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Al di la della propaganda "gnassiana", continuano gli scarichi fognari dell'Ausa in mare. No alle condotte sottomarine!
16/06/2016
La pioggia di un’ora, domenica pomeriggio, ha fatto defluire sotto il nuovo tombinamento del canale terminale dell’Ausa migliaia di metri cubi di “merda in mare”.
Con l’apertura delle paratoie installate sotto il “belvedere” della nuova passeggiata di Piazzale Kennedy, la battigia e la sabbia sono scomparse in un baleno, travolte e sommerse dallo scarico in mare delle acque nere.
Ad una settimana dalla inaugurazione elettorale del Sindaco Gnassi, con tanti complimenti del Presidente della Regione Bonaccini e del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, la passeggiata tra la sabbia, costata 1.720.000 euro, nasconde per un tratto di spiaggia gli scarichi fognari dell’Ausa ma quando arriva la pioggia o il temporale, gli scarichi riemergono e finiscono , come sempre, in mare.
E’ la realtà dell’Ausa, uno dei due fiumi riminesi, deviato nel Marecchia, tombinato nel tratto urbano, snaturato dalle Amministrazioni Comunali a fogna pubblica, dove si immetteranno con il Piano delle Fogne, da Rimini Sud, anche i fossi consorziali “ Colonnella 1 “ e Colonnella 2” che attualmente scaricano nel mare tra il Piazzale Pascoli e la Via Lagomaggio.
Al di la della propaganda, gli scarichi fognari nel mare non verranno eliminati con i progetti approvati dalla Giunta Comunale e cantierati.
Infatti con la realizzazione della vasca di prima pioggia di 13.000 mc e la vasta di laminazione di 22.000 mc., le acque reflue e meteoriche saranno convogliate al depuratore ma dopo il riempimento dei suddetti volumi di accumulo verranno scaricate in mare con tre condotte sottomarine della lunghezza di 1 km.
Il rischio è che i materiali inquinanti siano trasportati dalle correnti verso la spiaggia e di impedire la balneazione.
Non è stata ritenuta necessaria, né opportuna, come avevo richiesto in Consiglio Comunale, il 26.3.2015, neppure la valutazione di impatto ambientale per gli scarichi delle condotte sottomarine ad 1 km dalla costa, sulla balneazione nel Comune di Rimini e nei Comuni confinanti, attraverso la simulazione del getto e della diluizione.
La Giunta Comunale, ha approvato in questo modo la spesa ingente di oltre 47 milioni di euro, di cui 30 milioni per le vasche Ausa e 17 milioni per le condotte sottomarine, senza la risoluzione definitiva del problema degli scarichi fognari in mare.