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Aumentano i venditori abusivi e in spiaggia anche lo spaccio degli stupefacenti
30/08/2015
Si è conclusa ieri sera con il banchetto ai Giardini di Rivazzurra, dinnanzi al Bagno 122, la campagna d’Agosto di Fratelli d’Italia contro l’abusivismo commerciale sul tema “ “Io compro nei negozi italiani, non dai venditori abusivi, fallo anche tu!” .
Abbiamo distribuito 10.000 volantini ai turisti e ai residenti da Marina Centro a Miramare, da Rivabella a Torre Pedrera , dal Centro Storico di Rimini ai Borghi, tenuto banchetti a Piazzale Kennedy, in Piazzale Pascoli, a Miramare, a Rivazzurra. E proprio ieri sera, a pochi metri dal nostro banchetto, sul cosiddetto camminamento di Rivazzurra, 200 venditori abusivi, africani e asiatici, erano al lavoro con le loro merci contraffatte o no, esposte sulla passeggiata sotto gli occhi dei turisti.
Da rilevare che i venditori abusivi, per lo più senegalesi e bengalesi, in queste settimane risultano addirittura notevolmente aumentati, concentrati in gruppi tra i bagni 55 e 120 a Rimini Sud, presenti anche Torre Pedrera, oltre agli addetti alla vendita itinerante lungo tutta la spiaggia.
Basta del resto vedere come “girano” a pieno ritmo le centrali di rifornimento e il sovrafollamento degli alloggi che nelle ore notturne ospitano i venditori abusivi.
Un’altra brutta novità sarebbe lo spaccio anche delle sostanze stupefacenti in spiaggia all’altezza del camminamento di Rivazzurra da parte di una quindicina di giovani africani.
Dinnanzi a questa realtà, il Nucleo Antiabusivismo della Polizia Municipale, con una squadra a turno di soli 5/6 uomini, nonostante la bravura e l’impegno dei nostri Agenti, non può certo impedire, l’illegalità.
Teniamo presente che gli Agenti del Nucleo lavorano 10-11 ore al giorno, spesso sono i medesimi che al mattino e pomeriggio camminano avanti e indietro sulla battigia senza disporre per gli spostamenti neanche di una jeep, come chiedo da anni, per risparmiare le risorse fisiche.
E’ incredibile che mentre i suoi uomini fanno lo “straordinario”, il loro Dirigente della Polizia Municipale, responsabile del progetto stagionale di lotta all’abusivismo commerciale sarebbe in ferie dal 20 Agosto all’8 di Settembre, quando pochi giorni dopo, il 13 settembre, termina il periodo estivo di contrasto all’abusivismo commerciale.
L'aumento ingiusto della TARI, attuato dal Sindaco Gnassi, legittimato dal Governo Renzi.
26/08/2015
Il Presidente del Consiglio e Segretario nazionale del PD ieri a Rimini ha ribadito l’annuncio di luglio “via la Tasi e l’IMU sulla prima casa nel 2016 per tutti, case di lusso incluse, non per trovare consenso, giura, ma per aumentare il tasso di libertà e di giustizia sociale del Paese”.
Peccato che il nostro, intanto, ha confermato per il 2014 e 2015 non solo la tassazione della prima casa con la TASI ma anche la possibilità di applicare l’aliquota massima del 3,30 per mille come ha fatto il Sindaco Gnassi sulle nostre 42.000 abitazioni principali con l’introito di 11.000.000 di euro.
Non solo l’ultimo capolavoro del Governo Renzi è l’aumento della TARI.
Ricordo che la Giunta Gnassi ha deliberato nel maggio scorso l’aumento dell’8,1% delle tariffe della TARI per recuperare 1.800.000 euro di insoluti da scaricare sui contribuenti che hanno già pagato regolarmente la tassa.
E’ stato detto da tutti che è profondamente ingiusto che i contribuenti in regola, paghino le inadempienze altrui.
Ci sono state anche Sentenze della Corte dei Conti, come quella della Toscana, che stabiliscono che l’ammontare dei crediti divenuti inesigibili non possono essere considerati nella determinazione e applicazione della tariffa.
Ebbene il Governo Renzi con il Decreto Enti Locali n. 78/2015 convertito al Senato nella Legge 125 del 6.8.2015 art.7 comma 9, per stroncare le fondate e sollevate ragioni di illeggitimità, ha previsto che tra “le componenti di costo vanno considerati anche gli eventuali mancati ricavi relativi a crediti risultati inesigibili con riferimento al tributo comunale sui rifiuti e sui servizi.”
Per effetto di questa novità legislativa, passata in silenzio nella settimana di ferragosto, proposta con un emendamento di un Senatore emiliano del PD, i mancati incassi potranno essere scaricati interamente sulla tariffa.
Grazie a questa Legge del Governo Renzi, anticipato in velocità dal nostro Sindaco, coloro che pagano onestamente adesso verseranno la tassa rifiuti anche per chi non la paga.
La conseguenza è che considerare tra i costi anche gli eventuali mancati ricavi relativi risultati inesigibili significherà necessariamente aumentare la tariffa rifiuti.
Per i contribuenti onesti a Rimini e in Italia non c’è scampo.
Ferito l'ottavo Agente del Nucleo Antiabusivismo Commerciale della PM dai venditori abusivi. Il Dirigente va in vacanza e l'Assessore non risponde.
22/08/2015
Continuano le aggressioni da parte dei venditori abusivi in spiaggia ai nostri Agenti del Nucleo Antiabusivismo Commerciale della Polizia Municipale che da Giugno ad oggi hanno causato il ferimento di 8 Agenti. Anche se l’Amministrazione Comunale con il suo Ufficio Propaganda di 3 giornalisti in servizio permanente effettivo, ha tenuto nascosta la notizia, martedì sera, un altro Agente, l’ottavo, è stato ferito sul camminamento di Rivazzurra da un venditore abusivo senegalese che lo ha colpito con un asse di legno procurandogli la frattura di un dito con 18 giorni di prognosi.
Ricordo doverosamente il penultimo Agente ferito, che ha subito la lesione di un tendine del braccio e tre ore di sala operatoria , con 25 giorni di prognosi, mentre gli altri 6 Agenti che hanno dovuto ricorrere all’Ospedale per distorsioni e lussazioni alle dita, perchè costretti a difendersi a mani nude.
Da rilevare che mentre gli Agenti del Nucleo lavorano 10-11 ore al giorno per mancanza di uomini, subiscono le aggressioni e i feriti, il Dirigente della PM, responsabile del progetto stagionale di lotta all’abusivismo commerciale e protagonista delle conferenze stampa, è partito la settimana di ferragosto, il 20, per le vacanze e tornerà l’otto di settembre.
Continuo a ripetere che i nostri Agenti subiscono le aggressioni perché operano in squadre e turni di pochi uomini ( 5-6 uomini) che più uomini eviterebbero le reazioni violente dei venditori abusivi, che tutti gli Agenti dovrebbero avere, dopo i corsi di addestramento, gli strumenti di autotutela personale, quali la bomboletta spry antiaggressione, il bastone “tonfa”, le manette, come gli Agenti di Riccione e Bellaria.
Chiedo da due anni la costituzione delle unità cinofile, osteggiate per ragioni ideologiche dal nostro Sindaco e dall’ Assessore alla Polizia Municipale, che sarebbero fondamentali nella lotta all’abusivismo commerciale, soprattutto in zone difficili come il camminamento di Rivazzurra, per la sicurezza personale degli Agenti, per fare fronte alle carenze di organico, ma anche per la vigilanza dei parchi, dei parcheggi, contro lo spaccio della droga ecc.
Ho chiesto in Consiglio Comunale all’Assessore alla Polizia Municipale se non si sente moralmente responsabile della sicurezza personale dei nostri Agenti che per le modalità di impiego ( pochi uomini e senza strumenti di tutela) non sono in grado di salvaguardarsi dalle aggressioni dei venditori abusivi, cosa intende fare perchè non si ripetano questi fatti, oppure se non debba dimettersi.
La spiaggia di Rimini, di notte, non può essere il Bronx!
Tre casi di stupro sulla nostra spiaggia in appena 4 giorni hanno creato “allarme a Rimini” sui giornali e televisioni nazionali .
La ragazza tedesca di 19 anni trovata dai suoi amici alle cinque del mattino di mercoledi notte sulla sabbia di Marebello, in stato confusionale e seminuda, con ecchimosi sul corpo, la ventenne di Milano violentata la notte di Ferragosto tra gli stabilimenti balneari 110 e 111 da un “uomo di colore con le treccine”, la riminese di 24 anni aggredita sulla battigia del bagno 63 da un marocchino che è riuscita a sottrarsi allo stupro con la fuga.
E’ una brutta cronaca, ancora una volta, della nostra spiaggia, nelle ore notturne, in cui è pericoloso avventurarsi per chiunque, ma soprattutto per le ragazze. Non basta limitarsi all’Ordinanza Balneare Comunale con il divieto di accesso in spiaggia dalle ore 1,00 alle ore 5,00 del mattino.
Non possiamo più tollerare la trasformazione avvenuta in questi anni della spiaggia di Rimini, ridotta a Bronx, durante la notte, a “zona franca” della illegalità con violenze e reati di ogni genere che la rendono proibitiva.
L’immagine di Rimini, località balneare, non è compatibile con l’illegalità, in particolare della sua spiaggia, un bene naturale che richiama i turisti e che ha fatto la fortuna di Rimini .
Ben venga, quindi, la task force anti-stupro che pattuglierà spiaggia e lungomare annunciata dalla Questura.
Di fronte ai nuovi gravi fatti, nonostante la bocciatura irresponsabile della maggioranza di sinistra in Consiglio Comunale nel maggio scorso, propongo nuovamente l’installazione di un sistema di video sorveglianza dei 15 km di spiaggia con telecamere di ultima generazione, in funzione 24 ore su 24, a raggi infrarossi che consentono la visibilità notturna, comandate a distanza e collegate alla sala radio operativa della Polizia Municipale.
La video sorveglianza consente di tenere sotto controllo tutta l’area della nostra spiaggia, dalla battigia al lungomare, è una tecnologia efficace a supporto delle forze dell’ordine per prevenire e reprimere, nelle ore notturne, le violenze e i reati di ogni genere, e, di giorno, i furti tra gli ombrelloni e i movimenti dei venditori abusivi.
Il Comune di Rimini ha la possibilità di essere il promotore e realizzatore della video sorveglianza utilizzando i proventi annuali della Tassa di Soggiorno (oltre 7 milioni di euro).
La video sorveglianza costituisce un qualificante servizio per la sicurezza e la legalità della nostra spiaggia e per la nostra promozione turistica.
Il Sindaco non fa rispettare il Regolamento di Polizia Urbana contro accattoni e lavavetri
18/08/2015
E’ in aumento il fenonemo dell’accattonaggio nella nostra città.
E’ inutile che il nostro Regolamento di Polizia Urbana, all’art. 30, preveda esplicitamente il divieto di mendicare in Piazza Tre Martiri, Corso d’Augusto, Piazza Cavour , Via IV Novembre, Via Garibaldi , di fronte a vetrine ed ingressi, nelle aree dei mercati ambulanti, nelle intersezioni stradali semaforizzate, all’Ospedale, Case di Cura, Cimitero, ecc. quando poi il Sindaco non fa nulla per impedire questo accattonaggio.
Basta vedere quello che avviene nel Centro Storico, dove almeno una decina di stranieri con il cappello in mano, stabilmente in Vie e Piazze, chiedono ogni giorno l’elemosina ai passanti.
Il Mercato Centrale Coperto è circondato: all’ingresso da Via IV Novembre ci sono una donna invalida sulla carrozzella e un’altra donna a terra con cagnolino, agli altri ingressi di Via Castelfidardo e di via Michele Rosa stazionano gli stranieri con il cappello in mano.
Non è certo un bel “contorno” per il Mercato più importante del Centro Storico con 120 attività e i 5000 clienti giornalieri. Un elemosinare che permette, peraltro, di raccogliere ad ognuno dai 60 ai 100 euro al giorno, più di quanto guadagna chi lavora regolarmente, come commerciante o dipendente nel Mercato stesso.
A parte l’insistenza dei questuanti, esiste un problema di “decoro”, ma gli Agenti della P.M. non intervengono per impedire o sanzionare questi comportamenti vietati.
Così persistono i “lavavetri” all’incrocio tra la Superstrada San Marino e la Nuova Circonvallazione che intralciano il traffico e la circolazione con violazione del Codice della Strada, senza che siano sanzionati e allontanati, come prevede l’art.30 bis introdotto pochi mesi fa dal Consiglio Comunale nel Regolamento.
Questo per sottolineare che il Regolamento di Polizia Urbana non basta, se non è rispettato e fatto rispettare dal Sindaco e dal suo Assessore alla Polizia Municipale, al di là degli annunci propagandistici. Resta, purtroppo, l’immagine degradata e insicura della nostra città per i cittadini e i turisti che arrivano a Rimini.
Il suk di Borgo Marina: vietare l�??esposizione della merce negli scatoloni di cartone all�??esterno dei negozi e controllare il pagamento della TARI
12/08/2015
I numerosi negozi afro-asiatici concentrati nel Borgo Marina, addetti principalmente alla vendita di articoli di bigiotteria, registrano durante la stagione estiva, un forte movimento di rifornimento di merci provenienti soprattutto dalla Cina e di rivendita all’ingrosso e al dettaglio, tra cui a molti venditori abusivi sulla nostra spiaggia.
Da mesi, ingenti quantità di imballaggi di cartone svuotati dalla merce vengono caricati ogni giorno sui “camioncini” delle Cooperative di Hera che svolgono un apposito servizio di raccolta.
Nonostante ciò, altri scatoloni di cartone e involucri di plastica sono gettati nei cassonetti e nei cestelli per i piccoli rifiuti che, intasati, fuoriescono sulla strada e sui marciapiedi.
Alla fine, il servizio apposito di raccolta degli imballaggi di cartone più quello distinto di svuotamento dei cestelli, svolti entrambi ogni giorno per tutti i sette giorni della settimana, più lo svuotamento dei cassonetti ripieni del cartone, comportano notevoli costi che vengono scaricati da Hera sulle tariffe a carico dei cittadini.
Dulcis in fundo, quasi tutti questi negozi espongono la merce con scatoloni di cartone accatastati all’esterno delle vetrine dei negozi con ulteriore degrado dell’immagine delle vie del Borgo Marina e in particolare di Corso Giovanni XXIII°, collegamento principale tra marina centro e il centro storico.
Il declino di Marina Centro con il Viale Vespucci dimenticato e da riqualificare.
22/07/2015
Continua a mancare l’attenzione della Amministrazione Comunale sul degrado di Marina Centro e in particolare di Viale Vespucci. Sono sempre più i tratti di marciapiede di Viale Vespucci occupati/invasi dai tavolini di ristoranti, chioschi-bar, ora addirittura da un “ chiringuito” , da merce dei negozi, ad opera di alcuni ristoratori e commercianti sotto gli occhi di tutti, che rendono difficile e caotico il passeggio/passaggio dei pedoni, nonostante la larghezza minima di 2 metri prevista dal Codice della Strada e la possibilità della Amministrazione Comunale di prevedere larghezze superiori.
Cicli e moto sono parcheggiate disordinatamente sui marciapiedi, il Caffè delle Rose è assediato dalle auto.
L’arredo urbano di Viale Vespucci è sempre più fatiscente, l’ultima e infelice operazione di restyling risale a 25 anni fa, con le “capottine” sostenute da strutture in ferro, che sopravvivono o sono abbandonate dalle attività cessate, con la inesistente o minima cura per le poche fioriere. Viale Vespucci è stato stravolto dalla invasione dei “condomini” della “riminizzazione”, al posto delle ville storiche, con poco rispetto dell’ambiente ma anche a scapito di una nuova riqualificazione turistica e alberghiera. L’immagine del Viale è quella sempre più mediocre e trasandata degli ultimi decenni con la solita “corte dei miracoli” di venditori abusivi, “pallinari”, straniere “addette alle treccine”, artisti con lo “spry”, cartomanti, ecc.
La Soprintendenza "boccia" la Casa Comunale dei Matrimoni di Piazzale Boscovich. Serve la riqualificazione del nostro Molo!
17/07/2015
Il prefabbricato in legno di 30 mq. della Casa Comunale dei Matrimoni approvato nel Marzo scorso dal Sindaco Gnassi e dalla sua maggioranza consigliare, da installare nel Piazzale Boscovich a lato del Bar Souvenir, è stato bocciato dalla Soprintendenza di Ravenna che chiede di sostituire le pareti in legno parallele al mare con intere vetrate, finiture chiare e rivestimenti a corda degli adiacenti muri in cemento armato.
Non poche erano state le criticità sollevate allora dalla minoranza al progetto e al design della Casa dei Matrimoni, che secondo il sottoscritto era più simile ad una “cabina elettrica” che all’immagine accogliente di una struttura e di un luogo dove celebrare un matrimonio.
Avevo addirittura espresso i dubbi sul rilascio della autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza al progetto, che poi sono stati confermati.
Il progetto della Casa Comunale dei Matrimoni prevede un costo di 200.000 euro comprendente il manufatto in legno con all’interno il servizio igienico per disabili, e la pedana in legno di 220 mq. sopra la duna dell’arenile adiacente .
Ulteriori 100.000 euro sono previsti per la costruzione di un gazebo di 90 mq. al centro della pedana sopra l’arenile e per la Piazzetta dei Matrimoni tra il bar Souvenir e la casa dei Matrimoni con pavimentazione e pergolato.
Chiaramente, la Soprintendenza con le modifiche al manufatto in legno della Casa dei Matrimoni esprime l’esigenza di una struttura più leggera e trasparente in un contesto ambientale da salvaguardare e con un arredo compatibile con il mare.
Ho lottato 12 anni per rimuovere il tendone dei libri per ottenere la piena agibilità del Piazzale del Molo, il rispetto naturale della duna, l’intera visuale della spiaggia e del mare.
Per questo, ho richiesto ieri sera in Consiglio Comunale di riesaminare il luogo e la struttura per la celebrazione dei matrimoni in spiaggia, considerando l’adeguatezza della Palazzina Roma oppure la possibilità di una convenzione con il Grand Hotel e la sua spiaggia privata attrezzata, promozionale del sogno felliniano.
Ma l’Amministrazione Comunale procede “a testa bassa”, in silenzio, con le “ pareti vetrate”, e il servizio igienico “ a vista”.
Lo “stop” della Soprintendenza, poteva costituire l’occasione per risparmiare 300.000 euro, per ripulire il Piazzale del Molo dai cassonetti dei rifiuti, dall’orinatoio e degrado all’angolo con il Bar Souvenir, dal parcheggio disordinato delle biciclette, dalle panchine multicolori, dalle occupazioni delle “promozioni” commerciali e da una nuova “ installazione” più o meno vetrata .
E’ già abbastanza per dovere riqualificare il nostro Molo, occupato dalle attrezzature del Consorzio Pesce Azzurro, assediato da bar, chioschi, bancarelle, dal traffico, dai parcheggi, e ultimo dalla “ ruota”.
Il narcisismo del Sindaco Gnassi sulla pelle del commercio e del Centro Storico.
14/07/2015
Il trasferimento del mercato ambulante da Piazza Malatesta in Corso d’Augusto, Piazza Tre Martiri, Via IV Novembre, Via Castelfidardo, Via Dante, trasformerà il Centro Storico in un “ bazar “.
L’accessibilità sarà drasticamente ridotta con l’eliminazione dei tre principali parcheggi Gramsci, Santa Rita, Bastioni Orientali e di 357 posti auto occupati dai banchi, oltre la perdita del parcheggio Settebello utilizzato dai 106 furgoni degli ambulanti che non potranno essere più affiancati ai banchi per la vendita . Aumenteranno le difficoltà di accesso al Mercato Centrale Coperto, con 120 attività e 5000 clienti giornalieri, dei fornitori e clienti. Il Trasporto pubblico vedrà il capolinea della linea 11 allontanarsi dal Terminal di San Girolamo alla Stazione, con disagi soprattutto per le persone anziane.
Il Quartiere residenziale Anfiteatro sarà assediato dalle bancarelle e attraversato dal traffico veicolare lungo Via Anfiteatro, Via Vezia, con un impatto ambientale e acustico sui bambini dell’Asilo Svizzero e sugli studenti della Scuola Media Panzini. Gli abitanti di Via Aponia, Via Galeria, Via Castelfidardo, Via Dante, saranno limitati nell’accesso alle proprie abitazioni e con esclusione dell’auto.
La collocazione dei banchi in Corso d’Augusto , Via IV Novembre, Via Castelfidardo, Via Dante confliggerà con le vetrine e gli ingressi dei negozi. La Piazza Tre Martiri sarà occupata ad intermittenza da 16 banchi con l’obbligo di spostarsi a seconda delle festività e degli eventi. Queste le criticità dell’emendamento Gnassi espresse dal sottoscritto ma rimaste senza le risposte o le giustificazioni del Sindaco e dei suoi compagni di maggioranza .
Mercato Ambulante: la necessità del confronto nell'interesse della città. L'area "Settebello - Ferrovieri", proposta per la soluzione del problema.
11/07/2015
Le continue modifiche apportate in Commissione e in Consiglio Comunale dal Sindaco e dall’Assessore alle Attività Economiche sulla Delibera per individuare le aree dove trasferire i banchi del mercato ambulante (Via Vezia prima si e poi no, via Cornelia prima si e poi no, Largo d’Augusto prima si e poi no, Piazza Tre Martiri prima no e poi si, Via Dante prima No e poi si, via Bastioni orientali-parcheggio- prima si poi no e ora si), dimostrano che le decisioni della Amministrazione Comunale sono state adottate con incertezza, improvvisazione, superficialità.
Resta la perdita della fisionomia coesa del mercato ambulante con un percorso di circa 2km allungato e frazionato dal Corso d’Augusto-Piazza tre Martiri fino alla via Dante a nord e al parcheggio di Via Bastioni Orientali a sud.
L’utilizzo di Via Dante costringerà il traffico privato in uscita dalla Via Aponia a immettersi “contromano” in Via Clementini e poi ad “intasare” Via Anfiteatro-Via Vezia - Via Bastioni Orientali - rotatoria di Via Roma. La scuola Media Panzini e l’Asilo Svizzero subiranno l’impatto dell’inquinamento ambientale e acustico. Il trasporto pubblico vedrà l’allontanamento del capolinea della linea 11 alla Stazione.
La Piazza Tre Martiri, per impegni istituzionali, feste, eventi, sarà disponibile solo 10 mesi all’anno, per 16 banchi , senza veicolo, con l’obbligo di trasferirsi altrove nel Centro Storico (senza sapere dove) e di armonizzare i materiali e i colori dei tendaggi. E’ confermata l’impossibilità a 106 ambulanti di affiancare al banco i “furgoni” predisposti per la vendita e la necessità per questi 100 veicoli di trovare un parcheggio, il più possibile vicino. L’ occupazione dei tre principali parcheggi (Gramsci, Santa Rita, Bastioni Orientali) di accesso al Centro Storico comporterà la perdita di 357 posti auto, oltre ai 365 in meno tra Parcheggio Malatesta (276) e Parcheggio Rocca –Via Circonvallazione Occidentale (89) con il previsto intervento di riqualificazione. Inoltre non sembra decolli il project financing del parcheggio multipiano “Scarpetti” .