UN SECONDO MERCATONE UNO VICINO AD IKEA E' IN CONTRASTO CON LE DISPOSIZIONI DEL PTCP E CON LA VARIANTE APPROVATA DAL COMUNE DI RIMINI
14/05/2009 "Siamo veramente esterrefatti nell’apprendere che vicino all’IKEA non si trasferirà il Mercatone Uno con sede a Coriano, ma bensì ne aprirà un altro.
A nostro avviso, non è una questione di licenze dormienti, perché gli atti approvati dal Comune di Rimini e dalla Provincia di Rimini parlano chiaro.
Il PTCP approvato dalla Provincia, al fine di pianificare gli insediamenti commerciali, ha suddiviso lo stesso territorio provinciale in due ambiti territoriali sovra comunali: uno comprendente il Comune di Rimini, Santarcangelo, Bellaria, Verucchio, Poggio Berni e Torriana, e l’altro comprendente tutti gli altri Comuni della Provincia di Rimini, tra cui il Comune di Coriano. Ebbene nel PTCP è scritto che i due ambiti territoriali dovrebbero “escludere possibilità insediative per medie e grandi strutture di commercio fra loro conflittuali o poco vocate dal punto di vista dell’accessibilità”.
Inoltre nella Variante approvata dal Comune di Rimini è stata inserita un’osservazione della Provincia dove tale trasferimento sarebbe possibile solo se c’è un accordo fra i Comuni in sede di Conferenza dei Sindaci. ("Il trasferimento nei comparti interessati delle superfici commerciali al dettaglio di attività esistenti esterne al territorio del Comune di Rimini sarà oggetto di un accordo fra i comuni in sede di conferenza dei Sindaci”).
Dal momento che il Sindaco di Coriano ha dichiarato pubblicamente che non è assolutamente concorde sul trasferimento del Mercatone Uno nel Comune di Rimini, e che nella suddetta Variante si parla sempre ed esclusivamente di trasferimenti di strutture di vendita al dettaglio di prodotti non alimentari e non di nuovi insediamenti, non possiamo esimerci dal chiedere pubblicamente al Sindaco Ravaioli come è possibile che a Giugno oltre ad IKEA apra anche una nuova sede del Mercatone Uno, la seconda in Provincia di Rimini!”
TRAVEL LIFT DI CATTOLICA: E' MEGLIO VENDERLO O E' MEGLIO REALIZZARE UN NUOVO SCALO D'ALAGGIO PER UTILIZZARLO IN SICUREZZA E AL MASSIMO DELLE SUE POTENZIALITA'?
08/05/2009 Il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi, dopo aver appreso che la Regione Emilia Romagna ha avviato la procedura per la donazione al Comune di Cattolica della motogru utilizzata nel porto di Cattolica per la sollevazione e il trasporto dei natanti, ha rivolto un’interrogazione alla Giunta Regionale per fare trasparenza su tutta la vicenda, visto che in riferimento al Travel Lift lo stesso Renzi aveva già presentato un’altra interrogazione il 18 novembre 2005, nella quale si evidenziavano, oltre un mancato rispetto di una serie di normative per la sicurezza dei residenti e del transito stradale, un’operatività ridotta dello stesso Travel Lift a causa delle particolari conformazioni topografiche dello scalo d’alaggio realizzato nel 2004.
“Dalla Regione, infatti, - spiega Renzi - vogliamo sapere, se prima di decidere per tale donazione del Travel Lift, abbia fatto eseguire una perizia per accertare il reale valore del bene mobile che andava a cedere e per appurare effettivamente quanti sono gli anni di operatività di una tale macchina per essere considerata obsoleta.
Qual è esattamente la valutazione dettagliata che ha portato la Regione a considerare il Travel Lift un bene non più utilizzabile nel porto di Cattolica e in nessun altra zona del territorio regionale, dopo appena 15 anni di utilizzo.
Se il patrimonio di questo Travel Lift non sarebbe maggiormente salvaguardato, evitandone la vendita per comprarne uno di portata minore dal costo di circa 500 mila euro, e mettendolo in condizioni di lavorare al meglio delle sue potenzialità e in sicurezza, attraverso la realizzazione di un nuovo scalo d’alaggio, così come previsto nella variante al Piano Particolareggiato di iniziativa pubblica del Porto di Cattolica, e così come proposto nella nostra interrogazione del 18 novembre 2005.”
PROLUNGARE L'ORARIO DELLE SCUOLE DELL'INFANZIA PER I FIGLI DELLE FAMIGLIE MONOGENITORIALI
30/04/2009 Il Consigliere Renzi nella seduta odierna del Consiglio Comunale di Rimini, ha chiesto alla Giunta Ravaioli attraverso un’interrogazione, se non ritenga doveroso attivarsi per protrarre l’orario dalle ore 16 fino alle ore 19, in alcune classi delle scuole dell’infanzia del Comune di Rimini, al fine di venire incontro al disagio manifestato da diverse famiglie monogenitoriali, che uscendo dal lavoro alle 19, devono ricorre a soluzioni precarie per l’affidamento dei figli dalle ore 16 fino alle 19, presso strutture private sostenendo ulteriori costi.
“Crediamo – ha evidenziato Renzi – che sia necessario approfondire questa problematica e trovare una soluzione che contemperi le esigenze lavorative del genitore con l’orario di apertura degli asili pubblici, o eventualmente se ciò non fosse possibile, stabilendo delle convenzioni con le strutture private.
Inoltre riteniamo opportuno – ha concluso Renzi – che l’Amministrazione Comunale dovrebbe estendere tali benefici alle solo famiglie monogenitoriali, prevedendo perciò, nel caso si riuscisse a realizzare questa proposta, i dovuti controlli.”
DOPO SOLO CINQUE GIORNI L'ASSESSORE BIAGINI FA MARCIA INDIETRO SULL'UTILIZZO DEI VIGILANTES CONTRO I VENDITORI ABUSIVI
27/04/2009 “Caro Biagini, sinceramente da parte nostra non possiamo farci nulla se nel giro di cinque giorni hai già fatto marcia indietro sull’utilizzo dei vigilantes contro i venditori abusivi. Giovedì 23 aprile, infatti, un quotidiano locale aveva riportato – sottolinea il Consigliere Regionale e Comunale Gioenzo Renzi di AN-PDL - che avevi intenzione di convocare “la Consulta delle Associazioni di categoria allargata agli operatori balneari perché l’esperienza dell’anno scorso ha dimostrato che dove i bagnini si sono dotati di vigilanza privata la strategia è stata vincente.”
Ed è da questa dichiarazione che allora abbiamo rilanciato la nostra proposta, che anche il Comune stesso si attivasse insieme alle Associazioni di Categoria per concordare con gli istituti di Vigilanza convenzioni a un prezzo più conveniente. Proposta che andiamo ribadendo dal 28 giugno 2007, giorno in cui per la prima volta con un’interrogazione in Consiglio Comunale, chiedemmo alla Giunta Ravaioli di attivarsi in questo senso. A nostro avviso – prosegue Renzi - è evidente che il costo di una convenzione con un Istituto di Vigilanza, possa essere più economico se sono coinvolti più soggetti insieme al Comune e alle rispettive Associazioni di Categoria che un singolo operatore.
Ma indipendentemente da tutto ciò riteniamo profondamente sbagliato che l’Assessore Biagini, come dichiarato pubblicamente ieri, si limiti ad auspicare che altri commercianti o bagnini decidano autonomamente di assumere dei vigilantes. Perché questo significa scaricare una parte sostanziale della lotta all’abusivismo commerciale sulle spalle degli operatori riminesi.
Significa che anche quest’anno, così come in questi ultimi dieci anni, il Comune di Rimini non contrasterà seriamente i venditori abusivi nelle nostre spiagge, sul lungomare e in città, solo perché Rifondazione Comunista e la Sinistra Radicale non vogliono.”
L'ANTITRUST HA RESPINTO LA DELIBERA REGIONALE SUI DISTRIBUTORI DI CARBURANTE: OSTACOLA LA LIBERA CONCORRENZA E NON E' CONFORME ALLA NORMATIVA NAZIONALE E COMUNITARIA
27/04/2009 Il Consigliere Renzi ha rivolto un’interrogazione alla Giunta Errani per sapere se non ritenga doveroso, al fine di evitare un contenzioso istituzionale con lo Stato e un conflitto con la Legge Nazionale n. 133/2008, modificare la Delibera dell’Assemblea Legislativa approvata il 5 febbraio 2009, riguardante l’ammodernamento della rete distributiva dei carburanti, così come indicato dall’Autorità della Concorrenza e del Mercato.
“Il 25 febbraio 2009, infatti, - spiega il Consigliere – l’Antitrust ha invitato la Regione Emilia Romagna a cambiare la suddetta delibera, eliminando la disposizione, per i nuovi impianti di distribuzione di carburante al di fuori della zona appenninica, di avere due erogatori per la somministrazione di GPL o di Metano, di essere alimentati da fonti di energia rinnovabile e di possedere delle cisterne più grandi. Obblighi che per l’Autorità sono delle vere e proprie barriere di accesso per i nuovi entranti (maggiori costi e aumento delle dimensioni minime richieste per i nuovi impianti), e oltre tutto non rispettano il principio della libera concorrenza e del corretto funzionamento del mercato, così come disposto dalle normativa nazionale e comunitaria.
L’Antitrust, infine – precisa Renzi - ha consigliato alla Regione Emilia Romagna, nell’ambito dei propri poteri di programmazione del territorio, di perseguire gli obiettivi di diffusione dei carburanti ecocompatibili, previsti dall’83 bis della Legge n. 133/2008 (comma 21), evitando di imporre qualsiasi disposizione discriminatoria, che crei ingiustificate condizione di favore per chi è già attivo nel settore, ed utilizzare, invece, la concessione degli incentivi.”
MEGLIO TARDI CHE MAI! E' DA DUE ANNI CHE CHIEDIAMO AL COMUNE DI UTILIZZARE I VIGILANTES CONTRO I VENDITORI ABUSIVI
23/04/2009 “Finalmente anche l’Assessore Biagini si è accorto della validità della nostra proposta di utilizzare gli Istituti di Vigilanza privata contro i venditori ed i parcheggiatori abusivi.” Questo è quanto dichiarato dal Consigliere Regionale e Comunale Gioenzo Renzi di AN-PDL, dopo aver appreso che l’Assessore sarebbe intenzionato ad utilizzare i vigilantes nella lotta all’abusivismo commerciale.
“È da due anni – prosegue Renzi - che chiediamo al Comune di Rimini di attivare delle convenzioni con gli Istituti di Vigilanza privata a sostegno dell’attività della Polizia Locale, così come previsto dall’Art. 10 della Legge Regionale n. 24 del 2003.
Prima con un’interrogazione in Comune il 28 giugno 2007, poi l’estate scorsa, dopo aver appurato i buoni risultati ottenuti dai titolari degli stabilimenti balneari di Miramare dal 138 al 148, che avevano assunto dei vigilantes per presidiare la spiaggia contro i venditori abusivi, chiedemmo di nuovo a Biagini di valutare la nostra proposta.
Infine un mese fa siamo ritornati sull’argomento, chiedendo alla Regione, con l’interrogazione del 20 marzo 2009, di emanare urgentemente la direttiva applicativa prevista dalla suddetta Legge Regionale, al fine di permettere alle stessa Regione di inserire tra le possibilità di finanziamento per la sicurezza e il sostegno della Polizia Locale anche i contributi per gli Enti Locali che istituiscono delle convenzioni con gli Istituti di Vigilanza privata in supporto all’azione dei Vigili Urbani contro i venditori ed i parcheggiatori abusivi nelle nostre città. Ma la Regione – sottolinea Renzi - ci ha risposto che bisogna evitare sovrapposizioni con le Forze della Polizia Locale, sconfessando completamente sé stessa.
A questo punto ci auguriamo che l’Assessore Biagini non si fermi solo agli annunci, ma definisca al più presto possibile un accordo con le Associazioni di Categoria, al fine di far sottoscrivere dal Comune e da tutti i soggetti interessati le convenzioni con gli Istituti di Vigilanza ad un prezzo conveniente. Nel contempo chieda alla Regione di prevedere tra i progetti da finanziare riguardanti la sicurezza e la Polizia Locale, anche questo tipo d’iniziativa, facendo finalmente approvare la suddetta delibera applicativa, dopo 6 anni dalla promulgazione della Legge Regionale.
La situazione – conclude Renzi – non è da sottovalutare: a Pasqua i marciapiedi del lungomare di Rimini dal Grand Hotel al Porto erano già completamente occupati dai venditori abusivi.”