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Grazie alla Legge Regionale e al programma della Amministrazione Comunale a favore dei nomadi, nel Comune di Rimini, Leggi e Regole non sono uguali per tutti!
12/05/2017
Emerge sempre più chiaramente come la nuova Legge regionale 11/2015 che promuove la sperimentazione delle micro aree famigliari per nomadi consenta alla nostra Amministrazione Comunale i trattamenti preferenziali ai nomadi.
La Legge regionale “prevede di norma che i costi per la realizzazione, gestione o uso delle microaree siano a carico dei nomadi, fatte salve misure eventualmente da adottare in funzione della capacità economica dei nuclei”. Grazie a questa evidente contraddizione, e alla complicità della nostra Amministrazione Comunale per la realizzazione delle sette micro aree famigliari, i terreni di proprietà comunale sono ceduti con il diritto di superficie a titolo gratuito( val. 100.000 euro), le spese per le opere di urbanizzazione delle aree sono a carico del Comune ( 280.000 euro), le casette sono pagate dal Comune ( 420.000 euro) in cambio di un minimo e incerto affitto.
A ciò vanno aggiunte le cosiddette spese di parte corrente (deliberate 150.000 euro) per l’accompagnamento, il sostegno alla scolarizzazione, la formazione professionale, l’inserimento lavorativo.
Come paventato, siamo ad un totale di spese di soldi pubblici che si avvicinano ad 1 milione di euro.
Non solo, per la realizzazione delle micro aree famigliari, vengono concesse le deroghe urbanistiche alle aree destinate a verde, alle previsioni del Piano territoriale paesaggistico regionale ( PTR), alla pianificazione provinciale (PTCP), a quella comunale ( PSC-RUE), anche se resta immutata la classificazione urbanistica.
Addirittura vengono regolarizzate tutte le micro arre nomadi abusive esistenti con le opere realizzate abusivamente prima della entrata in vigore della legge regionale, il 1 Agosto 2015, acquisite al patrimonio comunale.
Basta che tali aree rientrino nel Programma nomadi della Amministrazione Comunale e che venga richiesto il permesso di costruire convenzionato a cui viene applicato, pure, l’esenzione del contributo di costruzione.
Viene naturale pensare al diverso trattamento della A.C. verso quei cittadini ( che non sono nomadi) responsabili di opere abusive sul territorio agricolo colpiti invece dalle ordinanze di demolizione(anche per un modesto prefabbricato ad uso unica abitazione).
La considerazione conseguente è che grazie alla Legge Regionale 11/2015 e al Programma della Amministrazione Comunale a favore dei nomadi, nel Comune di Rimini, le Leggi e Regole non sono uguali per tutti!