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Gnassi è la fotocopia del suo predecessore Ravaioli: continua la vecchia politica delle nomine negli enti e nelle società pubbliche.
07/10/2011
L’atto di indirizzo per le nomine dei rappresentanti del Comune preso Enti, Aziende ed Istituzioni attribuite al Sindaco, approvato ieri sera in Consiglio Comunale dalla maggioranza di centro sinistra è sostanzialmente la fotocopia di quello precedente che consente al Sindaco di continuare a fare le nomine nei CDA delle società pubbliche e negli enti anteponendo gli interessi di partito alle competenze e alle professionalità e senza rispetto per i diritti di tutti i cittadini.
Per impedire il perpetuarsi di questa gestione del potere ho presentato cinque emendamenti per chiedere regole certe uguali per tutti, trasparenza, riconoscimento prioritario delle capacità professionali.
Invano, il Sindaco e la sua maggioranza li hanno respinti in blocco, insieme ad altri emendamenti dei consiglieri di minoranza, con la logica arrogante “abbiamo vinto le elezioni, il Sindaco fa quello che vuole “ , alla faccia di tante belle parole sulla coesione sociale , sulla condivisione, sul Comune- casa comune.
1° Emendamento art. 4- Procedimento di nomina : E’ inutile prevedere che il Sindaco renda noto annualmente e pubblicamente le nomine e le designazioni di sua competenza da effettuarsi presso Enti, Aziende ed Istituzioni e che i cittadini interessati possano avanzare le candidature , quando poi “ il Sindaco può prescindere dalle proposte di candidature pervenute “ E’ un modo per far perdere tempo ai cittadini e prenderli in giro, senza considerare che è illegittimo nominare persone che non hanno fatto domanda di partecipazione sul bando emesso dal Sindaco per la copertura dei posti che si rendono vacanti presso gli enti ed aziende.
Renzi, dieci anni di battaglie per il Borgo Marina, mentre Lombardi non ha mai fatto niente !
04/10/2011
Ancora una volta l’unica preoccupazione di Marco Lombardi è quella di denigrare Gioenzo Renzi, utilizzando strumentalmente, perfino, i problemi del Borgo Marina, che non conosce minimamente e di cui non si è mai interessato.
Adesso sostiene una Associazione , promossa nel 2007 dalla CNA , (rappresentata dal sig Bastianini e dalla sig.ra Zoli, fra l’altro neanche residenti nel Borgo Marina, uno abita al Ponte Rotto, l’altra a Miramare), a cui aderiscono alcuni negozianti extra comunitari, che si fa viva solo per contrastare, con la complicità del Sindaco, le iniziative di residenti e commercianti che vogliono controlli e sicurezza nel Borgo Marina e dicono no al degrado, al ghetto afro asiatico, alla centrale di rifornimento dell’abusivismo commerciale.
A differenza di Lombardi, residente a Verucchio, estraneo non solo fisicamente, abito nel cuore del Borgo Marina da oltre 50 anni, precisamente dal 1955, ne conosco personalmente i problemi, incontro e discuto con i vicini, residenti e commercianti, e da 11 anni me ne faccio carico continuamente, sottoponendoli all’attenzione del Consiglio Comunale e della Amministrazione Comunale.
Mi sono sempre battuto contro la formazione del ghetto afro asiatico, dovuto alla concentrazione, ormai esclusiva, di attività gestite da extra comunitari, e all’insediamento della Moschea, perché con il ghetto è stata snaturata l’identità italiana e riminese del Borgo Marina ( risalente al 1100), non si è favorita l’integrazione degli stranieri , che dopo dieci anni di presenza non parlano ancora l’italiano, e le cui attività andrebbero spalmate sul territorio, ma si è creata solo una grave situazione di disagio, di insicurezza, di illegalità, di degrado urbano.
Consegnato al Prefetto e al Sindaco l'appello, sottoscritto da 808 riminesi, per chiedere controlli, sicurezza e no al degrado nel Borgo Marina.
30/09/2011
Nell’incontro, franco e serrato,ho fatto presente la grave situazione di disagio, di insicurezza, di illegalità, di degrado, con cui sono costretti a convivere i residenti, la cui protesta è esplosa nell’ affollata assemblea del 9 settembre scorso all’Hotel Napoleon, in cui hanno approvato consapevolmente e sottoscritto le rivendicazioni del documento inoltrato. A cominciare dallo spaccio della droga, invasivo nell’estate 2011 , in Corso Giovanni 23°, Via Mameli, Via Dei Mille, Via Gambalunga, ai bivacchi sui marciapiedi con gli ingressi “ occupati “delle abitazioni, da contrastare ed eliminare con interventi più efficaci delle Forze dell’Ordine. Ai mancati controlli continuativi della Polizia amministrativa sui negozi che costituiscono la centrale di rifornimento dei venditori abusivi sulla nostra spiaggia, ( nonostante i sequestri amministrativi e penali adottati in passato per le irregolarità della merce), sulle condizioni igienico sanitarie dei phone center, kebab, sul sovraffollamento delle case affittate agli stranieri, riempite all’inverosimile nelle ore notturne. Ho chiesto il rapido trasferimento della Moschea, di cui si parla dal 2005, dalla casetta in Corso Giovanni XXIII°, di 7 vani destinata catastalmente ad ufficio e a cui affluiscono centinaia di mussulmani che non è in grado di contenere, tant’è che molti partecipano al culto sui marciapiedi pubblici , in un’altra zona della città più compatibile per spazi ed accessibilità di parcheggi auto,moto, cicli. Ho richiamato il progetto di riqualificazione delle Vie Mameli e San Nicolo, piene di buche, senza marciapiedi ,con rare caditoie per lo scolo delle acque piovane, scarsa illuminazione, che ho avanzato nel 2001, assieme alle altre vie circostanti, approvato nel Bilancio 2002, continuamente rinviato sino ad oggi, e che non può ridursi a due cammion di asfalto. Infine, ho ribadito che noi abitanti del Borgo Marina su questi problemi “non molleremo”, perché qui ci sono le nostre case, qui vogliamo vivibilità e sicurezza, come per le altre zone della città.
Interrogazione di Renzi al Sindaco per i controlli svolti nel 2011 sui negozi del Borgo Marina
E’ stata presentata dal Consigliere Renzi , Venerdi scorso 23.9.2011, alla Segreteria del Sindaco interrogazione di estrema urgenza con richiesta di risposta scritta (entro 5 giorni come da Regolamento) per avere l’elenco dei controlli effettuati sui negozi del Borgo Marina dalla Polizia Municipale nel 2011, con relativa data, copia dei verbali redatti e specifica indicazione delle tipologie di eventuali violazioni contestate, alla luce delle numerose e pesanti irregolarità riscontrate nel periodo 2008 2010, quali “ infrazioni amministrative a norme sulla sicurezza e conformità dei prodotti, frode in commercio e contraffazione di marchi, ecc. – con 42 sequestri amministrativi e 16 sequestri penali”.
570 Fime per controlli, sicurezza e contro il degrado nel Borgo Marina
26/09/2011
Raggiunte Sabato scorso con il banchetto nel Borgo Marina 570 firme a sostegno delle azioni concrete che i cittadini chiedono per avere controlli, sicurezza e per eliminare il degrado nel Borgo Marina. Per sensibilizzare e coinvolgere tutta la città sul problema, che riguarda il futuro di tutti i riminesi e non solo dei residenti del Borgo Marina, la raccolta delle firme proseguirà i prossimi mercoledi e sabato con un banchetto in Piazza Tre Martiri dalle 9 alle 19. Le firme saranno presentate dalla Delegazione dei residenti del Borgo Marina nell’incontro chiesto ufficialmente il 12.9.2011 al Prefetto e al Sindaco.
Il Capo di Gabinetto della Prefettura ha comunicato questa mattina al Consigliere Renzi che il Prefetto incontrerà la Delegazione del Residenti del Borgo Martina, Venerdi prossimo 30 Settembre alle ore 12.
Aerorporto di Rimini: Gnassi esegue gli ordini di Errani
23/09/2011
L’adesione di Rimini Holding Spa alla SAR Spa (Società Aeroporti di Romagna) conferma che Bologna decide e Rimini continua ad adeguarsi. Prima, la Legge Regionale del 9/5/2011 e poi il Protocollo di Intesa sottoscritto il 11.7.2011 da Comune e Provincia di Forli, Comune e Provincia di Rimini, hanno “indicato” il percorso per la costituzione della nuova holding romagnola dei cieli. Parte l’iter di fusione societaria tra Aeradria e Seaf lasciando come ultimo atto la predisposizione del Piano Industriale che, invece doveva essere la premessa per valutare le condizioni, le funzioni, le sinergie, i fabbisogni finanziari dei due aeroporti di Rimini e Forli, e verificare la convenienza o meno di tale operazione per l’area romagnola. Ieri il Presidente della Provincia Vitali e oggi il Sindaco Gnassi, al di là delle schermaglie di facciata, hanno avallato un diktat politico, dal quale sarà impossibile sottrarsi, a scapito dell’interesse dell’aeroporto di Miramare e del nostro territorio.
Il trasferimento della Moschea di Corso Giovanni XXIII° è un problema che si trascina da ben 6 anni. E' ora di risolverlo!
15/09/2011
La “Moschea” di Corso Giovanni XXIII° si è insediata nel 2004 in una casetta di 7 vani tra piano terra e 1° piano, con destinazione catastale ad uso ufficio, a cui hanno accesso centinaia di persone, che non è in grado fisicamente di contenere, tant’è che molti partecipano al culto sui marciapiedi. Oltre alla sicurezza interna dell’immobile, c’è l’impatto all’esterno dinnanzi alle abitazioni, ai passi carrai, occupati da auto, moto, cicli, con caos e confusione sulla strada. L’ex Sindaco Ravaioli, in occasione della sua visita alla Moschea nel 2005, già allora, si era impegnato ad affrontare il problema del trasferimento della Moschea, senza, però, alcun seguito. E’ seguita la mia interrogazione consigliare del 17.5.2007, con cui chiedevo al Sindaco Ravaioli se non era irregolare l’utilizzo della casetta, (luogo di culto anziché ufficio), e se erano stati effettuati i necessari controlli in ordine ai carichi delle strutture, ma senza ottenere alcun risultato. Con la mia ultima interrogazione consigliare del 28.7.2011 ho sottoposto, nuovamente, al Sindaco Gnassi lo stesso identico problema sull’irregolare utilizzo dell’immobile, a cui ha fatto seguito un’ulteriore risposta evasiva.
Appello al Prefetto e al Sindaco: Controlli e Sicurezza nel Borgo Marina, No al Degrado
09/09/11
I sottoscritti riminesi,
constatato
che l’antico Borgo Marina di Rimini, risalente al 1100, a seguito del concentramento di negozi afro-asiatici e dell’insediamento di una Moschea si è trasformato in un vero e proprio ghetto afro-asiatico;
che oltre alla perdita dell’identità italiana e riminese si è creata una grave situazione di disagio, di insicurezza, di illegalità, di mancanza di ordine pubblico, di degrado urbano, con cui i residenti sono costretti a convivere, dovuta precisamente a:
1) Concentrazione, ormai esclusiva, di attività gestite da extra-comunitari, comprendenti phone center, internet point, alimentari, kebab e soprattutto negozi di bigiotteria, che nei mesi estivi funzionano come centrali di smistamento di merce per i venditori abusivi sulla nostra spiaggia. 2) Peggioramento delle condizioni igieniche con i cassonetti dei rifiuti sempre ricolmi d’imballaggi di cartone gettati dai negozianti, rifiuti dei residenti per terra, marciapiedi ricoperti di “mozziconi di sigarette” e di “ sputi”. 3) Ripresa dello spaccio della droga in Corso Giovanni XXIII, Via Mameli, Via Dei Mille, Via Gambalunga. 4) Case affittate a stranieri in Corso Giovanni XXIII e Via Gambalunga “riempite” di presenze all’inverosimile nelle ore notturne. 5) Bivacchi di stranieri sui marciapiedi, seduti per terra, davanti a negozi o abitazioni, dal pomeriggio fino a notte inoltrata, che espletano i loro bisogni personali a ridosso delle case e spesso litigano anche con spargimento di sangue, in Corso Giovanni XXIII, Via Mameli, Via Dei Mille, Via Gambalunga. 6) L’insediamento di una Moschea, in una casetta in Corso Giovanni XXIII, destinata catastalmente ad uffici, a cui affluiscono centinaia di mussulmani, che non è in grado fisicamente di contenere, tant’è che molti partecipano al culto sui marciapiedi pubblici. 7) Il rinvio continuo della riqualificazione delle vie Mameli e San Nicolò, piene di buche e rattoppi, senza marciapiedi e adeguati sottoservizi, nonostante l’intervento sia stato approvato nel Bilancio Comunale del 2002 ma rinviato di anno in anno.
Al Sindaco Gnassi non interessa il degrado del Borgo Marina, nè impedire che diventi un ghetto afro-asiatico
05/09/2011
Il Sindaco Gnassi , a cui ho rivolto il 28.7.11 la mia interrogazione consiliare sulla situazione del degrado urbano del Borgo Marina, che di giorno in giorno, diventa sempre più preoccupante e insostenibile per i residenti, ha risposto il 29.8.11, tramite l’Assessore Jamil Sadegholvaad, (responsabile alle attività economiche, politiche della sicurezza e della legalità, polizia municipale ), con totale disinteresse ai problemi sollevati.
1) Sui controlli degli esercizi commerciali, comunica che “la Polizia Municipale è intervenuta nel periodo 2008-2010 con 40 ispezioni presso 24 attività quali macellerie, negozi di abbigliamento e bigiotteria, negozi alimentari. Oltre 90 le contestazioni di infrazioni amministrative a norme sulla sicurezza e conformità dei prodotti, frode in commercio e contraffazione di marchi, ecc.. con 42 sequestri amministrativi e 16 sequestri penali“. Alla luce di tali numerose e pesanti irregolarità riscontrate, non si comprende, allora, per quali ragioni l’Amministrazione Comunale (con Sindaci, Ravaioli ieri e Gnassi oggi) non abbia proseguito nell’anno in corso (2011) più alcun intervento di controllo e repressione di queste gravi violazioni di leggi e regolamenti.
2) Sul sovraffollamento delle case affittate agli stranieri e riempite all’inverosimile nelle ore notturne, comunica che “non è consentito il controllo indiscriminato e preventivo delle abitazioni, se non in conseguenza di fondati motivi derivati da informazioni e/o segnalazioni qualificate”. Premesso che è compito della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine controllare il territorio e riscontrare il fondamento delle denunce, sottolineo che segnalazioni circostanziate riguardanti case in Corso Giovanni XXIII e Via Gambalunga sono state fatte dal sottoscritto Consigliere oralmente e per iscritto al Sindaco Gnassi, ufficialmente nella seduta del Consiglio Comunale del 28.7.2011, e quindi erano più che qualificate per essere recepite dalla Amministrazione Comunale, invece di essere ignorate .
3) Sullo spaccio della droga, i bivacchi sui marciapiedi, presso i kebab, i phone center, le risse, i vandalismi, riguardanti stranieri, dal pomeriggio fino a notte inoltrata, comunica che “ è costante l’attività di controllo della Polizia Municipale – Nucleo Ambientale” . In realtà, è sotto gli occhi di tutti quello che avviene in un peggioramento continuo, da mesi, ogni giorno, dal pomeriggio alla notte, con gli spacciatori di droga e i bivacchi dei consumatori di alcool, con frequenti risse, in Corso Giovanni XXIII, Via Mameli, Via Dei Mille e Via San Nicolo’. Tutte situazioni denunciate dal sottoscritto e dai residenti esasperati, con ripetute richieste d’intervento alla Polizia Municipale e alle Forze dell’Ordine, ma senza risultati.
Stazione di Rimini: no a sala giochi, si a sala d'attesa, ascensori, deposito bagagli, apertura a mare
09/08/11 Ho richiamato nuovamente l’attenzione della Amministrazione Comunale sui problemi della Stazione di Rimini : 1) a due anni dalla inaugurazione dei nuovi spazi commerciali della Stazione di Rimini, molti di questi sono ancora vuoti, per gli elevati canoni di locazione pretesi da parte di Cento Stazioni Spa ; 2) per creare i suddetti spazi e percorsi commerciali sono stati eliminati l’atrio centrale e le sale di attesa snaturando la fisionomia architettonica, storica e funzionale della Stazione, tant’è che oggi i viaggiatori dispongono solo di 25 posti a sedere lungo il corridoio di accesso alla biglietteria; 3) parte di questi spazi commerciali sono stati presi in affitto dalla nostra Società del Trasporto Pubblico, Tram Servizi, per la vendita dei biglietti, e parte per uso del personale viaggiante; 4) attualmente nei locali ad uso Bar-Pizzeria sono in corso nuovi lavori che ridurrebbero la superficie del Bar-Pizzeria per destinare la parte prevalente a sala giochi con “slot-machine”.