Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'informativa sui cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta l'informativa estesa sui cookie. Cliccando OK, scorrendo questa pagina o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookies.
Tunnel sottomarino per collegare p.le Boscovich alla Darsena, proposto da Renzi in Consiglio Comunale.
17/02/2011 Rilanciata in questi giorni sulla stampa locale la mia proposta di un tunnel- camminamento sottomarino per collegare P.le Boscovich alla Nuova Darsena, a S.Giuliano Mare.
Dopo 10 anni dalla inaugurazione della nuova darsena, manca ancora un collegamento pedonale tra la stessa e P.le Boscovich e ciò impedisce ai turisti in Piazzale Boscovich e sul Molo di Levante di accedere alla passeggiata sopraelevata della nuova darsena.
L’unico collegamento è il piccolo traghetto che porta dalle adiacenze del Faro al ristorante Quattro Colonne, funzionante solo nei mesi estivi e ad orari discontinui.
La zona di San Giuliano Mare, compresa tra il Deviatore del Marecchia e il Porto Canale, è isolata da Marina Centro e raggiungibile da questa solo dopo un lungo tragitto attraverso il Ponte della Resistenza, Via Coletti, Via Lucio Lando, che molti turisti non conoscono.
Liberiamo il molo di Rimini dai camion. NO ad una passerlla in mezzo alla polvere dal costo di 1.200.000 euro
11/02/2011 Domani Sabato in Piazza Tre Martiri e Sabato - Domenica in Piazzale Boscovich, per tutte la giornate, si terranno, su iniziativa del Consigliere Comunale Gioenzo Renzi, due banchetti con una raccolta di firme a sottoscrizione di un Appello al Sindaco per :
“ LIBERARE IL MOLO DI RIMINI DAL PASSAGGIO DI 160 AUTOCARRI AL GIORNO E DIRE NO AD UNA PASSERELLA IN MEZZO ALLA POLVERE DAL COSTO DI 1.200.000 euro“
Da anni, dal 15 Settembre al 15 Maggio, cioè per otto mesi all’anno, è vietato passeggiare sul molo di Rimini, nei giorni lavorativi, causa le operazioni di scarico di sabbia, pietrisco e roccia su 160 camion al giorno.
Per risolvere questo problema, la maggioranza di centro-sinistra vorrebbe realizzare una passerella elevata sul molo dal costo 1.200.000 euro e permettere così, il passaggio dei cittadini e turisti anche durante le operazioni di scarico. Progetto inserito nel Piano Investimenti 2011 del Comune di Rimini.
A nostro avviso una vera assurdità e un vero spreco di denaro pubblico. Non ha senso spendere 1.200.000 euro per una passerella in mezzo alla polvere. Noi proponiamo, come soluzione, di utilizzare il Porto di Ravenna per tale scarico, trasportando il tutto con container via ferrovia fino allo scalo merci di Santarcangelo.
Soluzione facilmente percorribile se il Comune, la Regione, l’Azienda interessata e Trenitalia si attivassero con l’obiettivo di risolvere questo problema e creare le condizioni per riqualificare il Molo, Piazzale Boscovich, il Lungomare.
Un BILANCIO per tirare avanti senza indicazioni strategiche per il futuro di RIMINI
04/02/2011 Il bilancio di previsione del Comune di Rimini prevede spese correnti per 117 milioni di euro e spese per investimenti per 64 milioni di euro.
1° rilievo :
Si mantiene la pressione fiscale, tra le più alte dell’Emilia Romagna
E’ confermata, infatti, l’addizionale IRPEF nella misura del 3%° con un gettito previsto di euro 5.300.000- Rimane l’imposta di scopo nella misura dello 0,5%° sulla base imponibile ICI con un introito previsto di euro 2.400.000.
Rimini è uno degli unici due capoluoghi in Italia (su 117) ad applicare una imposta di scopo. Solo una ventina di Comuni la applicano in tutta Italia ( su 8107 ), tra cui nella Provincia, Morciano e Misano.
L’ICI ammonta a 34.050.000 più recupero evasione sull’ICI per 1.050.000 euro. Le entrate per permesso di costruire sono di 12.475.115 euro.
Le entrate previste da sanzioni amministrative del Codice della Strada sono 7.550.000.= Se i cittadini si comportassero correttamente e non ci fossero le multe il bilancio andrebbe in crisi.
Succursale Scuole Medie Panzini-Borgese di Via Tambroni (Colonnella): rinviare la chiusura di 1 anno, all'Anno Scolastico 2012-2013.
27/01/2011 La Succursale della Scuola Media Statale “ Panzini – Borgese” sita in un edificio privato, adattato a scuola da vari decenni, in Via Tambroni, con una frequenza di 400 alunni, verrebbe chiusa il prossimo anno scolastico e gli iscritti dirottati presso altre scuole, quali la sede della “ XX Settembre “ e la sede centrale “ Panzini “ . Ho recepito il disagio manifestatomi dalle famiglie degli studenti che devono procedere alle Iscrizioni per il nuovo anno scolastico entro e non oltre la data del 12 febbraio 2011, senza sapere quale sede scolastica frequenteranno i loro figli e con il rischio di perdere la continuità didattica per lo smembramento della scuola. In attesa della prevista riorganizzazione da parte della Amministrazione Provinciale delle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2012- 2013, a seguito della carenza di alunni in alcune scuole elementari come la “Ferrari” e la “ XX Settembre “, ho chiesto con interrogazione consigliare del 2.1.2011 : 1) mantenere le 15 classi della Succursale Borgese in via transitoria per l’anno scolastico 2011-2012 presso l’attuale sede di via Tambroni, come auspicato dal Collegio dei Docenti; 2) rinviare per 1 anno la chiusura della scuola media di Via Tambroni, al fine di creare le condizioni adeguate per trasferire quasi tutte le classi alla XX Settembre ( dopo il trasferimento delle elementari alla Ferrari ) per ridurre al minimo il disagio delle famiglie e studenti; 3) Se l’Amministrazione Comunale prevede ancora, dopo decenni sulla carta, la realizzazione di una nuova scuola media nel Quartiere della Colonnella.
Per scegliere il candidato a Sindaco del centro-destra: la parola, con un sondaggio serio, agli elettori.
27/01/2011 Pochi giorni fa, noi sottoscritti e gli altri membri del coordinamento provinciale PdL sostenitori della candidatura a sindaco di Gioenzo Renzi siamo stati bersaglio dell’ennesima polemica personalistica anti-Renzi apparsa sugli organi di informazione. Un membro del coordinamento che non è d’accordo con noi ci ha definito “irresponsabili”. Vorremmo chiedere come potremmo essere irresponsabili. Noi sosteniamo la candidatura Renzi fin da settembre e non abbiamo mai cambiato idea, proprio perché riteniamo giusto il progetto politico che la sottende, che è un progetto di forte cambiamento rispetto alle passate gestioni fallimentari di centro-sinistra; cambiamento nei programmi, più coraggiosi, e nei metodi, più lineari e trasparenti. Rileviamo che chi non concorda sulla candidatura Renzi, viceversa, nel corso di questi mesi ha cambiato almeno sette o otto volte il candidato, che poteva essere chiunque, purché non Renzi, evidentemente.
20/01/2011 Annualmente, nei primi giorni di gennaio, si tiene nel salone del Palazzo del Podestà la Mostra “il fai da te dei nonni “, promossa dal Quartiere 1, dove si possono ammirare vere e proprie opere d’arte e dell’ingegno dei nostri concittadini che dedicano passione e tempo alla cura di vari hobbies. Sottolineato il successo di partecipazione, di pubblico, e l’interesse dei riminesi che manifestano il loro compiacimento per questi lavori artigianali e per i reperti raccolti dai collezionisti, ho raccolto la volontà espressa dai numerosi partecipanti di non disperdere queste opere ma di conservarle e tramandarle, donandole al Comune di Rimini. Pertanto con interrogazione consigliare del 20.1.2011, ho chiesto all’Amministrazione Comunale, di rendersi disponibile ad accettare queste opere e/o collezioni, prevedendo un apposito spazio o sala nella parte moderna del Museo Comunale, per la loro custodia, conservazione, ed esposizione al pubblico, come testimonianza di creatività, lavoro, e passione delle generazioni riminesi. L’Assessore alla Cultura, Beltrami, ha risposto dichiarandosi favorevole alla realizzazione di questa proposta.
Alla tassa di soggiorno da 5 euro dico no senza se e senza ma. Su quella da 1 euro dico che dovrebbe essere solo l'extrema ratio.
20/01/2011 Proprio il turismo a Rimini ha bisogno di investimenti importanti (ad esempio la riqualificazione del Lungomare, strade, parcheggi, verde, fognature, ecc. da cui il futuro turistico della città e dei nostri operatori non può più prescindere ).
Ma prima di ricorrere alla tassa di soggiorno, bisogna cercare di mettere in campo progetti capaci di ottenere fondi dall’Europa, dallo Stato, dalla Regione. E’ inoltre imperativo proporre delle collaborazioni mutualmente vantaggiose con i privati, come ad esempio ha fatto Riccione con il suo Lungomare. Sarebbe auspicabile che il Governo prevedesse, naturalmente, per i Comuni turistici una buona compartecipazione all’IRPEF o all’IVA. Solo se tutte queste strade fossero precluse o non bastassero, non sarebbe responsabile escludere a priori 1 euro di tassa di soggiorno. Per Rimini, 1 euro di tassa di soggiorno, sarebbero 10 milioni di euro in più disponibili per gli investimenti. Sarebbero 10 milioni di euro che non dovremmo rastrellare attraverso balzelli ingiusti per i residenti, da quello sui passi carrai, alle costanti tasse di scopo, che usiamo quasi solo noi. E comunque, nel peggiore dei casi 1 euro, ( in base al quale- onestamente- un turista non decide certo la meta delle vacanze ); assolutamente non 5 euro! E se c’è un bel Lungomare non ha dubbi ….
10 membri del Coordinamento Provinciale del PdL: perchè diciamo NO alla candidatura di Formica
22/01/2011 A seguito delle recenti dichiarazioni a mezzo stampa dei membri del coordinamento provinciale PdL Moretti e Pollini, che sostengono l’esistenza all’interno del medesimo coordinamento di una “condivisione” e di “una decisione comune” sulla linea della candidatura di Mario Formica alla carica di sindaco a Rimini, desideriamo precisare quanto segue:Noi, rappresentanti dell’area AN nel coordinamento provinciale di Rimini del Popolo della Libertà, dichiariamo la nostra totale e irrevocabile contrarietà alla candidatura di Mario Formica a sindaco di Rimini avanzata da altre componenti del coordinamento. Noi non riconosciamo né nel candidato né nel disegno politico a supporto del suo nome quello di cui la città ha bisogno. Formica non offre né la notorietà né la competenza amministrativa né l’esperienza politica necessarie a chi intenda prendere in mano l’amministrazione della città di Rimini. Altri noti motivi già emersi sui giornali cittadini e perfino citati in interviste da alleati rendono la candidatura debolissima, anzi inconsistente.
Il Teatro Poletti e l'Auditorium: le reticenze dell'Arch. Botta
19/01/2011 Nell’incontro organizzato dalla Fondazione Carim, venerdi scorso, sul tema “tesssuti urbani e identità locali”, il relatore, l’Arch. Mario Botta ha ribadito “l’importanza delle identità locali per ritrovare se stessi” e ” ogni progetto o intervento deve consolidare l’identità e non menomarla”.
Per questo, gli ho rivolto, durante il dibattito, due domande: 1) cosa pensava della tesi sostenuta da qualcuno sulla inutilità della ricostruzione del Teatro Poletti “2) se per la mancanza di risorse, non era preferibile la ricostruzione del Teatro Poletti alla realizzazione del costoso Auditorium (30.000.000 di euro) per la cui progettazione lo stesso Botta era stato incaricato.
Due domande pertinenti che riguardano le idee, le relazioni, gli interessi tra Fondazione, Comune, Città di Rimini.
L’archistar, purtroppo, non ha risposto alle due domande.
Ha deviato, contestando la ricostruzione filologica del Teatro Poletti, perché, come per il Teatro “ la Fenice” di Venezia, sarebbe un falso storico. Anche volendo, ha detto, non abbiamo né le tecniche, né la cultura, né la manodopera, né gli strumenti per ricostruire un’opera così come era.
18/01/2011 Prendo atto volentieri della giustificazione addotta da Marco Lombardi alla sua inattesa e sorprendente presenza all’incontro alla Fondazione Carim. Evidentemente abbiamo tutti frainteso Lombardi. Non abbiamo capito che, nonostante la febbre a 38 gradi ( che lo aveva costretto a rinviare il prefissato incontro PDL-Lega), era entrato in sala e si era accomodato in prima fila non già per seguire la conferenza, bensì per consegnare un documento di grande importanza all’On. Pizzolante, con il quale aveva già ampiamente conversato in corridoio, minuti prima. Gli auguro naturalmente di ristabilirsi al più presto.
Resta scottante, mi si perdoni il gioco di parole, il problema politico. La strategia di Lombardi (candidatura di Formica o Coccia e alleanza con quel che resta della Margherita di Vichi) spacca il PDL e determina la rottura con la Lega. Ancora più grave e inaccettabile, quella che Lombardi vuole imporre al PDL è una strategia che segna una imbarazzante e nefasta continuità con le ultime fallimentari amministrazioni di sinistra. Io, invece, voglio un cambiamento a Rimini. Possibilmente insieme alla più ampia coalizione possibile del Centro-Destra, coinvolgente uomini e movimenti, portatrice di una forte carica innovatrice e certamente senza politici del passato, come Vichi e i vichiani, che sono stati a guida e parte delle passate amministrazioni di sinistra, che Lombardi insegue da mesi.