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Parco Fellini: chiesti interventi per lo storico giardino della Rimini balneare.
Il parco Fellini a Marina Centro si presenta con una immagine modesta causa la mediocre manutenzione.
Nonostante sia il giardino storico della Rimini balneare, l’ex Parco Indipendenza che vide nascere:
lo Stabilimento dei Bagni nel 1843 per merito dei Conti Ruggero e Alessandro Baldini insieme con il Dott. Claudio Tintori, le palazzine Milano e Roma nel 1863, il Kursaal nel 1873, l’Idroterapico nel 1876, il Grand Hotel nel 1908, la Fontana dei Quattro Cavalli nel 1928, il primo tratto di Lungomare nel 1932 grazie al Podestà Palloni.
Negli anni ’30, diventò il salotto buono della marina di Rimini per le manifestazioni e la mondanità, arricchito dal verde ornamentale, il luogo di richiamo in Italia e in Europa.
Purtroppo, nel dopoguerra, precisamente nel 1948, fu stravolto dall’Amministrazione del Sindaco Bianchini che effettuò la folle demolizione del Kursaal, a cui seguì nel 1954 con l’Amministrazione del Sindaco Ceccaroni l’altra demolizione della Fontana dei Quattro Cavalli, ripristinata, poi, nello stesso luogo dal Comm. Umberto Bartolani nel 1983.
Dopo tali distruzioni, nel 1949, l’Amministrazione Comunale chiamò il paesaggista Pietro Porcinai per riprogettare la sistemazione del verde nel Parco, orfano della grande quinta del Kursaal, con il disegno delle aiuole e le piantumazioni di alberature adatte al clima marino come lecci, tamerici, pioppi, pini di Aleppo, anche se poi le sue indicazioni furono poco rispettate.
Da anni, questo cosiddetto “Parco”, attraversato da due stradoni di asfalto e con le aiuole per lo più in terra battuta, è occupato in via pressochè continuativa da manifestazioni o eventi di ogni genere con un forte impatto ambientale.
Nonostante gli annunci delle Amministrazioni Comunali, si prevede lontana la riqualificazione del Lungomare e del Parco.
Per questo, ieri sera con una interrogazione consigliare al Sindaco, ho chiesto, per il decoro e il rispetto di questo storico giardino, almeno i seguenti interventi:
1) Il restauro delle erme bronzee dei padri del nostro turismo e delle epigrafi illeggibili da anni sui pilastri di marmo, Baldini Ruggero (1824-1904), Tintori Claudio ( 1815-1891), Paolo Mantegazza (1831-1910), del promotore sul nostro litorale delle Colonie Marine, Augusto Murri ( 1841-1932);
2) Il ripristino dell’erma di Bilancioni Guglielmo (1881-1935), riminese, otorinolaringoiatra di fama europea, che si presenta “decapitata” della testa bronzea, divelta dal pilastro di marmo o trafugata;
3) Il restauro della Grande Macchina Fotografica nella rotonda del Grand Hotel, donata al Comune di Rimini dalla Sig.ra Renzi Laura il 24.5.2002, sempre più deteriorata dalla ruggine e abbandonata per l’incuria del Comune;
4) La sostituzione delle panchine “ a barchetta” in vetroresina, una trentina, non in armonia con lo stile liberty degli edifici circostanti, con le panchine classiche dotate di seduta e schienale in doghe di legno color noce e montanti in ghisa, più comode ed esteticamente compatibili;
5) L’ installazione di un servizio igienico pubblico, automatizzato, autopulente e disinfettante per la necessità dei cittadini e turisti e la salvaguardia del giardino;
6) Il ripristino del verde nelle aiuole ridotte a terra battuta e la cura degli alberi;
7) La regolamentazione delle manifestazioni compatibili con il rispetto ambientale del Parco , dell’ingresso e immagine del Grand Hotel.
L’Ass. Pulini ha risposto che l’amministrazione si sta interessando al restauro della Grande Macchina Fotografica, dopo un anno dalla mia precedente richiesta in merito.