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RENZI: SENTENZA O NON SENTENZA, ERRANI SE AVESSE VOLUTO SALVAGUARDARE LA DIGNITA' DELLA REGIONE SI SAREBBE DOVUTO DIMETTERE GIA' 4 ANNI FA.
09/07/2014
“Le dimissioni di Vasco Errani sono un atto dovuto e, a mio modo di vedere, sarebbero dovute arrivare, già da qualche anno, cioè da quando la Magistratura ha presentato il rinvio a giudizio per suo fratello, dopo l’esposto presentato dal sottoscritto il 7.1.2010, alla Procura della Repubblica di Bologna e alla Procura Regionale della Corte dei Conti, sulla vicenda Terremerse.
In Italia siamo tutti innocenti fino al terzo grado di giudizio, ma quando ci sono dei documenti inconfutabili, almeno per onestà intellettuale e sicuramente per rispetto delle Istituzioni, un passo indietro e dire “ ho sbagliato” sarebbero sì, atti dovuti.
Se veramente Vasco Errani avesse voluto salvaguardare la dignità dell’Istituzione Regione Emilia Romagna, innanzitutto non avrebbe fatto bocciare la mia richiesta di una commissione d’inchiesta presentata in Consiglio Regionale, nel novembre 2009, nella quale chiedevo di valutare la revoca del contributo di 1 milione di euro erogato dalla Regione alla Cooperativa Terremerse, per la realizzazione di una cantina vinicola.
Cantina, che in base al certificato di conformità edilizia ed agibilità rilasciato dal Comune di Imola, vedeva attestata la sua ultimazione dei lavori, ben 18 mesi dopo, dal termine previsto per ricevere il finanziamento.
E qui caro Presidente Errani, non è questione di falso ideologico o meno, di condanna od assoluzione, ma è questione di amministrare la Regione nel rispetto delle normative vigenti.
Non a caso, il Tar di Bologna ha chiesto la restituzione del milione di euro alla Regione, da parte dell’attuale società che ha incorporato la Cooperativa Terremerse, in quanto, in base alla documentazione fotografica risultante dalle indagini, quella cantina, nell’aprile del 2006, era molto distante dalla sua ultimazione. Sottolineo stiamo parlando di documentazione fotografica.
Non a caso, la condanna di Selva Casadei, in data 21 settembre 2013, il funzionario dei Servizi Aiuti alle Imprese della Regione Emilia Romagna, che firmò il verbale, riconosciuto dal giudice falsamente, dell’ultimazione lavori dello stabilimento enologico entro il 31 maggio 2006 (termine perentorio per ottenere i finanziamenti suddetti) conferma che la truffa ai danni della Regione ci sia stata.
Sentenza o non sentenza, perciò, sulla vicenda Terremerse, l’interesse della Regione Emilia Romagna non è stato tutelato e Vasco Errani non si può esimere da questa responsabilità.
Ecco perché le sue dimissioni sarebbero state già un atto dovuto almeno 4 anni fa.”