26.10.2020
Nel Consiglio Comunale di Giovedi scorso, i Consiglieri Comunali della maggioranza Gnassi hanno approvato con il loro silenzio “tombale” il Documento Unico di Programmazione (DUP) dell’Amministrazione Comunale e “respinto” i miei emendamenti (8) senza alcuna motivazione.
Nonostante l’arroganza del potere voglia eliminare ogni corretto e proficuo confronto sul merito dei problemi, continuo a proporre soluzioni nell’interesse città.
1°Proposta di Emendamento: trasferimento della Sede Unica degli Uffici del Comune,prevista nell’area della Stazione Ferroviaria, all’immobile abbandonato e inutilizzato della Nuova Questura.
La previsione attuale della costruzione della Sede Unica degli Uffici Comunali, con una superficie complessiva di 15.000 mq, sul ristretto sedime, all’angolo tra la Via Dante e la Via Roma, che dovrebbe ospitare 1.000 impiegati e consentire l’accesso ai cittadini, è incompatibile per il carico edilizio e il congestionamento della mobilità.
La mia proposta è di trasferire la Sede Unica degli Uffici Comunali nel complesso immobiliare di Via Ugo Bassi, destinato in origine a sede della Nuova Questura, (che si trasferirà in Piazzale Bornaccini), inutilizzato e abbandonato al degrado dal 2003, con una superficie di mq. 23.000 e un ampio parcheggio esterno per l’accessibilità.
Per l’acquisto dell’immobile, nella procedura fallimentare, il Comune di Rimini vanta un credito di 7 milioni di euro, mentre per le spese di ristrutturazione il Comune può ricorrere ad un mutuo da rimborsare con i 2 milioni di euro, risparmiati ogni anno negli affitti.
Inoltre, il Comune risparmierebbe i costi di costruzione dell’edificio nell’area della Stazione Ferroviaria e recupererebbe un immobile e un’area strategica dall’attuale situazione di degrado e abbandono.