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La maggioranza Gnassi vota contro la mozione Renzi che chiedeva interventi per ridurre le colonie di piccioni e di bonifica igienico sanitaria nel centro storico.
06/10/2014
Nella seduta del Consiglio Comunale del 11 settembre scorso, dopo 8 mesi dalla presentazione del 23.1.2014, è stata respinta, senza motivazioni, la suddetta mozione del sottoscritto con i voti contrari dei consiglieri del PD e di Galvani (astenuto Pazzaglia, favorevoli Renzi,Brunori, Camporesi,Tamburini).
Sotto gli occhi di tutti, sono numerosi i luoghi del nostro centro città infestati dalla presenza di colonie di piccioni che degradano gli edifici pubblici e privati, il patrimonio storico e artistico, le piazze, e costituiscono un rischio sanitario per le persone a causa dei germi patogeni che possono veicolare.
Il Comune dice di aver affidato ad Anthea il contenimento della popolazione dei colombi con alimenti inibitori ma i risultati, a parte i tempi medio lunghi, sono inconsistenti.
Perciò, ho chiesto all’Amministrazione Comunale :
1) Interventi di cattura, come consente la legge 157/92, per motivazioni sanitarie, anche con il supporto di specifica Ordinanza dell’Autorità Sanitaria Locale (AUSL) e per la tutela del patrimonio artistico, visto l’aumento esponenziale di piccioni nel centro storico;
2) L’urgente bonifica igienico sanitaria dell’ex Convento di San Francesco, le cui rovine risalenti ancora alla seconda guerra mondiale, sono infestate dai piccioni, e la riqualificazione seria, non con una “mano di bianco”, dell’indegno “tunnel” di accesso al Mercato Centrale Coperto da via IV Novembre , che sollecito al Sindaco da due anni;
3) La riduzione del numero delle centinaia di colombi sulla Chiesa dei Paolotti e sull’edificio Case Popolari e area circostante del Ponte dei Mille.
4) Il rispetto dell’art.10 del Regolamento di Polizia Urbana comminando le previste sanzioni a chi alimenta i colombi o ai proprietari di immobili che non provvedono alla chiusura dei luoghi di sosta o nidificazione dei piccioni.
Ma l’Ass. Sadegholvaad, nel parere a nome della Giunta, ha taciuto sugli interventi richiesti e i consiglieri del PD si sono “allineati” con il voto contro.