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Casa Protetta per Anziani di Covignano: il Sindaco non può scaricare le colpe dell'Amministrazione Comunale sempre sugli gli altri.
03/02/2014
La discussione della mozione del sottoscritto “Casa Protetta per anziani di Covignano” nella Commissione Consigliare terza di questa mattina ha confermato per bocca dei Dirigenti Comunali tutto quanto detto e scritto.
L’operazione Casa protetta è stata Deliberata dal Consiglio Comunale nel 1999;
nel 2000 è stato costituito il diritto di superficie ammontante a 1.800.183 euro oltre all’Iva ( in aumento nel frattempo al 22%) sull’immobile adiacente il Convento per la durata di 44 anni a partire dal 1° Gennaio 2000 con rate annuali di 49.444 euro, di cui già versate 10 annualita per 410.838 euro e 34 annualità residue;,
ci sono voluti 3 anni al Comune per approvare nel 2003 il progetto di ristrutturazione dell’immobile comprendente tre piani ( interrato, terra , primo piano) ;
l’appalto è stato assegnato due anni dopo, nel 2005, alla impresa costruttrice Deco Srl di Roma, a cui è subentrata nel 2006 la Ditta CMR di Viterbo, subentrata a sua volta nel 2007 dalla Comagei di Civitavecchia ;
i lavori sono durati 9 anni, e costati 3.870.621 ( in aumento di 1.304.000 euro dall’importo contrattuale di 2.565.751 ) ma non sono ancora terminati, resterebbero quelli esterni, piazzale, illuminazione per circa 200.000 euro. ;
Il collaudo sarebbe previsto per il prossimo mese di Marzo 2014;
Alla fine la Casa Protetta Anziani di Covignano per 53 posti costerebbe 6.000.000 di euro, di cui già spesi 4.500.000 euro..
Ma, l’Assessore Lisi e i Dirigenti non hanno ancora indicato la data di apertura.
Dopo il collaudo, è stato detto, ci vorranno 8 mesi per il Bando per affidare la gestione, poi al gestore occorreranno altre 5-6 mesi per arredare e attrezzare la struttura, ( spesa 300-400.000 euro) e assumere il personale ( 40 unità) .
Insomma, salvo altri problemi, per aprire la Casa Protetta ci vorrà un altro anno e mezzo, bisognerà aspettare sicuramente il 2015.
E dire che c’è stata perfino una finta inaugurazione della Casa Protetta, senza luce, riscaldamento, scarichi fognari, nel maggio 2011 a ridosso della campagna elettorale.
Nel frattempo, però, continuiamo ad essere gli ultimi in Regione, per posti letto degli anziani non autosufficienti nelle case protette e nelle RSA della nostra Provincia , non rispettiamo il previsto parametro regionale del 3% anziani sopra i 75 anni, ci mancano almeno 100 posti, a cui provvediamo in parte con un utilizzo improprio delle casette di Via Ovidio dell’Ospedale Infermi.
Sarebbe stato responsabile, dopo i 6 milioni di soldi pubblici ( 1.800.000 euro della Regione), e i 15 anni trascorsi, che il nostro Sindaco invece di scaricare regolarmente le colpe sugli altri , avesse promosso una inchiesta, come ho detto in Commissione, sui ritardi, le inefficienze, i mancati controlli, la limitatezza progettuale della Amministrazione Comunale, per segnare finalmente una svolta.