Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'informativa sui cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta l'informativa estesa sui cookie. Cliccando OK, scorrendo questa pagina o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookies.
Provvedimenti urgenti contro il degrado e per la riqualificazione di Viserba.
19/02/2016
Mille cittadini di Viserba hanno sottoscritto una petizione del Comitato “La Viserba che vorremmo” per chiedere la riqualificazione del lungomare e delle strade del quartiere dopo le tante promesse della Amministrazione Comunale a pochi mesi dalle elezioni.
E’ su questi problemi che, ieri sera in Consiglio Comunale, con una interrogazione ho richiamato l’attenzione del Sindaco. I marciapiedi del lungomare di via Dati, che risalgono agli anni ’60, sono da rifare e mettere a norma (senza barriere architettoniche) o da realizzare ex novo al posto di quelli “ virtuali” che riservano lo spazio ai pedoni solo con la linea bianca sull’asfalto della strada.
I vecchi pali della illuminazione pubblica, installati molti anni orsono, vanno sostituiti per migliorare l’arredo e l’immagine della località turistica. La Fontana di Piazza Pascoli deve funzionare tutto l’anno, non solo nei mesi estivi, quanto meno per la fama di Viserba “Regina delle acque”
Il Palazzo, chiamato dello IAT, sul lungomare di via Dati , di proprietà del Comune o della Provincia, occupato al piano terra dal Comitato Turistico e dal Distaccamento della P.M. non può vedere il vasto 1° piano completamente abbandonato da anni ma va utilizzato e valorizzato dall’Associazionismo viserbese.
Dopo gli annunci dell’allora Assessore ai Lavori Pubblici Arlotti sugli interventi previsti nel 2005, sono passati 10 anni, con due Sindaci Ravaioli e Gnassi, ma non si sono visti né i marciapiedi in Via Polazzi, necessari per mettere in sicurezza gli studenti che dal Polo Scolastico raggiungono il lungomare per prendere gli autobus diretti a Bellaria e Rivabella, né i marciapiedi in Via Curiel, la strada di fronte alla Stazione. L’attuale Amministrazione Gnassi, dopo 5 anni, si è limitata ad approvare nel dicembre scorso la realizzazione dei marciapiedi in via Mazzini, tra Via Lamarmora e Via Bologna. Oltre i problemi della qualità urbana perdurano le criticità ambientali della costa di Viserba.
Nonostante l’urgenza e la priorità, sono ancora da chiudere gli scarichi fognari nella Fossa Sortie o Fossa dei Mulini che vede il defluire delle acque nere e maleodoranti nel porticciolo di Viserba, luogo d’incontro dei diportisti ma anche della passeggiata dei residenti e turisti.
Dopo le modifiche alle scogliere antistanti la Fossa Sortie apportate con successo nel 2010 dal geologo Faina non ci risulta sia proseguita la sistemazione delle altre scogliere con la stessa guida progettuale per migliorare la circolazione delle acque ed eliminare l’insabbiamento . Dinnanzi alla spiaggia allagata regolarmente con la pioggia, occorre rimuovere i fanghi o il limo riportati dalla bonifica dei fondali antistanti che impediscono la funzione drenante alla sabbia. .
I decenni della cementificazione nel dopoguerra, di cui sono responsabili le Amministrazioni Comunali, hanno abbruttito Viserba, snaturato la sua identità, gli scempi urbanistico edilizi hanno causato la scomparsa dei villini, visto i fabbricati senza rispetto sulla spiaggia e senza misura nelle strette vie, la distruzione del Kursaal, con la conseguente perdita degli ospiti fedeli e importanti che promuovevano il buon nome di Viserba.
Oggi occorre un piano organico di investimenti per la riqualificazione complessiva di Viserba, dal lungomare alla nuova viabilità lungo la ferrovia, al di là delle chiacchiere elettorali.