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Presidio di protesta di Fratelli d'Italia-An e Lega Nord, davanti alla sede dell�??ACER contro l�??assegnazione delle case popolari prima agli stranieri e per il riconoscimento dell'anzianità di residenza ai riminesi.
27/06/2015
Si è tenuto questa mattina un presidio di protesta davanti alla Sede dell’Acer (Azienda Casa Emilia Romagna) di Via Caduti di Marzabotto dei militanti di Fratelli d’Italia e Lega Nord per rappresentare il malcontento popolare riguardo l’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare che favorisce gli stranieri e penalizza gli italiani residenti a Rimini da lungo periodo.
Tra i partecipanti: il Consigliere Comunale di Rimini Gioenzo Renzi, il Consigliere Comunale di Santarcangelo Matteo Montevecchi, entrambi di Fratelli d’Italia , l’On. Gianluca Pini e Iacopo Morrone (Coordinatore regionale) della Lega Nord.
Si è voluto denunciare i 27 nuovi alloggi di edilizia popolare nella nuova Palazzina di via Toni ( ex Macello ) assegnati per il 70°% a 19 richiedenti stranieri e solo a 8 riminesi.
La vicenda di Via Toni non è un “caso anomalo” ma esprime la “tendenza” dell’ultimo quinquennio che ha visto la preferenza nell’assegnazione delle case popolari agli stranieri arrivare attualmente al 33%, con una casa su tre, nonostante gli stranieri siano il 13%.
Per questo continua la raccolta di firme sulla Petizione popolare di Fratelli d’Italia per modificare il Regolamento Comunale con il riconoscimento dell’anzianità di residenza dei richiedenti nel Comune di Rimini, tramite l’attribuzione di un punteggio per i giorni di residenza.
Come è già avvenuto in quasi tutti i Comuni della Regione, è doveroso tutelare i cittadini richiedenti da anni residenti a Rimini, che pagano le tasse, contribuiscono allo sviluppo del territorio e anche al patrimonio dell’edilizia popolare pubblica, rispetto a coloro appena arrivati.