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Contrasto al gioco d'azzardo: chiudiamo la "sala delle slot machine" e riapriamo la "sala d'attesa" nella Stazione di Rimini.
12/07/2017
Nella Commissione Consigliare di ieri mattina con all’ordine del giorno “ il contrasto al gioco d’azzardo”, la Dottoressa Daniela Casalboni, Direttore del Dipartimento dipendenze patologiche della Ausl di Rimini, ha reso noto :
A Rimini, nel 2015, sono 197 le attività commerciali con 1241 slot machine e/o Video lottery, senza contare quante sono le “sale dedicate” o “sale scommesse” autorizzate dalla Questura;
Sono 400 i giocatori a Rimini con una spesa annua di 500 milioni per il gioco d’azzardo che ci vede in testa a questa classifica non solo in Emilia Romagna ma in tutta Italia. Da evidenziare che l’applicazione della Leggi Regionali (5/2013 e 18/2016) da parte del Comune riguarda non solo l’apertura di sale giochi e sale scommesse ma anche quelle in esercizio.
La Legge Regionale individua i Luoghi sensibili (scuole, luoghi di culto, di aggregazione giovanile, impianti sportivi, ecc.) ma “autorizza i Comuni ad individuare ulteriori luoghi sensibili sulla base di una valutazione dell’impatto sul contesto e sulla sicurezza urbana, dei problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica “. Il Comune deve stendere una mappa dei propri Luoghi Sensibili e di conseguenza delle sale giochi e sale scommesse, degli esercizi commerciali che ospitano apparecchi per il gioco d’azzardo, situati a meno di 500 metri dai Luoghi Sensibili. Entro sei mesi dalla fine della redazione di questa Mappa, il Comune deve adottare i conseguenti provvedimenti di chiusura che può essere prorogata di altri 6 mesi per consentire la delocalizzazione delle attività.
E’ nell’ambito di questo quadro legislativo che ho richiamato l’attenzione della Amministrazione Comunale, presente con l’Ass. Jamil Sadhegolvaad, sul problema della sala giochi con slot machine e video lottery, sala scommesse, realizzata 6 anni orsono nella Stazione di Rimini con l’occupazione della maggior parte del locale, oggi ridotto a bar-pizzeria, e della vasta superficie che costituiva allora l’uscita principale della Stazione .
Già con l’interrogazione del 4.8.2011 avevo chiesto al Sindaco Gnassi di intervenire presso Cento Stazioni Spa, responsabile di quei lavori di trasformazione- snaturamento dell’atrio e delle sale di attesa della Stazione in locali ad uso commerciale, per chiedere invece della sala con le slot machine, il mantenimento di una sala d’attesa per i 5 milioni di passeggeri che transitano nella nostra Stazione, la seconda per importanza in Regione dopo Bologna, e che dispongono solo di 25 posti a sedere, sulle panchine nel corridoio di accesso alla biglietteria.
Ora, alla luce della normativa vigente, il Comune può inserire l’area della Stazione nella Mappa dei Luoghi Sensibili a causa dell’impatto sul contesto e sulla sicurezza urbana, e chiedere la chiusura o il trasferimento della sala con le slot e video lottery in una zona più compatibile, nell’interesse generale della stessa Stazione ( con l’auspicabile ripristino della sala d’attesa), del contrasto al gioco d’azzardo , e dell’area circostante.