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31/07/2014 Alle dichiarazioni sulla stampa del Consigliere Comunale Pazzaglia, neanche presente sui banchi del Consiglio Comunale durante il mio secondo intervento contro l’abusivismo commerciale, che utilizza in modo strumentale e politicamente scorretto una mia frase togliendola dal suo contesto, ribadisco per la completezza dell’informazione e la comprensione delle mie parole, riportando la frase completa e non tagliata da Pazzaglia, come si può ascoltare dalla registrazione di ICARO TV:
“E’ normale che i nostri bagnini, i nostri mosconai, siano offesi, minacciati dai venditori abusivi, che dovrebbero essere cacciati via a calci nel sedere subito da questa Nazione“
Ribadisco, se fossimo un paese normale, con Leggi e risorse adeguate, andrebbero cacciati via o espulsi, quegli stranieri che alla faccia della accoglienza o addirittura “clandestini” sono “tre volte fuorilegge” perché sono venditori abusivi , vendono merce contraffatta, minacciano e aggrediscono addirittura i riminesi che lavorano.
Non c’è solo la violazione delle Ordinanze dei Sindaci, delle Leggi sul Commercio o l’evasione fiscale totale, siamo al punto che anche i nostri Agenti della Polizia Municipale sono a rischio della incolumità personale, durante i sequestri della merce, o se si addentrano, la sera, sul camminamento di Rivazzurra, 1 Km. da Bellariva a Miramare, in mano completamente a 450 venditori abusivi.
Per questo dinnanzi a questi numeri chiedo più uomini per il Nucleo Antiabusivismo, le unità cinofile per la sicurezza personale degli Agenti, le sanzioni agli acquirenti:
Dopo 15 anni, al di là degli schieramenti e dei colori delle Amministrazioni come a Riccione e Bellaria, dobbiamo lanciare il segnale che a Rimini non è più tollerabile, questa illegalità che degrada l’immagine della spiaggia e della città, perché le leggi devono essere rispettate da tutti, stranieri compresi e, non possono valere solo per i riminesi.
La verità è che il Consigliere Pazzaglia, invece, per motivi ideologici, é rimasto ancora a difendere i venditori abusivi.
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