27.5.2020
Nell’Aprile scorso, durante la chiusura forzata di quasi tutte le attività produttive e commerciali con DCPM e Ordinanze Regionali causa l’emergenza sanitaria COVID 19, è stato realizzato e aperto nel Borgo Marina, in un negozio all’inizio di Corso Giovanni XXIII°, un Distributore Automatico H24, per la vendita e la somministrazione di alimenti (snack), caffè, acqua, birre fresche in lattina e altre bevande.
Considerato che nel Borgo Marina e nell’adiacente zona della Stazione sono perduranti i problemi di ordine pubblico, dovuti allo spaccio della droga, alla prostituzione, agli “irregolari” di ogni genere, non era certo opportuna l’apertura di tale attività, aperta giorno e notte, priva della presenza di responsabili.
Tale Distributore Automatico, sta diventando un punto di riferimento di “spacciatori di droga”, luogo di assembramento di extracomunitari e ritrovo di sbandati“ dell’area stazione, che non rispettano il “distanziamento” e privi di “mascherine” bivaccano sui marciapiedi antistanti.
L’insediamento di questa attività causa l’aggravio del degrado e dei problemi di ordine pubblico.
La stessa vendita pubblicizzata nel suddetto Distributore Automatico di birre fresche in lattina non può ignorare le leggi dello Stato in materia di bevande alcoliche, riguardo il divieto di vendita ai minori di 16 anni (Cod. Penale art.689 comma 1bis), ai soggetti trai 16-18 anni,( Legge 125/2001 art.14 ter) e il divieto di vendita nell’orario notturno dalle ore 24 alle ore 7 ( Legge 2125/2001 art.14 bis).
Con l’interrogazione consigliare di ieri sera, ho chiesto di verificare la regolare comunicazione SCIA per l’avvio di tale attività, di controllare i requisiti soggettivi (morali) e oggettivi come la conformità urbanistico edilizia del locale alla destinazione d’uso e quelli igienico sanitari con l’autorizzazione della ASL.
Non solo, per prevenire l’insorgenza di problemi di degrado e di ordine pubblico, già riscontrati nel Centro Storico, l’Amministrazione Comunale dovrebbe prevedere un Regolamento per l’insediamento dei Distributori Automatici per la vendita al pubblico di alimenti e bevande, in locali privi della presenza di responsabili.
Al riguardo, l’Amministrazione Comunale prenda l’esempio dall’Ordinanza emessa dal Sindaco di Ravenna del 4.2.2019, (la cui legittimità è stata confermata dal Tar dell’Emilia Romagna), sul divieto di installazione di un Distributore Automatico di alimenti e bevande nella zona della Stazione di Ravenna con presenti problemi di degrado e di ordine pubblico, per favorire la sua riqualificazione.