Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'informativa sui cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta l'informativa estesa sui cookie. Cliccando OK, scorrendo questa pagina o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookies.
Celebrazioni di Sigismondo Malatesta: valorizzare l'opera poetica e letteraria di Ezra Pound per richiamare l'attenzione della cultura mondiale su Sigismondo e su Rimini.
11/04/2017
Nella Commissione Consigliare di ieri pomeriggio dedicata alle celebrazioni del seicentenario della nascita di Sigismondo Malatesta, dopo la presentazione del programma dell’Ass. alla Cultura Massimo Pulini, ho chiesto di valorizzare per tale occasione l’opera fondamentale di Ezra Pound, il grande poeta del Novecento, ammiratore e studioso di Sigismondo Malatesta.
Pound, nasce nel 1885 negli Stati Uniti, si trasferisce in Europa a Parigi nel 1921, l’anno dopo, viene a Rimini, la prima volta il 15 Maggio 1922, per approfondire la conoscenza storica di Sigismondo Malatesta, signore, condottiero e mecenate che chiama a Rimini i migliori artisti dell’epoca.
Rimane folgorato dal Tempio Malatestiano, in cui ammira la compenetrazione tra l’estetica cristiana e pagana, dedicato a San Francesco, ma considerato anche il “Tempio pagano dell’amore”.
Ritorna a Rimini il 23 Marzo 1923 per ulteriori ricerche bibliografiche sulla figura di Sigismondo Malatesta, le imprese militari, la vita di corte , gli amori, i complotti, i trionfi, le sconfitte con il Papa Pio II ( “ loro hanno la grande armata ma noj semo più hominj) che diventeranno i riferimenti per i quattro Canti Malatesiani, l’VIII°, il IX°, il X°, l’XI°, dedicati al condottiero riminese.
E’ sconvolto il 29 Gennaio 1944, quando le bombe americane distruggono il Tempio di Sigismondo, “ letto arcano della divina Ixotta”, tanto da scagliarsi con una invettiva biblica contro i conterranei “ barbari”, e compone l’ode a Guido Cavalcanti ” sul sacrificio dell’eroina di Rimini” che muore trascinando gli inglesi in un campo minato( Canti Pisani LXXII- LXXIV). Le ricerche storiche nelle biblioteche di Rimini, di Cesena e le visite nell’entroterra di Ezra Pound hanno “generato” 700 pagine di note e centinaia di riferimenti storici a personaggi ed eventi dell’epoca malatestiana che hanno reso possibile la conoscenza internazionale di Sigismondo Malatesta, del Tempio Malatestiano, delle terre malatestiane. E’ questa diffusa informazione, nella Rimini distrutta al 90% dai bombardamenti, che consentirà di ricostruire, subito, pietra su pietra, il Tempio Malatestiano con i 65.000 dollari della Fondazione americana Samuel Kress e il fattivo interessamento dello storico e critico d’arte Bernard Berenson.
Ezra Pound ritorna a Rimini nel “ suo” Tempio ricostruito l’11 Settembre 1963 accompagnato dalla musicologa Olga Rudge per assistere alla inaugurazione della 14 ma Sagra Malatestiana sotto la Direzione del Maestro Antonio de Baviuer con l’esecuzione del Requiem di Mozart e il Magnificat di J.S.Bach, salutato dal concittadino Luigi Pasquini, pittore e scrittore, con cui intratteneva una corrispondenza dal 1938, che diede la notizia sul Resto del Carlino.
Questo profondo rapporto culturale ed affettivo di Ezra Pound con Sigismondo Malatesta e con Rimini non può più essere disconosciuto dal ritardo ideologico che addebita a Pound essersi adoperato, allo scoppio della seconda guerra mondiale, per evitare il conflitto tra l’Italia, di cui era estimatore, e gli Stati Uniti, nonostante la prigionia senza processo per 12 anni in manicomio criminale fino al ritiro dell’accusa di tradimento della Corte Suprema e alla liberazione nel 1958 con la mobilitazione degli scrittori di lingua inglese T.S. Eliot, E.Hemingway, J.Joyce e dell’opinione pubblica mondiale.
L’imponente opera poetica e letteraria di Ezra Pound, a cominciare dai 117 Cantos,( con la forte denuncia dell’usura e dell’economia fondata sulla speculazione finanziaria e non sul lavoro), e in particolare la lettura dei Canti Malatestiani offrono un contributo di spessore profondo per richiamare l’attenzione della cultura mondiale su Sigismondo Malatesta e su Rimini.
Visto che l’Ass. Pulini si è dimostrato disponibile verso questa mia proposta, mi auguro venga concretizzata nel programma delle celebrazioni.
Così sarebbe più che mai pertinente recepire il dispositivo della mozione consigliare del sottoscritto presentata due anni orsono per:
1. L’intitolazione al poeta Ezra Pound, del Campone di Castel Sismondo, il luogo congeniale per ricordare il suo legame amorevole con la Storia di Rimini e l’opera monumentale dei “Cantos” che hanno fatto conoscere al mondo Sigismondo Malatesta, signore, condottiero, mecenate riminese; 2. la costituzione del Centro Studi Ezra Pound con la designazione alla Presidenza di Mary De Rachewiltz, figlia benemerita del Poeta e autorevole traduttrice delle sue opere, con la partecipazione degli studiosi ed editori specializzati.
Sarebbe un contributo culturale autorevole per una dignitosa celebrazione del Condottiero di Rimini e la riconoscenza della città al Poeta che cantò le sue gesta.