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IMU sulla prima casa: bocciato "l'emendamento Renzi", che chiedeva la riduzione dell'aliquota dallo 0,5% allo 0,4%, per evitare ai riminesi di pagare l'addizionale comunale sulla prima casa.
01/12/2013
Sui riminesi si abbattono gli effetti della politica non solo del governo nazionale Letta- Alfano ma anche della Giunta Gnassi.
Il Comune di Rimini con il Bilancio 2013 ha colpito tutti gli immobili con una pesante manovra sull’IMU che ammonta a 81 milioni di euro: infatti le aliquote standard IMU del governo per 61 milioni, sono state aumentate con le addizionali comunali IMU per 20 milioni.
I cittadini riminesi stanno pagando così sugli immobili un salasso sempre più gravoso: siamo passati dai 34 milioni di ICI del 2011, ai 77 milioni di IMU del 2012, agli 81 milioni di IMU del 2013 .
Sulle 41789 abitazioni principali, la “prima casa”, la Giunta Gnassi ha applicato fin dal 2012 l’aumento della aliquota IMU dallo 0,4% allo 0,5% , confermato anche nel 2013, con un maggiore introito di 4 milioni di euro da 8.471.000 euro a 12.427.000 euro.
Visto la stato confusionale del Governo sull ’abolizione dell’IMU sulla prima casa, che chiedeva ai proprietari di pagare prima il 50% e oggi il 40% sulle addizionali Comunali, ho presentato nel Consiglio Comunale di Giovedi scorso, in occasione delle approvazione delle aliquote definitive IMU, l’emendamento per ridurre l’aliquota IMU sulla i prima casa dallo 0,5% allo 0,4%.
Ho sostenuto l’emendamento per evitare di fare pagare ai riminesi entro il 16 Gennaio una mini-IMU sulla 1° casa, oltre alla prima rata della IUC, la nuova tassa sulla casa che comprende la TASI sui servizi e la Tari sui rifiuti.
E tenendo presente che entro dicembre i riminesi dovranno pagare la seconda rata IMU sulle seconde case e altri immobili e la Tares su tutti gli immobili.
L’Assessore Brasini ha espresso il parere contrario al mio emendamento sostenendo che il provvedimento del Governo “avrebbe riguardato solo quei Comuni che avevano aumentato le aliquote nel 2013 e non era il caso del Comune di Rimini che le aveva aumentate nel 2012”.
Ho ribadito che l’aumento della aliquota sulla 1° casa rispetto alla aliquota standard del governo era stato comunque confermato nel 2013 dal Comune e quindi per sicurezza dei contribuenti era meglio che il Comune approvasse l’ emendamento:
Niente da fare, il Sindaco e la sua maggioranza di sinistra hanno bocciato l’emendamento.
La verità, è che alla Giunta Gnassi interessa incassare solo i 4 milioni di euro in più dell’IMU sulla prima casa, e non certo le difficoltà economiche, soprattutto oggi, di chi è proprietario di una casa, realizzata con sacrifici, e che non grava sul Comune.