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Demolire l'ex bar pizzeria del Sottopasso del Grattacielo e riqualificare tutta l'area dei Giardini della Stazione.
09/03/2016
E’ scaduto il 29 febbraio scorso la terza asta pubblica del Comune di Rimini per la concessione in uso dell’ex bar-pizzeria del sottopassaggio del grattacielo da destinare a “Caffè culturale” con la somministrazione di alimenti e bevande al pubblico.
E’ il terzo bando di gara del Comune che va a vuoto nonostante la riduzione del canone annuo di concessione dell’immobile dai 23.000 euro del 1° bando ai 17.000 euro del secondo, ai 12.000 euro di quest’ultimo, a partire dal 9° anno della concessione alla scadenza del 18° anno, in cambio dei lavori di riqualificazione.
Sono trascorsi oltre due anni, dal 10.8.2013, quando quel locale venne consegnato dall’ex Concessionario al Comune, ma nonostante fosse stato “murato” con pannelli, ha continuato ad essere occupato dagli abusivi, dagli spacciatori di droga, tra sporcizia e rifiuti di ogni genere con una immagine di degrado agli occhi dei cittadini e turisti che dal Centro Storico o dalla Stazione si dirigono a Marina Centro e viceversa.
Ho sempre pensato che la soluzione più conveniente è la completa demolizione dell’ex bar-pizzeria per ripristinare tutta l’area a Giardino pubblico, come era in origine, per farla uscire dal degrado, tant’è che avevo presentato in Consiglio Comunale una mozione in tal senso, purtroppo bocciata il 30-10-2014 dai Consiglieri di maggioranza del PD e dal Consigliere Galvani.
Ricordo che l’ex bar da piccolo chiosco in legno negli anni 60 si è trasformato in muratura fino agli attuali 228 mq., ampliandosi con diversi abusi edilizi sull’area di proprietà del Comune e su quella di proprietà delle Ferrovie dello Stato, come la “veranda” di mq.73,31 al piano terra, suscettibile di legittimazione, mentre il “locale accessorio” sul retro e il “portico” sul fronte non sono sanabili. E’ inconcepibile, poi, che la concessione messa a gara, oltre al fabbricato, comprenda anche l’area pertinenziale di mq. 540 del Giardino Pubblico antistante che “ potrà essere occupata con tavoli e sedie senza che sia ostacolato il passaggio pedonale” alla faccia del rispetto del verde e della integrità del Giardino Pubblico.
Per questo sostengo che Il verde scomparso del Giardino Pubblico tutt’ora occupato e pavimentato incredibilmente ad uso privato sia recuperato e ripristinato.
Sono contrario ad una nuova concessione dell’immobile per la somministrazione di alimenti e bevande mascherata da Caffè Culturale, anche alla luce delle precedenti gestioni fallimentari sul piano economico che hanno prodotto solo degrado edilizio, urbano, ambientale.
Invece di un improbabile “Caffe Culturale”, pertanto, è meglio mettere mano subito alla demolizione di quell’immobile degradato con abusi edilizi e alla riqualificazione sistematica e completa di tutta l’area dei Giardini della Stazione, dal sottopassaggio del grattacielo all’ingresso della Stazione . A cominciare dal recupero della qualità ambientale, con la progettazione e la cura del verde, alberi, prato, aiuole lungo i marciapiedi, ridando vita alla storica fontana risalente al 1927 senza getto d’acquatutto l’anno, ridotta a contenitore di foglie, immondizie, acque piovane, eliminando quella vasca d’acqua rettangolare utilizzata come servizio igienico dai balordi, vietando la sosta permanente e invasiva agli autobus di Start Romagna su Viale C.Battisti, per offrire una immagine decorosa. Chiaramente è prioritario assicurare il rispetto della legge e dell’ordine in una zona “critica” come i Giardini della Stazione con la presenza e vigilanza degli Agenti della Polizia Municipale per impedire i comportamenti vietati (dormitorio, bivacchi) applicando le ordinanze e il Regolamento di Polizia Urbana, operando di concerto con le Forze dell’Ordine nel contrastare i malavitosi, gli spacciatori di droga, i nulla facenti, potenziando la video-sorveglianza, per garantire la sicurezza ai cittadini e ai turisti che arrivano col treno a Rimini, e che dalla Stazione, transitano verso il centro storico o la marina.