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ANZIANO DI 83 ANNI, CON IL FEMORE ROTTO, COSTRETTO AD ASPETTARE 6 ORE L'AMBULANZA PER ESSERE TRASFERITO DALL'OSPEDALE DI RICCIONE A QUELLO DI PESARO. REGIONE INTERVENGA PER ELIMINARE QUESTI GRAVI DISSERVIZI
   

02/11/2009 “Riteniamo veramente incredibile, - ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL-  quanto è capitato, nella giornata di venerdì 30 ottobre, ad un anziano di 83 anni, il quale ha dovuto attendere, con il femore rotto, per ben 6 ore un’ambulanza al Pronto Soccorso di Riccione per essere trasportato all’Ospedale di Pesaro.
Il personale sanitario del nosocomio di Riccione, infatti, dopo avergli diagnosticato tale frattura aveva chiesto un’ambulanza per trasferirlo al nosocomio di Pesaro, in quanto né a Riccione né all’Ospedale di Rimini c’era posto per poterlo operare.
Ebbene questa persona ha dovuto aspettare dalle ore 10,30 alle ore 16,30 l’arrivo di un’ambulanza.

Per questo motivo, - ha proseguito Renzi – non appena abbiamo appreso la notizia, abbiamo subito rivolto un’interrogazione alla Giunta Regionale, per chiedere alla Regione di verificare esattamente come si sono svolti realmente i fatti, di accertare a chi spettava fornire tale servizio presso l’Ausl di Rimini e di provvedere affinché un tale disservizio non accada più in futuro.

Infine abbiamo anche chiesto alla Giunta Errani quante volte è capitato nell’anno 2008 e nei primi 10 mesi del 2009 di spostare un paziente, che necessitava di un intervento di ortopedia, in un altro nosocomio al di fuori della Provincia di Rimini, per mancanza di posti letto sia all’ospedale di Rimini che di Riccione.”

Leggi l'Interrogazione

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SONO NECESSARIE SOLUZIONI URGENTI CONTRO LA CONGESTIONE QUOTIDIANA DEL TRAFFICO NELL'INCROCIO DI VIA ROMA-VIALE TRIPOLI E IN PREVISIONE DELL'APERTURA DEL PALACONGRESSI
   

29/10/2009 “Crediamo che l’Amministrazione Comunale debba individuare urgentemente quali soluzioni adottare per evitare l’intasamento del traffico nell’incrocio di via Roma – viale Tripoli e per evitare l’ulteriore aggravamento di tale situazione in previsione dell’apertura del Palacongressi.”
Lo ha dichiarato il Consigliere Comunale del PDL Gioenzo Renzi, durante l’illustrazione dell’interrogazione che ha rivolto alla Giunta Ravaioli nella seduta del Consiglio Comunale.

“Il 4 gennaio 2008, infatti, - ha evidenziato Renzi - l’Assessore alla Mobilità, in risposta ad una nostra precedente interrogazione, con la quale chiedevamo all’Amministrazione Comunale di valutare l’opportunità di realizzare una rotatoria o di un sottopasso o contestualmente di entrambi proprio per decongestionare l’intasamento del traffico nel suddetto incrocio, aveva scritto che l’Amministrazione aveva già allo studio la soluzione migliore per affrontare tale problema di congestione del traffico e che, tra l’altro, sarebbe stata di rapida realizzazione.

Ebbene, visto che dalla predetta risposta dell’Assessore sono passati quasi due anni, a questo punto vorremmo sapere quali sono queste soluzioni prospettate dall’Amministrazione  e se ha intenzione, ad esempio, di realizzare una rotatoria o un sottopasso o contestualmente di entrambi, come avanzato già dal sottoscritto nel dicembre 2007.

Inoltre dalla Giunta Comunale  – ha concluso Renzi –  vorremmo conoscere, proprio per fronteggiare l’impatto che avrà sulla mobilità l’apertura del Palacongressi, se non ritenga opportuno indire un concorso di idee per progettare concretamente fin da ora un collegamento diretto, possibilmente su linea protetta, tramite trasporto pubblico con minimo impatto ambientale, tra il Palacongressi, la Stazione Ferroviaria e Piazzale Kennedy, al fine di alleggerire il carico del traffico nell’incrocio di via Roma e viale Tripoli e per evitare ricadute negative sull’attività stessa del Palacongressi, perché difficilmente raggiungibile.”

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ERRORE CLAMOROSO DELLA GIUNTA ERRANI SULLE CONCESSIONI DEMANIALI. LA REGIONE HA APPROVATO LA LEGGE N.8 SENZA GUARDARE QUALI PROCEDURE D'INFRAZIONE ERANO STATE NOTIFICATE ALL'ITALIA
   

27/10/2009 “Avevamo avuto il sospetto che l’intenzione principale della Giunta Errani di approvare il 23 luglio 2009 la legge regionale n. 8 riguardante la proroga delle concessioni demaniali, fosse essenzialmente a scopo elettoralistico, ed oggi ne abbiamo avuto una conferma.”
Lo ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, questa mattina, in Assemblea Legislativa, dopo la risposta dell’Assessore Pasi all’interrogazione a risposta immediata presentata dallo stesso Consigliere
.

Ebbene – ha proseguito Renzi - l’Assessore Pasi, ha affermato che la Regione non era a conoscenza della Procedura d’Infrazione n. 2008/4908 dell’Unione Europea, notificata al Governo italiano il 29 gennaio 2009, cioè ben cinque mesi prima di quando la Regione Emilia Romagna ha approvato la suddetta legge regionale, con la quale sono stati illusi tutti gli operatori economici titolari di una concessione demaniale di avere la possibilità di ottenere una proroga della propria concessione, dalla data di rilascio fino a 20 anni.

In poche parole, l’Ufficio Legislativo della Giunta Regionale si è dimenticato, quando ha predisposto la legge regionale n. 8/2009, attualmente impugnata dal Governo in base all’articolo 117 della Costituzione, di verificare quali procedure fossero state notificate all’Italia, nell’elenco pubblico, accessibile via internet, delle procedure d’infrazione dell’Unione Europea.
Cioè l’abc per un Ufficio Legislativo che in teoria dovrebbe sempre verificare le variazioni delle normative di gerarchia superiore, per evitare vizi di illegittimità.

Un errore veramente clamoroso, - ha evidenziato ancora Renzi – se si prendono in considerazione anche le diverse sentenze del Consiglio di Stato, nelle quali si attesta l’incompatibilità del diritto d’insistenza, così com’è regolamentato attualmente in Italia, con la libertà di stabilimento e la tutela della concorrenza stabilite dalla normativa comunitaria.
Sentenze del Consiglio di Stato di fronte le quali l’Assessore Pasi, in commissione, davanti alle nostre perplessità aveva paventato che la legge regionale era “blindatissima”.

Per ultimo, solo in questi giorni, il Presidente Errani, nella Conferenza Stato Regioni, ha chiesto al Governo di affrontare il problema delle concessioni demaniali in merito esclusivamente alla costituzionalità della predetta legge regionale.
In pratica, perciò, la Regione, ha intenzione di perseguire ancora questo inutile muro contro muro con il Governo, invece di recuperare il tempo perduto, concertando con lo stesso Governo una strategia comune con le altre Regioni italiane per trovare un accordo con l’Unione Europea, e salvaguardare, così, le attività turistico balneari delle nostre coste.

Un atteggiamento – conclude Renzi - veramente pericoloso ed irresponsabile!”

Leggi l'Interrogazione a risposta immediata

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ERVET: UN CARROZZONE POCO TRASPARENTE DI QUASI 8 MILIONI DI EURO ALL'ANNO!
   

22/10/2009 “Continua la poca trasparenza su Ervet, la società in house della Regione, che a nostro avviso, come lo ribadiamo da anni, andrebbe chiusa!”
Lo ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, durante l’approvazione della convenzione triennale per gli anni 2010-2012 tra la Regione e la suddetta società, nella seduta della Commissione Politiche Economiche svoltasi questo pomeriggio.

“In pratica, con questa convenzione, Ervet, di cui la Regione Emilia Romagna è socia per il 98,64%, svolgerà assistenza tecnica alla stessa Regione nei piani di attuazione dell’Unione Europea (Piano di Sviluppo Rurale, FAS, ecc..) e nei progetti di marketing territoriale per lo sviluppo locale e la qualità ambientale delle Province Emiliano Romagnole, spendendo quasi 8 milioni di euro all’anno.


Crediamo – ha sottolineato Renzi – che la Giunta Errani non possa continuare a far finta di niente su una struttura di cui dal 2005 ad oggi non abbiamo mai visto un suo bilancio e un consuntivo annuale delle attività svolte, distinto per voci.

Ad esempio ci piacerebbe conoscere su ogni progetto portato avanti da Ervet, quanto incide sulla spesa totale del progetto, il costo del personale a tempo determinato.

Non ha senso mantenere un Presidente, un Consiglio d’Amministrazione, un Collegio Sindacale e un Direttore operativo per questa società.
Inseriamo l’organico di circa 20 dipendenti a contratto a tempo indeterminato all’interno dei vari Assessorati, a seconda delle competenze specifiche, e razionalizziamo le circa 90 persone che sono assunte con contratto a tempo determinato.

Lo ribadiamo, a noi sembra veramente assurdo e poco trasparente, insistere ancora con Ervet.
Siamo convinti che se la Regione la sciogliesse, le stesse attività svolte da Ervet, utilizzando l’organico del personale regionale, non costerebbero ai cittadini dell’Emilia Romagna 8 milioni di euro all’anno.”

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RENZI: RIQUALIFICARE PIAZZA MALATESTA CON LA VALORIZZAZIONE DELLA ROCCA, RICOSTRUIRE IL TEATRO E SOLUZIONI FUNZIONALI PER IL MERCATO AMBULANTE
   

21/10/2009 Questa mattina si è riunita la 3° e la 5° commissione permanente del Consiglio Comunale di Rimini per iniziare a discutere sulla riorganizzazione del mercato.

Il consigliere comunale del PDL Gioenzo Renzi, nel suo intervento, ha rilevato diversi aspetti: la situazione esistente, le criticità emerse durante la sperimentazione della Chiusura della Circonvallazione Occidentale, una proposta per sistemare provvisoriamente i banchi da spostare per i lavori del fossato e le scelte ineluttabili che comunque la città di Rimini dovrà prendere quando inizieranno i lavori di ricostruzione del Teatro.

“La situazione esistente – ha precisato Renzi – è la seguente: attualmente il nostro mercato è costituito da 440 banchi il mercoledì e 430 il sabato.
I banchi da spostare quando inizieranno i lavori di recupero del fossato sono 88, poi a breve bisognerà conteggiare le bancarelle che si dovranno spostare quando partiranno i lavori di ricostruzione del Teatro.
Il mercato così com’è disposto oggi non è in sicurezza, cioè non consente il facile accesso dei mezzi di soccorso e la rottamazione dei banchi proposta dall’Amministrazione è fallita.

Per quanto riguarda la sperimentazione della chiusura della Circonvallazione Occidentale sono emerse le seguenti criticità: intasamento del traffico nel quartiere Fiorani e della direttrice Nord –Sud della città (via Matteotti, via dei Mille, via Roma, via Tripoli), crollo degli incassi delle attività economiche insistenti sulla Circonvallazione Occidentale ed inacessibilità dei parcheggi ex Fiat Sartini e via Fracassi.

È in base a questa realtà che chiediamo all’Amministrazione e a tutte le categorie interessate di valutare le seguenti proposte.

In via del tutto provvisoria, come male minore, per la città ribadiamo – ha proseguito Renzi - di valutare la nostra proposta di spostare gli 88 banchi in via Bastioni Occidentali, tra Piazza Malatesta e via Garibaldi, in via D’Azeglio, dall’Istituto Maccolini al Ponte di Tiberio e nel Parcheggio di viale Tiberio dove si potrebbero collocare, tra l’altro, i banchi dei prodotti alimentari.

Oltre alla provvisorietà, però, quando inizieranno i lavori di ricostruzione del Teatro, la città  si troverà di fronte alla seguente scelta: o puntare sulla riqualificazione di Piazza Malatesta, della Rocca e di tutta l’area archeologica, e sul Teatro come attrazioni permanenti del nostro centro storico, con mostre, spettacoli ed eventi culturali, ma per far questo diventerà inevitabile pensare  allo spostamento del mercato in un’altra zona della città, o perpetuare questa situazione precaria del mercato, non in sicurezza, con pochi parcheggi per accedervi, con l’ingresso della Rocca inaccessibile quando vi è una mostra, e con notevoli disagi per il traffico.

Noi - ha concluso Renzi - siamo per il recupero di Piazza Malatesta e del Teatro nonché per trovare un luogo funzionale per il mercato, accessibile sia con il trasporto pubblico che con ampi parcheggi, perché a nostro avviso ci guadagnerebbero i negozi del centro storico, gli ambulanti e la città di Rimini.”

Sullo stesso argomento, leggi anche l'Ordine del Giorno presentato da Renzi in Consiglio Comunale. Clicca qui!

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IL NOSTRO VOTO A FAVORE, IN COMMISSIONE BILANCIO, SUL PROGETTO DI LEGGE PER LA VALMARECCHIA
   

20/10/2009 Quest’oggi la Commissione Bilancio dell’Assemblea Legislativa ha discusso ed approvato il Progetto di Legge sulla Valmarecchia.

“Abbiamo votato a favore di questo Progetto di Legge – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL – perché riteniamo che sia un adempimento necessario da parte della Regione Emilia Romagna volto a garantire la continuità nell’erogazione dei servizi (salute, incolumità pubblica, ecc..) e nei procedimenti amministrativi in corso.

Dopo l’approvazione della Legge in Parlamento, per il distacco dei setti Comuni della Valmarecchia dalla Provincia di Pesaro a quella di Rimini, infatti, le Istituzioni Marchigiane avevano stabilito la sospensione di qualsiasi procedimento amministrativo riguardante i Comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello.

Con questo Progetto di Legge, invece, - conclude Renzi - che passerà al vaglio dell’Assemblea Legislativa, per la sua approvazione definitiva, martedì 27 ottobre, i cittadini della Valmarecchia potranno ottenere il rilascio dei permessi o nulla osta che gli erano stati sospesi, quali ad esempio il permesso di costruire o di ristrutturare un determinato fabbricato, evitando così pericolose ricadute lavorative ed economiche nei setti Comuni della Valmarecchia.”

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BIGLIETTERIE CHIUSE NELLE STAZIONI DI RICCIONE E CATTOLICA NEI WEEK-END. REGIONE CHIEDA A TRENITALIA DI RIPRISTINARE SUBITO IL SERVIZIO!
   

20/10/2009 “La Regione deve chiedere a Trenitalia di ripristinare al più presto il servizio di biglietteria nelle stazioni di Riccione e Cattolica nei week-end.

Riteniamo, infatti, - ha evidenziato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, nell’interrogazione presentata alla Giunta Errani - , che questa decisione di Trenitalia di tener chiuse le biglietterie nelle stazioni di questi due Comuni turistici, nei giorni di sabato, domenica e festivi, fino alle ore 13, che in questo periodo sono frequentati, proprio nei week-end da congressisti e visitatori alla Fiera di Rimini,  senza oltretutto predisporre adeguate alternative, tra cui biglietterie automatiche funzionanti, facilmente accessibili, in grado di ricevere anche contanti e non solo bancomat e carte di credito, nonché effettuare non solo ticket regionali, sia assolutamente un grave disservizio per i passeggeri.

Nel contempo ci lascia molto perplessi anche la stessa giustificazione di Trenitalia, la quale sembrerebbe aver dichiarato, che tale decisione sia dovuta perché ha dovuto mandare in ferie il proprio personale, quando in teoria, proprio perché è un’azienda che ha funzione di erogare servizi pubblici, dovrebbe essere organizzata per garantire la continuità dei servizi stessi, mandando in ferie il personale dipendente a rotazione.

Tant’è - ha proseguito Renzi –  che abbiamo anche domandato alla Regione di conoscere esattamente quali sono le ragioni di Trenitalia sulla chiusura delle suddette biglietterie; se nel contratto stipulato tra la stessa Regione e Trenitalia sia prevista la chiusura delle biglietterie di Riccione e Cattolica nei week-end, e in caso contrario se la Regione non debba chiedere a Trenitalia una penale per il suddetto disservizio, e se non ritenga opportuno segnalare ad RFI i lavori di ristrutturazione da eseguire nella stazione di Riccione, tra cui anche l’abbattimento delle barriere architettoniche per arrivare al secondo binario.”

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LA REGIONE CHIEDA A TRENITALIA DI RENDERE OPERATIVO FINO AL SETTIMO BINARIO IL SOTTOPASSO PER I PORTATORI DI HANDICAP NELLA STAZIONE DI RIMINI. IL TUNNEL ESISTE GIA'!
   

19/10/2009 Il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL è intervenuto di nuovo per chiedere che venga prolungato il sottopasso della stazione di Rimini predisposto per i portatori di handicap, che attualmente consente l’accesso solo al secondo e terzo binario, mentre rimane preclusa la possibilità di raggiungere i binari 4°-5°, 6°-7°.

“L’interrogazione presentata due anni fa, purtroppo, - evidenzia Renzi -non ha avuto nessun seguito, nonostante i lavori di ristrutturazione della stessa stazione ferroviaria di Rimini siano terminati recentemente.


Riteniamo – ha spiegato il Consigliere – veramente poco dignitoso e irrispettoso aggirare queste barriere architettoniche con il trasporto a mano dei portatori di handicap.

Ed è per questo motivo che ci rivolgiamo nuovamente alla Giunta Regionale, affinché solleciti Trenitalia, a sopperire urgentemente a questo grave inadempimento, visto che il sottopasso fino al settimo binario è già stato realizzato all’inizio degli anni ’90, e per renderlo operativo mancano solo gli ascensori e le uscite sui binari.

Inoltre vogliamo sapere da RFI, per qual motivo, durante i lavori di ristrutturazione non si sono volute eliminare anche le suddette barriere architettoniche, a nostro avviso una grave mancanza, che non tiene conto dei 5 milioni di passeggeri, di cui la maggior parte turisti, della Stazione ferroviaria di Rimini, la seconda, dopo Bologna, per importanza in tutta la Regione.”


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PRESENTATO UN PROGETTO DI LEGGE PER LA TRASPARENZA E LA REGOLAMENTAZIONE DELLE LOBBY IN EMILIA ROMAGNA
   

15/10/2009 “Quest’oggi abbiamo presentato in Regione – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL - un Progetto di Legge che vuole regolamentare in Emilia Romagna l’attività di “Rappresentanza di Interessi Particolari”, generalmente conosciuta come “attività di lobbying”, cioè l’attività di influenzare la Giunta Regionale e l’Assemblea Legislativa a prendere determinate decisioni o ad effettuare precise scelte politiche, con l’obiettivo di renderla più trasparente ed accessibile a tutti.

Crediamo, infatti, che rendere pubblico e conoscibile ai cittadini, tale attività, sia garanzia di trasparenza del lavoro politico amministrativo svolto dalle Istituzioni Regionali.


Tra l’atro questo genere di attività (lobbying), - sottolinea il Consigliere - già praticato a tutti i livelli (europeo, nazionale, regionale e locale), proprio in Regione diventerà ancora di più non trascurabile una volta che il federalismo fiscale entrerà a pieno regime, ed è per questo motivo che riteniamo opportuno che la Regione Emilia Romagna si doti di una sua regolamentazione specifica.

Raggiungere i decisori pubblici a livello locale e regionale è sicuramente più semplice che a livello nazionale o addirittura europeo.

Nello stesso tempo siamo convinti che definire delle regole, per rendere pubblico in Emilia Romagna l’attività di Rappresentanza di Interessi Particolari, possa contribuire sia allo sviluppo del nostro territorio sia a prendere decisioni migliori.

Nello specifico, con questo Progetto di Legge, - precisa Renzi - prevediamo l’iscrizione obbligatoria in un Registro, istituito presso l’Assemblea Legislativa, il quale deve essere pubblico e pubblicato nel sito internet della stessa Assemblea, per chi esercita l’attività di Rappresentanza di Interessi Particolari, quale attività svolta da persone, associazioni, enti e società, attraverso proposte, richieste, suggerimenti, studi, ricerche, analisi e qualsiasi altra iniziativa o comunicazione orale e scritta, anche per via telematica, intesa a perseguire interessi leciti propri o di terzi, anche di natura non economica, nei confronti del Presidente della Regione, dei membri e dei funzionari con ruoli direttivi della Giunta Regionale, e dei componenti dell’Assemblea Legislativa, al fine di incidere sui processi decisionali pubblici in atto, o di avviarne dei nuovi.

I Rappresentanti di Interessi Particolari si devono iscrivere entro trenta giorni dall’inizio di tale attività nel suddetto Registro e devono indicare i loro dati anagrafici, il loro domicilio professionale, l’interesse particolare che intendono rappresentare, i potenziali destinatari dell’attività di rappresentanza, nonché le risorse economiche ed umane di cui dispone lo stesso rappresentante di interessi per lo svolgimento della suddetta attività.

Ogni anno, inoltre, entro il termine perentorio del 31 gennaio, chi esercita tale attività deve trasmettere agli uffici preposti dell’Assemblea Legislativa una relazione dettagliata concernete l’attività di rappresentanza di interessi particolari svolta nell’anno precedente (indicazione delle modalità e dei mezzi utilizzati, i relativi contenuti, l’elenco dei decisori pubblici nei confronti dei quali sono state svolte le predette attività, e l’elenco delle risorse economiche ed umane effettivamente impiegate).

Infine, - conclude Renzi - un altro aspetto che riteniamo rilevante di questo Progetto di Legge  dal punto di vista sempre della trasparenza, è l’individuazione, quale obbligo del pubblico decisore, di rendere noto l’attività di rappresentanza di interessi particolari svoltasi nei loro confronti, ove pertinente all’oggetto dei processi decisionali, facendone menzione nella relazione illustrativa e nel preambolo degli atti normativi, nonché nelle premesse agli atti amministrativi generali.”


Leggi il Progetto di Legge

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CONTRO LA CRISI DEL CENTRO STORICO PREVEDERE DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI PER FAR FRONTE AL CARO AFFITTI DEI NEGOZI ED INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE URBANA
   

14/10/2009 “Il Comune di Rimini non può più tentennare di fronte alla crisi di molte attività economiche nel Centro Storico.
Bisogna evitare che si riduca ad un’isola deserta, caratterizzata dalla sola presenza di banche e negozi gestiti da extra comunitari come Corso Giovanni XXIII, via Gambalunga e via Dante.

Attualmente, infatti, - ha rilevato il Consigliere Gioenzo Renzi del PDL, con un’interrogazione rivolta alla Giunta Comunale – nel centro di Rimini ci sono circa 40 negozi chiusi, di cui 10 nel solo Corso D’Augusto, tra cui importanti marchi come Pollini e Divarese.


E questa situazione, purtroppo, è causata principalmente dal “caro affitti” delle attività commerciali, che incide fino al 40% sui costi di gestione di ogni negozio, e dalla mancanza di attrazioni permanenti per la non ristrutturazione e riqualificazione di molti nostri monumenti e beni culturali.

Chiediamo perciò al Comune di Rimini – ha proseguito Renzi – se non ritenga opportuno insediare una “Cabina di Regia “ che coinvolga rappresentanti degli operatori economici, cittadini residenti, proprietari degli immobili, responsabili dei servizi comunali ed Assessori competenti per materia, al fine di analizzare seriamente i problemi del nostro Centro Storico ed individuare delle politiche e delle azioni concrete per risolverli.

Contestualmente invitiamo il Sindaco Ravaioli ad affrontare il “caro affitti” prevedendo delle agevolazioni sulla fiscalità locale che consentano nuove aperture ed il mantenimento delle attività commerciali in centro, operando ad esempio sull’ICI, sull’addizionale comunale IRPEF, sulla Cosap e sui costi dei parcheggi.

Inoltre – ha aggiunto ancora il Consigliere - vogliamo sapere dall’Amministrazione Comunale se non ritenga necessario migliorare il trasporto pubblico per rendere più accessibile il centro storico, realizzare il centro intermodale alla Stazione (con sottostante parcheggio multipiano interrato) e un collegamento con il nuovo Palacongressi e la Fiera; ricostruire il Teatro Poletti “dov’era, com’era”; nonché riqualificare Piazza Malatesta con la riscoperta del fossato di Castel Sismondo per la valorizzazione storico-archeologica e turistica di tutta l’area.

Per ultimo auspichiamo che finalmente si dia attuazione alla Mozione presentata dal sottoscritto ed approvata dal Consiglio Comunale di Rimini il 22 luglio 2000, per la ripresa della campagna di scavi dell’Anfiteatro romano ed il restauro delle mure urbiche, oltre a recuperare in area verde la zona delle Ferrovie Padane, così come previsto dal Piano Regolatore."

Leggi l'Interrogazione

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