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Gestione Campi di calcio: aspettiamo le dimissioni dell'Assessore allo Sport Brasini!
24/09/2014
Ci sono voluti 2 anni all’Assessore allo Sport Brasini per riconoscere i disastri combinato dalla Amministrazione Gnassi con il Bando di Gara del giugno 2012 per la gestione dei campi di calcio di proprietà del Comune di Rimini dal 1.9.2012 e che ha visto l’assegnazione di nove campi ( Ina casa, Lagomaggio, Miramare, Rivazzurra, San Giuliano, San Vito, Vergiano,Torre Pedrera, Viserba) alla società Delfini Srl e il campo di Viserbella alla UISP.
L’Assessore alle mie interrogazioni del 31.3.2013 e del 13.3.2014 e alle due mozioni discusse il 10.6.2013 e 2.7.2014 nella Commissione di Controllo e Garanzia partecipate da una ventina di Presidenti delle Società Sportive dilettanti di calcio e dal Presidente Provinciale della Federazione Italiana Gioco Calcio ( FIGC) ha sempre risposto che il “ Bando era inattaccabile e che non era possibile ritirare la convenzione con i Delfini”.
Non per caso il Sindaco Gnassi ha imposto alla sua maggioranza nel Consiglio Comunale del 13.6.2013 di votare contro alla mia prima mozione che impegnava il Sindaco e la Giunta :
di farsi consapevoli dei “ limiti” politici di un bando che assegna i campi ad un unico gestore, vieta addirittura l’associazione in partecipazione, di fatto “ espropria “ le diverse società sportive dei “ loro campi”, creati e curati con il lavoro del volontariato, ridotto oggi a pagare le tariffe( circa 150.000 euro l’anno), a lottare per quadrare i magri bilanci delle società dilettantistiche e per proseguire l’attività sportiva.
Così è stato detto no anche alla mia proposta di promuovere un tavolo di concertazione tra gestore ( Delfini) e utilizzatori dei campi ( Associazioni calcistiche) per trovare il “ modus vivendi” al fine di consentire alle società sportive di superare le difficoltà gestionali.
Nonostante dall’insediamento della nuova gestione in data 1.9.2012 ad oggi ci sia un continuo conflitto tra gestore ed utilizzatori dei campi ( le squadre), riguardo la manutenzione dei campi, la chiusura al pubblico dell’impianto sportivo comunale di Viserba dal 1.9.2012 al 30.6.2013, le tariffe d’uso insostenibili , l’aumento dei diritti di custodia, gli esposti alla Procura della Repubblica, le “forme di subaffitto” , il mancato rinnovo per il contenzioso tariffario della concessione d’uso stagionale del campo alla squadra del Viserba Calcio, condannata a sparire .
La causa di questo conflitto, come abbiamo ribadito ancora nella Commissione di Controllo e Garanzia del 2 Luglio scorso, è quel Bando che favorisce il monopolio del gestore e condanna alla chiusura per le difficoltà economiche le storiche società e scuole di calcio, che non possono spendere, a seconda delle categorie dalle 18.000 /20.000 fino a 35.000 euro l’anno per pagare le tariffe di utilizzo dei campi e coprire queste spese con le quote degli associati.
Le conseguenze da noi denunciate sono l’abbandono dei campi di calcio comunali, l’emigrazione verso i campi privati (es. Parrocchie) o dei comuni vicini per cercare una via d’uscita per la sopravvivenza delle squadre e per la continuità sportiva dei giovani calciatori, oppure la fine delle società
Come confermato dal Presidente Provinciale della FIGC preoccupato per i campi deserti e silenziosi e per i 2.200 ragazzi, in particolare Under 12, interessati alla pratica dello sport del calcio.
Attorno ai campi di calcio deve ritornare ad essere protagonista il volontariato, liberamente, non a ore, e a pagamento.
I campi di calcio devono essere un luogo di promozione dello sport e socialmente utili in tutti i sensi.
L’Assessore Brasini dovrebbe pertanto assumersi le responsabilità politiche dei disastri di un Bando da egli approvato assieme alla Giunta, incompatibile concettualmente e politicamente con l’interesse pubblico, e rassegnare le proprie dimissioni.
Richiesta che formalizzerò con l’ODG nel Consiglio Comunale tematico richiesto e convocato per il prossimo 2 Ottobre.