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Mozione Renzi sul fallimento di Aeradria: costituzione di parte civile del Comune di Rimini e ricorso alla Corte dei Conti per i danni arrecati alla Società e al Comune.
02/02/2015
Le indagini della Procura della Repubblica sul buco di 53 milioni di Aeradria Spa, partecipata per il 17,3% dal Comune di Rimini e per il 34 % dalla Provincia, che detenevano il controllo della società di gestione dell’aeroporto di Miramare, come è stato reso noto un paio di settimane fa, riguardano non solo gli organi di amministrazione e di controllo della società ma tra altri indagati, in totale 36, anche il Sindaco del Comune di Rimini e il Presidente della Provincia con gravi ipotesi di reato quali il falso in bilancio, il ricorso fraudolento al credito, l abuso d’ufficio, la truffa aggravata ai danni dello Stato, l’associazione per delinquere.
In attesa dell’accertamento dei reati che spetta naturalmente ai Magistrati , al di là delle polemiche difensive di alcuni esponenti del PD, come consigliere comunale ritengo comunque di evidenziare la responsabilità politica ed amministrativa del Sindaco.
Gnassi non si è reso consapevole delle pesanti e crescenti perdite consecutive di Aeradria registrate nei Bilanci : 2.491.000 euro nel 2009, 7.629.000 euro nel 2010, 6.203.000 euro nel 2011, arrivate fino a 21.516.000 euro nel 2012.
Il Sindaco ha continuato imperterrito a perseguire la strada degli aumenti del capitale sociale di Aeradria ( dopo i 7 milioni del Sindaco Ravaioli) , 6.000.000 di euro nel 2011 e 7.000.000 deliberati nel 2012 senza preoccuparsi minimamente di mettere sotto controllo la crescita esponenziale dell’indebitamento.
Sempre il Sindaco, unitamente al Presidente della Provincia Vitali, al Presidente di Rimini Fiera Cagnoni, in attesa di una incerta operazione di project financing, ha sottoscritto il 22.12.2011 una “lettera di patronage” , senza l’approvazione del Consiglio Comunale, con cui si chiedeva ad una Banca di anticipare la somma di euro 1.200.000 a favore di Aeradria Spa, impegnandosi al rimborso della somma se tale operazione non si fosse conclusa positivamente.
Dinnanzi al silenzio del Sindaco sulla situazione finanziaria di Aeradria, ci sono voluti i Consiglieri della minoranza a chiedere la convocazione urgente del Consiglio del 2 Agosto 2012 per conoscere le preoccupanti relazioni del Collegio sindacale e della Società di Revisione sulle mancanze gestionali e l’insolvenza di Aeradria al 31.12.2011.
Nonostante le responsabilità segnalate, il Sindaco non ha neppure chiesto le dimissioni del Consiglio di Amministrazione con 9 poltrone di nomina consociativa e un costo annuo di 160.000 euro, rimasto in carica fino al 29.8.2013, a soli tre mesi dalla dichiarazione di fallimento della società, e che poteva essere sostituito, almeno due anni prima, con un Commissario Straordinario di fiducia con esperienza nel settore aeroportuale.
Così la situazione debitoria in soli quattro anni dal 2009 al 2013 ha raggiunto i 53 milioni di euro oltre alla perdita del capitale sociale con relativi aumenti per circa 20 milioni di euro, ha portato al fallimento della società, alla impossibilità di accettazione dal Tribunale del concordato di continuità aziendale, alla chiusura dell’aeroporto dal 1 novembre scorso, con rilevanti danni all’economia e alla immagine della città.
Per questo, con la Mozione presentata nel Consiglio Comunale di domani sul tema Aeradria, richiesto dalla minoranza, chiedo :
1) di proporre la costituzione di parte civile del Comune di Rimini nel procedimento penale, attualmente pendente, nei confronti di tutti gli eventuali “ rinviati a giudizio” per danni arrecati alla Società Aeradria Spa e al Comune di Rimini per rendere più efficace l’azione di risarcimento;
2) di sottoporre all’esame della Procura Regionale della Corte dei Conti tutti gli atti dal 2009 al 2013 emessi da Amministratori, Controllori, Soci per l’accertamento degli eventuali danni arrecati ad Aeradria Spa e al Comune di Rimini.