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Il trasferimento del mercato ambulante, un'occasione mancata per la riqualificazione del Centro Storico e dello stesso mercato ambulante!
23/09/2015
Il trasferimento del mercato ambulante, previsto per il 14 Ottobre, da Piazza Malatesta con la frantumazione e dispersione sui parcheggi Gramsci, Santa Rita, Bastioni Orientali , su Piazza Tre Martiri, in Corso D’Augusto, Via IV Novembre, Via Dante, Via Castelfidardo, porterà al Centro Storico confusione e problemi.
Non c’è solo l’assedio delle bancarelle alla Scuola Media Panzini ; per i residenti di Via Dante,( tra cui alcuni medici) e per i clienti dell’hotel Cardellini, ad esempio, saranno preclusi l’uso dell’auto per lavoro e l’agibilità dei passi carrai. I banchi in Corso D’Augusto, Via IV Novembre, Via Dante, avranno un “impatto “ sulle vetrine dei negozi e Piazza Tre Martiri non sarà più libera.
E’ scontato l’aumento delle difficoltà di accesso al Mercato Centrale Coperto per i 5000 clienti giornalieri, con il venir meno dei 357 posti auto nei tre parcheggi occupati dai banchi e per l’allontanarsi del trasporto pubblico ,in particolare della linea 11 dal terminal di S. Girolamo.
L’area ex Padane di proprietà di Start Romagna, è stata trasformata “temporaneamente” ad area mercatale e a parcheggio pubblico, ma senza limiti di tempo significa “definitivamente”, a scapito della valorizzazione delle Mura Malatestiane e dell’Anfiteatro romano, con lo scavo archeologico, e la sistemazione dell’area a verde pubblico, disconoscendo le previsioni di PRG, PSC e RUE. Lo spostamento dei banchi e delle auto da Piazza Malatesta fino al Piazzale delle ex Padane, nell’area archeologica del non abbastanza “mortificato” Anfiteatro romano e delle sempre degradate Mura romane e medievali, di fronte all’Arco di Augusto e di fianco al Tempio Malatestiano, mostra le contraddizioni e la superficialità della nostra Amministrazione Comunale più che il consapevole e coerente recupero di una sensibilità verso i nostri Beni Culturali e Monumentali, dopo tante distruzioni della nostra storia e identità.
Alla fine, per la smisurata presunzione personale del Sindaco Gnassi, che “non ascolta”, quella che doveva essere una operazione strategica per la riqualificazione del Centro Storico e del mercato ambulante, risulterà un’altra occasione mancata per la città.