Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'informativa sui cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta l'informativa estesa sui cookie. Cliccando OK, scorrendo questa pagina o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookies.
Il Sindaco Gnassi mantenga l'impegno di eliminare le barriere architettoniche nel sottopassaggio del Grattacielo di Rimini, annunciato per la fine del 2012.
09/06/2014
Questa mattina, in occasione della discussione in Commissione della Mozione del consigliere Tamburini sulle “Barriere architettoniche” ho riproposto il problema del Sottopassaggio del Grattacielo.
Gli scivoli, realizzati 50 anni orsono, tra le due rampe di gradini, causa la loro eccessiva pendenza e la loro ristrettezza non possono essere usati dalle carrozzelle dei disabili e spesso neanche dai passeggini dei bambini.
I disabili sono costretti ad un discriminatorio percorso alternativo, più lungo sui marciapiedi di Viale Graziani, sotto il Ponte di ferro, di viale Rodi , e anche più difficoltoso per la pavimentazione “ a grigliati” sconnessa dalle radici degli alberi.
Sono 13 anni che chiedo all’Amministrazione Comunale con ripetute interrogazioni ed anche con una petizione popolare sottoscritta nel 2012 da 2.494 cittadini di eliminare le barriere architettoniche con la ristrutturazione funzionale di questo sottopassaggio pedonale, il più attraversato dai cittadini e turisti, che collega il Centro Storico e la Stazione alla Marina Centro.
Nel Giugno 2012 l’Amministrazione Comunale, invece, si è limitata ad un intervento di restyling soprattutto estetico con il rifacimento dell’intonaco e la tinteggiatura delle pareti.
I tecnici comunali hanno confermato, anche oggi, la possibilità dell’intervento che sostengo : gli spazi necessari per costruire nuove rampe sul lato monte ci sono, mentre sul lato mare bisogna sottopassare la Via Monfalcone .
Si metterebbero, così, in sicurezza anche i pedoni che escono attualmente dal sottopassaggio lato mare e attraversano via Monfalcone.
Chiaramente questa opera, indubbiamente costosa, dipende dalle volontà dell’Amministrazione Comunale.
Ricordo che il Sindaco Gnassi aveva enfatizzato l’operazione “ maquilllage” del sottopassaggio e annunciato pubblicamente per la fine dell’estate 2012 la ripresa dei lavori nel sottopassaggio per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Chiedo, pertanto, mantenga l’impegno assunto per il rispetto delle Leggi vigenti e delle persone , prevedendo già nel prossimo Bilancio la predisposizione del progetto e la realizzazione dell’intervento .
Sarebbe un segnale importante, non effimero ma concreto, di accoglienza e di promozione dell’immagine di Rimini.