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Nelle Variazioni di Bilancio del Comune più spese per i nuovi lampioni della illuminazione pubblica ma sempre più oscurità.
28/11/2015
Fra le variazioni al Bilancio di Previsione 2015-2017 approvate giovedì scorso in Consiglio Comunale ho evidenziato :
Fra le minori entrate, 530.000 euro di addizionale Irpef Comunale per la crisi che colpisce i redditi in flessione e 400.000 euro di imposta di soggiorno per il calo delle presenze turistiche;
Fra le maggiori spese, 100.000 euro per la riscossione della Tari a fronte di circa 9000 contribuenti inadempienti per circa 10 milioni di euro di insoluti e 98.250 euro per la pubblica illuminazione.
Riguardo all’installazione dei nuovi lampioni, ho fatto presente all’Assessore Brasini con l’aumento delle spese anche quello dell’oscurità sui marciapiedi e sulle strade.
Nelle diverse parti della città dove i nuovi lampioni con luce schiacciata a terra sostituiscono quelli preesistenti a luce diffusa, il risultato conseguente è infatti l’ oscurità, come si può vedere nel Centro Storico, in Viale Dante, Via Anfiteatro, Via Aponia, Via Gambalunga, nelle vie di San Giuliano Mare, e in altre zone della Città.
Ricordo il contratto stipulato dal Comune di Rimini con Enel Sole a partire dal 1° Giugno 2012 per il servizio di pubblica illuminazione ad un canone annuo di 3.255.099 euro, per la durata di 9 anni, più adeguamento ISTAT, per circa 30 milioni di euro.
Enel Sole per aggiudicarsi l’appalto raddoppiò nei nove anni gli interventi di riqualificazione a canone pari a 4.943.711 euro, da concordare con il Comune, stabilendo interventi extra canone par a 4.842,297.
D’accordo sulla sostituzione dei lampioni finalizzata al perseguimento del risparmio energetico ma questo deve essere compatibile con una adeguata illuminazione della città e a tale fine l’Amministrazione Comunale deve controllare e intervenire sull’operato interessato di Enel Sole.
Invece, oltre al silenzio dell’Amministrazione Comunale, vediamo solo l’aumento delle spese senza alcun seguito degli interventi già da noi richiesti con interrogazione e mozione in Consiglio Comunale per eliminare l’oscurità, quali : la riduzione delle distanze tra i lampioni oppure l’installazione di lampioni con luminosità diffusa a terra orizzontalmente per consentire la visibilità sui marciapiedi e sulle strade, anche per salvaguardare, in questo modo e di questi tempi, la sicurezza pubblica.