Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'informativa sui cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta l'informativa estesa sui cookie. Cliccando OK, scorrendo questa pagina o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookies.
Dopo la sabbia, arriva l'escavatore sulle aiuole del lungomare!
21/03/2017
In questi giorni gli operai di Anthea stanno cercando di ripulire le aiuole del lungomare, in zona “Turquoise”, dai cumuli di sabbia trasportata dal vento.
Una operazione non facile, con l’impiego di un escavatore che dalle aiuole porta via tutto sabbia e piantine ornamentali, scardina il cordolo di travertino, mentre la sabbia sotto la siepe di pittosporo, si potrà togliere solo con le mani.
Come previsto, per il ripristino delle aiuole, non c’è solo la rimozione della sabbia ma sarà necessaria anche la ripiantumazione, con i relativi costi.
Ripeto, non ha senso, ogni volta che soffia il vento dal mare, che il Comune chiami gli operai di Anthea e continui a spendere i soldi dei cittadini per i lavori di ripulitura dei cumuli di sabbia che danneggiano soprattutto le aiuole del lungomare, non consentono il passaggio ai pedoni, alle carrozzelle dei disabili, ai ciclisti. Continuo, pertanto, a chiedere al Sindaco, dopo la mancata risposta alla mia interrogazione consigliare del 21.12.2015, di ripristinare le barriere o paratie di legno a ridosso della siepe di pittosporo, come avveniva pochi anni addietro, proprio per prevenire o impedire che la sabbia della spiaggia invada le aiuole, i marciapiedi, la pista ciclabile, il lungomare.
E’ la soluzione semplice per salvaguardare le nostre aiuole, certamente meno costosa e più congeniale dell’utilizzo di un escavatore.