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Realizzare a Rimini i servizi igienici pubblici indispensabili per i cittadini e i turisti.
21/07/2016
A seguito della lettera di un residente del Borgo San Giuliano alla redazione riminese del Resto del Carlino che evidenziava la mancanza dei bagni pubblici durante le feste, ritengo opportuno ricordare che il Sindaco Gnassi e la sua maggioranza in Consiglio Comunale hanno votato contro il 30.10.2014 alla mozione del sottoscritto che chiedeva di realizzare i servizi igienici pubblici a Rimini.
Chiedevo precisamente di installare servizi igienici pubblici, moderni e decorosi, automatizzati, autopulenti e disinfettanti nelle zone di grande afflusso di persone, centro storico, aree mercatali, parcheggi, marina centro, sul lungomare, di eventi e manifestazioni, ecc.
Proponevo di affidare, dopo l’investimento-acquisto iniziale dei servizi igienici automatizzati, la loro gestione e manutenzione ordinaria alla ditta produttrice in cambio degli incassi a costo nullo per l’Amministrazione Comunale. Nella nostra città non c’è più un servizio igienico pubblico, dopo l’eliminazione dei vespasiani in Piazza Malatesta, nel Giardino Ferrari, nei Giardini della Stazione, nel Parco Fellini e la chiusura dell’unico servizio igienico automatizzato, malamente gestito, sottostante la Torre Civica.
I residenti e i turisti, in caso di bisogno, si rifugiano negli esercizi pubblici o utilizzano strade, marciapiedi, giardini e altri spazi come latrine.
Il Comune, dovrebbe provvedere direttamente anche grazie all’introito annuo di 7 milioni di euro con l’Imposta di Soggiorno, invece di continuare a scaricare la propria inadempienza sui titolari degli esercizi pubblici che “sono obbligati a garantire la massima fruibilità dei loro servizi igienici, pena le sanzioni da 50 a 300 euro, tenuto conto della vocazione turistica della città “ come prevede testualmente l’art. 52 del Regolamento di Polizia Urbana.
Purtroppo, ai nostri Amministratori non basta neanche vedere l’area retrostante il Palazzo dell’Arengo e il Palazzo Garampi , dove ha sede il Municipio e il Sindaco, davanti l’ingresso del Consiglio Comunale, ridotta ad un vergognoso orinatoio pubblico , tutto il giorno, particolarmente la sera e di notte, dove i passanti sono costretti agli “slalom” tra le pozze di urina.
Neppure considerano i costi pubblici di migliaia di euro l’anno per l’intervento quasi tutte le mattine di 2-3 ore al giorno degli uomini di Anthea con le autobotti per il lavaggio dell’area.
Invece di votare pregiudizialmente contro, servirebbe un pò di buon senso per capire che i servizi igienici pubblici sono indispensabili per i cittadini e turisti, per il rispetto e l’igiene pubblica della città.