29.6.2019
Gli spacciatori di droga sono ritornati intensamente con i loro traffici illeciti nel Borgo Marina, in particolare all’incrocio di Corso Giovanni XXIII° con Via Bastioni Settentrionali, in Via Vittime Civili, nei Giardini della Stazione, come confermano i ripetuti arresti da parte dei Carabinieri.
Ricordo l’operazione “Kebab” nel Dicembre 2013 che aveva visto gli arresti da parte della nostra Polizia Municipale di 53 spacciatori di droga nel Borgo Marina, liberato per qualche anno da questi malavitosi, in maggioranza nordafricani.
In particolare, l’impegno degli Agenti del Nucleo di Polizia Ambientale della Polizia Municipale con migliaia di ore di registrazioni video e audio che documentarono 640 episodi di spaccio di droga in tre mesi e fornirono ai Magistrati della Procura le prove documentali per l’emissione dei provvedimenti giudiziari.
Purtroppo, la recente Sentenza della Corte Costituzionale sul 1° Decreto Sicurezza del Ministro dell’Interno Salvini, ha “bocciato” i poteri straordinari ai Prefetti di vietare a persone con determinati precedenti penali l’accesso nelle “zone rosse” come il Borgo Marina, salvaguardando le prerogative dei Sindaci.
Pertanto, l’Amministrazione Comunale deve fare la propria parte per contrastare lo spaccio della droga nel Borgo Marina.
Per questo, con l’interrogazione consigliare di giovedi sera, ho chiesto al Sindaco le seguenti azioni concrete:
1. La vigilanza costante e particolare nel Borgo Marina per sradicare lo spaccio della droga da questa che non può essere una “permanente” e intollerabile “zona rossa”;
2. La costituzione di un apposito NUCLEO ANTIDROGA della Polizia Municipale ( come proposto e fatto contro l’abusivismo commerciale) specializzato per condurre una efficace lotta alla droga nel Borgo Marina e nella città, coordinato con le Forze dell’Ordine;
3. L’adeguamento della video sorveglianza nel Borgo Marina che risale al 2010, sostituendo le attuali telecamere “brandeggianti o “ girevoli” con le telecamere ad “occhio fisso” per riprendere e registrare il compimento delle azioni di reato;
4. L’impiego, appena possibile, delle unità cinofile, costituite l’anno scorso (attuando la proposta del sottoscritto del 2013) , addestrate per “stanare” gli spacciatori e trovare le sostanze stupefacenti, nell’ambito del potenziamento dei servizi di sicurezza urbana, legalità e controllo del territorio;
5. La promozione dalla Amministrazione Comunale di campagne di informazione sui danni irreversibili provocati dal consumo della droga alla salute delle persone, dai giovanissimi agli adulti, con i relativi costi sociali, dinnanzi alla diffusione preoccupante della droga ( cocaina, cannabis, eroina) che, come risulta dalla cronaca, è diventata una calamità nella città.