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Borgo Sant'Andrea: recuperiamo l'identità della piazza
12/10/2013
Con Gnassi è diventato un evento anche la realizzazione di 13 posti auto nel Borgo Sant’Andrea. Ci sono voluti 2 Sindaci, due Amministrazioni, una decina d’anni, e 133.000 euro per realizzare 13 posti auto, un prezzo non certo di favore (10.000 euro a posto auto), pagato alla società del Comune Anthea per asfaltare un angolo di terra di circa 200 mq. tra via Cignani e via Melozzo da Forli. Il Sindaco, questa volta, ha risparmiato, almeno sulla Banda e sul nastro.
Comunque, spero prossimi gli interventi sulle aree superstiti dell’ex Foro Boario per realizzare quei parcheggi, previsti e da tanto attesi, per arrivare e sostare, fondamentali per la vita economica e sociale del Borgo.
Sempre a proposito di interventi nel Borgo Sant’Andrea, ritorno sulla necessità di riqualificare la Piazza Mazzini, come già chiesto con una mozione consigliare del 10.5.2012.
Proprio in occasione della Festa del Borgo Sant’Andrea, tutti possono constatare quanto sia stato inutile oltre che costoso (230.000 euro)l’ intervento realizzato nel 2003 che ha snaturato la piazza Mazzini riducendola ad una specie di “giardino” che non interessa a nessuno, che serve solo come coppa rotatoria per il traffico degli autoveicoli.
Per questo ritengo debbano essere eliminate le siepi al centro di questo spazio, i troppi cordoli e saliscendi, recuperata la storica piazza, simbolo identitario del Borgo Sant’Andrea, come luogo di incontro, nell’unitarietà col sagrato della Chiesa e ai margini con adeguate corsie per la circolazione dei pedoni, dei ciclisti, degli autoveicoli..
In questo contesto è da riorganizzare e agevolare l’attraversamento della Circonvallazione dal Borgo Sant’Andrea verso Via Garibaldi e viceversa in particolare per i pedoni e ciclisti che oggi avviene in modo caotico soprattutto sul lato “ caffè Camilla” per i ristretti spazi dei marciapiedi pubblici utilizzati fra l’altro in modo promiscuo dai pedoni e ciclisti.
Per evitare gli errori delle Amministrazioni Comunali, mi auguro che gli interventi sul Borgo Sant’Andrea non siano più calati dall’alto ma che vedano coinvolti consiglieri comunali, associazioni, esercenti, residenti.