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Case dell'Acqua realizzate con i soldi pubblici invece che dal privato a costo zero. Una spesa a danno del Comune e dei cittadini.
07/01/2014
La Giunta Comunale ha approvato il 9 Dicembre scorso altre quattro Case dell’Acqua da realizzarsi a S.Giustina, Viserba, Rivazzurra, Miramare, con un costo totale di 122.000 euro , di cui 24.400 a carico del Comune e 97.600 a carico delle Società pubbliche, Hera Spa, Romagna Acque -Società delle Fonti Spa, Adriatica Acque ( Azienda partecipata da Hera).
Sono, inoltre, a carico del Comune gli allacci delle utenze ( 9.760 euro) e la spesa per i consumi elettrici e idrici annui ( 11.224 euro) .
L’Amministrazione Comunale e le nostre Società Pubbliche continuano a spendere soldi pubblici, dopo i 27.000 euro perla Casa dell’Acqua nel Parco Cervi e i 48.158 euro per le altre due al Villaggio 1° Maggio e nel Parco Ausa.
Soldi pubblici che avrebbero potuto risparmiare grazie ad una azienda privata del nostro territorio che propone pubblicamente da un paio d’anni ai Comuni di tutta Italia l’installazione di Case dell’Acqua a un costo zero per le Amministrazioni Pubbliche.
Le Case dell’Acqua del Comune erogano l’acqua della rete idrica locale liscia, gratuitamente, ogassata, al prezzo di 5 centesimi di euro, a temperatura ambiente o refrigerata, con l’obiettivo di incentivare l’uso dell’acqua del rubinetto, in sostituzione di quella minerale in bottiglia.
L’acqua delle Case dell’Acqua, della Ditta privata , rispetto a quelle del Comune, è micro-filtrata con una tecnica che elimina il cattivo odore del cloro e le eventuali impurità presenti nella rete idrica, mantiene inalterati i suoi contenuti di sali minerali, è pure refrigerata e frizzante. Ha la Certificazione Igienica dell’Istituto per la Qualità Igienica delle Tecnologie Alimentari (Tifq). Il prezzo per l’utenza è di 5 centesimi di euro al litro, liscia o gassata .
I costi di manutenzione e gestione delle Case dell’Acqua di questa azienda privata sono totalmente a suo carico.
Non si comprende, quindi, il perché di spese sostenute dal Comune di Rimini e dalle nostre Aziende Pubbliche partecipate quali Hera Spa, Romagna Acque -Società delle Fonti Spa Adriatica Acque Srl , che alla fine ricadono a vario titolo sempre a carico dei cittadini.
La ditta privata riminese, che dal 2000 ad oggi ha installato Case dell’Acqua in tutta l’Italia, fra cui nei Comuni della nostra Provincia come Riccione, Cattolica, Bellaria, aveva anche proposto al Sindaco di realizzare gratuitamente 10 Case dell’Acqua nel nostro Comune , ma non ha avuto risposta.
Dinnanzi alle diverse offerte tra “ pubblico” e “ privato” il Comune di Rimini, comunque, avrebbe dovuto indire un “ Bando “ per l’installazione più conveniente delle Case dell’Acqua come hanno fatto altri Comuni della Provincia ( Bellaria, Cattolica, Riccione).
Ricordo di avere già chiesto un anno fa, il 21.11.2013, con una interrogazione consigliare, le ragioni di questa scelta incomprensibile per i costi a carico del Comune e quindi della collettività, senza ottenere spiegazioni dal Sindaco Gnassi e dal suo Assessore.
Visto che si persevera su questa spesa di soldi pubblici, che ritengo a danno del Comune, non mi resta che la segnalazione alla Corte dei Conti.