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Tassa rifiuti: ai contribuenti onesti gli "insoluti" degli evasori ad Hera solo gli utili.
13/05/2015
La Giunta Comunale ha deliberato il forte aumento delle tariffe sulla Tassa Rifiuti ( TARI) per l’anno 2015 nella misura dell’ 8,1% a copertura del costo servizio rifiuti di 39.167.833 euro svolto da Hera.
La giustificazione è il dovuto recupero di 1.800.000 euro di insoluti su un totale di 10.000.000 di euro non pagati da 9.000 contribuenti di cui 6.750 sono le utenze non domestiche e 2.250 le domestiche.
Non è difficile sapere chi non ha pagato la tassa, L’Amministrazione Comunale provveda pure entro un anno con le facilitazioni del “ravvedimento operoso”, ma poi proceda con “l‘accertamento” e la “messa a ruolo della tassa” e con tutti gli strumenti legali a disposizione.
Ritengo ingiusto scaricare sui contribuenti che hanno fatto il loro dovere le inadempienze altrui.
Anche perché va contrastato da tutti ( Istituzioni e categorie) quel sistema del “ mordi e fuggi” per cui si arriva a Rimini, si apre una attività, non si pagano fornitori, i contributi, le tasse, poi si “scappa” oppure si cambia ragione sociale e si ricomincia, come succede spesso con le attività gestite da extra comunitari.
Non a caso questa forma di elusione riguarda per il 50% certe attività stagionali ( gestioni di alberghi, bar, ristoranti) che “ pesano” sull’ammontare della tassa.
Al riguardo i proprietari dei locali, quali possibili soggetti passivi del tributo, ( art. 3 del Regolamento Tari) potrebbero svolgere una azione di prevenzione.
Inoltre viene stravolto il principio di “ chi inquina paga” di cui ci si riempie la bocca e della determinazione delle tariffa rifiuti in base ai coefficienti di produzione media dei rifiuti dell’Osservatorio Rifiuti.
Anche se sarebbe necessaria una revisione e riduzione della tassa rifiuti che colpisce duramente certe attività economiche.
Alla fine viene naturale una considerazione: i contribuenti onesti sono sempre bastonati.
Il gestore Hera continua sempre ad incassare i costi del servizio: prima con la tariffa (TIA) , poi con la tassa che si chiami Tares o Tari .
Mentre sugli utenti onesti si scaricano anche gli insoluti, ad Hera rimangono solo gli utili.