1.3.2021
Dopo l’interrogazione consigliare del 21 Gennaio scorso e la seduta della Commissione di Controllo e Garanzia, ho depositato la richiesta di Consiglio Comunale tematico, avente ad oggetto “la realizzazione della Nuova Piscina Comunale in un luogo compatibile e con un progetto di eccellenza”, da tenersi per legge entro 20 giorni, sottoscritta da altri otto consiglieri: Marcello, Spina, Zilli, Pecci, Manfroni, Zoccarato, Erbetta.
Ritengo, infatti, sempre più fondate le ragioni contrarie al progetto preliminare della Nuova Piscina Comunale, nel Parco Don Tonino Bello, a Viserba Monte, approvato dalla Giunta Comunale il 17 Dicembre scorso, con la spesa di 7,5 milioni di euro, e ora sostenuto dall’Ass.Brasini con dichiarazioni evasive nel merito, più interessate alla campagna elettorale.
Innanzitutto, la salvaguardia del Parco Don Tonino Bello a Viserba Monte, usufruito dai residenti per il gioco dei bambini e dall’adiacente Scuola dell’Infanzia “Acquamarina”, per l’attività all’aperto.
Il progetto della nuova piscina comunale che prevede un sedime di 3.730 mq, un’altezza massima fino a 12 metri, con l’utilizzo previsto all’esterno di un’ampia area per attività sportive ed a servizio dell’area di ristoro, in parte pavimentata e in parte a verde, occuperà metà superficie del Parco.
Per l’accesso all’impianto natatorio, sono previsti 4.770 mq di parcheggi, uno lato Via Baroni, dove ora si svolge il mercato ambulante settimanale, l’altro su Via Cenci, che verrà allargata mettendo a rischio la sicurezza dell’accessibilità alla Scuola d’Infanzia.
Ricordo che sull’altra metà del Parco, lato Via Sacramora, esiste una vasca di laminazione interrata di 10.500 metri cubi, la cui superficie di 3.500 mq, in cemento armato, non consente la piantumazione degli alberi.
Alla fine, l’area del Parco Don Tonino Bello di 26.000 mq viene ridotta ad una superficie del verde effettivo di 13.000 mq, con poco rispetto dello stesso Regolamento Comunale del Verde Pubblico e della dotazione prevista dal Regolamento Urbanistico Edilizio, nella zona densamente popolata del Peep.
Inoltre, l’ubicazione della Nuova Piscina Comunale, che dovrebbe agevolare l’accesso da tutta la città, nel Parco Don Tonino Bello è raggiungibile tramite la via Sacramora, con il nuovo senso unico, solo da Rimini Nord e dalla Statale Adriatica per i provenienti da tutti gli altri luoghi della città, con i conseguenti problemi di traffico.
La Nuova Piscina Comunale non può essere concepita come una struttura di quartiere, ma deve essere a beneficio dell’intera città e dovrà accogliere anche gli eventi sportivi a carattere nazionale e internazionale.
Per questo ho proposto la collocazione della Nuova Piscina Comunale nell’area del Centro Sportivo di Rivabella, con i campi del rugby e del baseball, un’area ottenuta e riqualificata con la costituzione del diritto di superficie a favore del Comune di Rimini.
Ritengo che la Nuova Piscina Comunale non deve essere “isolata” come nel Parco Don Tonino Bello, ma è una importante struttura da inserire in un qualificato POLO SPORTIVO riminese, più riconoscibile e meglio accessibile dall’intera città, non solo da Rimini Nord.
Per la realizzazione della Nuova Piscina, oltre ad un luogo compatibile, occorre un progetto di eccellenza, competitivo e lungimirante.
Il progetto dell’Amministrazione Comunale prevede una vasca limitante con la lunghezza massima di 25 metri.
Tenuto conto che Rimini è il capoluogo turistico della riviera romagnola, in alternativa al progetto dell’Amministrazione, propongo che il nuovo impianto natatorio abbia una vasca con la lunghezza di 50 metri, in grado di ospitare gare internazionali di nuoto e altre specialità, come il nuoto sincronizzato, la pallanuoto, i tuffi dal trampolino.
Se l’attuale Giunta Comunale, dopo aver perso un decennio, sostiene che bisogna fare presto (secondo il cronoprogramma la realizzazione della nuova piscina non si concluderà prima di tre anni, a novembre del 2023), noi chiediamo il miglior progetto nell’interesse della città.