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CASO TERREMERSE: RENZI CHIEDE L'ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PER VERIFICARE SE IL CONTRIBUTO EROGATO ALLA COOP. GUIDATA DAL FRATELLO DI ERRANI DEBBA ESSERE REVOCATO
 
 

05/11/2009 “Sulle modalità con cui è stato erogato il contributo di 1 milione di euro alla Cooperativa Terremerse, guidata dal fratello del Presidente Errani, caso sollevato dal quotidiano “Il Giornale” vogliamo vederci chiaro. Vogliamo che venga fatta chiarezza fino in fondo.
Ed è per questo motivo – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL - che quest’oggi abbiamo presentato una richiesta per Istituire una Commissione d’Inchiesta, con la quale chiediamo di verificare se vi siano i presupposti per la revoca del contributo concesso.

Dai documenti che abbiamo in mano, infatti, a nostro avviso molte cose non tornano, ma andiamo con ordine.

 
   
 

La Cooperativa Terremerse con sede a Bagnacavallo, in Provincia di Ravenna, ha ricevuto un contributo di 1 milione di euro, rientrante nei fondi del Piano di Sviluppo Rurale, annualità 2005 - 2006, per realizzare uno stabilimento enologico in Imola, in via Bicocca.
Il contributo era così suddiviso: 375 mila euro a carico del FEOGA (Fondo Europeo di Orientamento e Garanzia Agricola), 437,5 mila euro a carico dello Stato e 187,5 mila euro a carico della Regione.

Per ricevere il suddetto contributo i lavori dello stabilimento dovevano terminare, grazie a una proroga concessa dalla Regione, entro il 31 maggio 2006 ed entro il 15 giugno 2006 sarebbe dovuta pervenire alla stessa Regione, tutta la documentazione che attestava che effettivamente le opere oggetto del finanziamento erano state eseguite.

In particolare, tra la documentazione che doveva presentare la Cooperativa, guidata dal fratello del Presidente Errani, vi era: il certificato di conformità edilizia ed agibilità dello stabilimento vitivinicolo realizzato, la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con la quale il beneficiario del contributo attestava l’indicazione della data inizio e termine lavori, copia delle fatture di spesa, ecc… .

Ebbene la Regione il 4 settembre 2006, attraverso una Delibera di Giunta, per non pregiudicare la possibilità dell’erogazione del contributo da parte di AGREA, l’Agenzia Regionale che eroga i contributi nel settore agricolo, la quale doveva rispettare la scadenza comunitaria del 15 ottobre 2006, concede alle aziende che non avevano ancora consegnato alla Regione il certificato di conformità edilizia ed agibilità, di verbalizzare gli accertamenti della loro avvenuta esecuzione lavori, previa presentazione di una fidejussione bancaria o polizza assicurativa a copertura dell’intero contributo.

La Regione – ha proseguito ancora Renzi - giustifica tale concessione, in quanto alcune pratiche amministrative riguardanti alcune aziende, tra cui la Cooperativa Terremerse, non si erano ancora potute concludere, per via dei ritardi a capo dei Comuni competenti nel rilasciare alle suddette aziende il certificato di conformità edilizia ed agibilità delle opere realizzate, e quindi causa ritardi non ascrivibili ai singoli beneficiari.

Il problema è che nel caso della Cooperativa Terremerse, al Comune di Imola non si può attribuire alcun ritardo, in quanto la Cooperativa guidata dal fratello del Presidente Errani ha presentato istanza allo stesso Comune di Imola, per ricevere il suddetto certificato, non nei giorni successivi al 31 maggio 2006, giorno in cui è stata dichiarata la fine lavori, ma il 7 agosto 2007, cioè ben 14 mesi dopo.
E alla Regione il certificato di conformità edilizia ed agibilità è stato consegnato solo l’11 gennaio 2008.

Inoltre, un’altra contraddizione che emerge dai documenti che abbiamo visionato, è che mentre da una parte è stata dichiarata la fine lavori il 31 maggio 2006, nel Bilancio del 2008 della Cooperativa Terremerse, è scritto che nel 2007 la nuova cantina in Imola era ancora in corso di realizzazione.

Per questa ragione, perciò, riteniamo doveroso che la Regione faccia completa trasparenza su tutta questa vicenda, e per questa ragione, ai sensi della Legge Regionale n. 15 del 1997 (art. 18) e della Delibera di Giunta n. 2639/2003, abbiamo presentato una richiesta per Istituire una Commissione d’Inchiesta, al fine di verificare se vi siano i presupposti di revoca del contributo erogato a Terremerse, e quindi di verificare se siano stati rispettati i termini di esecuzione dello stabilimento enologico e se le attestazioni prodotte, rispecchino effettivamente la realtà.

La predetta Legge Regionale, infatti, - ha concluso Renzi - prevede che i contributi possano venire revocati, anche se già erogati, qualora il beneficiario non abbia realizzato l’intervento nei termini stabiliti e qualora siano state fornite indicazioni non veritiere tali da indurre l’Amministrazione in grave errore.
E in caso di revoca del contributo, si procede al recupero delle somme percepite indebitamente, con interesse calcolato a tasso legale, maggiorato di quattro punti a titolo di sanzione amministrativa, all’esclusione del beneficiario per cinque anni da ogni agevolazione in materia di agricoltura, nonché alla segnalazione, se del caso, all’Autorità giudiziaria per eventuali provvedimenti di carattere penale.”


Leggi la Mozione per la richiesta della Commissione d'Inchiesta



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