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La politica "soft" e la sperimentazione dei "Vigilantes" contro l'abusivismo commerciale sono state un fallimento. Aumentati i venditori abusivi.
26/08/2013
E’ terminata la sperimentazione della cosiddetta “sicurezza integrata” contro l’abusivismo commerciale, un modello che si voleva esportare altrove ma che invece è naufragato subito in una frazione della nostra spiaggia.
Ho seguito sul campo l’esperimento, ma ora che è terminato non nascondiamoci la verità se ci sta a cuore l’interesse della città e non quello personale o di partito.
In spiaggia, durante il giorno, i venditori abusivi hanno continuato a fare i padroni, al massimo c’è stato qualche loro spostamento momentaneo sulla battigia o di orario, quando la zona dell’arenile (90-120) era presidiata dagli Agenti della Polizia Municipale.
La sera, i venditori abusivi, oltre alla loro diffusione lungo i viali della marina, hanno continuato a controllare e ad occupare illegalmente con “forza”, in particolare:
il camminamento pedonale sulla spiaggia, retrostante le cabine, tra Bellariva e Miramare, una “zona franca” di 1 Km., “off limits” per gli Agenti della PM, e delle Forze dell’Ordine;
il marciapiede di Viale Vespucci, a Marina Centro, tra Piazzale Kennedy e Piazza Tripoli;
il lungomare di Via Toscanelli a Rivabella.
E’ il consuntivo “reale” della politica “ soft” e “meno repressiva ” di questa estate, perseguita ufficialmente dalle Autorità, dinnanzi all’aumento dei venditori abusivi.
L’ordine di servizio dato prima agli Agenti della Polizia Municipale e poi ai “ vigilantes” è stato l’approccio “soft” per non esasperare i venditori abusivi, invitarli a “non entrare con le merci in spiaggia”, ad “ evitare ogni contatto fisico”.
La risposta è stata che i venditori abusivi sono diventati più arroganti e prepotenti di prima, alle “buone maniere” dei “ Vigilantes” hanno replicato con le minacce, gli insulti, lo sprezzante “tanto lo sappiamo che non potete farci niente”.
Con la pubblicizzazione della linea “soft” e le “dichiarazioni comprensive“ è passata tra i “fuorilegge” la percezione di una debolezza dello Stato e del timore delle Istituzioni davanti a loro.
I Vigilantes meritano solidarietà, per come sono stati oltraggiati ed offesi in queste settimane, senza reagire alle provocazioni dei venditori abusivi africani e asiatici.
Ma che dire della rappresaglia mafiosa, della vendetta sui lettini tagliati a colpi di coltello ai danni del bagno 128, una intimidazione grave, a poche ore dopo la visita del Prefetto, il più alto rappresentante dello Stato nella Provincia di Rimini, accompagnato dal Vice Questore e dai Carabinieri in divisa e che solo 3 giorni prima aveva anche ricevuto un rappresentante dei venditori abusivi .
Alla luce di questi fatti, non può essere rassicurante né condivisibile la dichiarazione che “i venditori abusivi normalmente sono gente pacifica”, fino a quando, aggiungo io, non si impedisce loro di fare quello che vogliono, comprese le violazioni delle nostre Leggi.
Altro che le analisi sociali tirate in ballo a sostegno di proteste e presunti diritti alla vendita per gli stranieri che commettono reati.
Le Leggi in Italia, da quelle sul commercio a quelle sull’evasione fiscale, devono essere rispettate da tutti, italiani e stranieri compresi, non possono valere solo per gli italiani, altrimenti tutti sono giustificati, per qualsiasi ragione sociale, a commettere reati . E i reati da chiunque commessi vanno repressi per non creare disuguaglianze dinnanzi alle Leggi e pericolosi precedenti.
Per contrastare seriamente l’abusivismo commerciale, bisogna impedire la vendita, in spiaggia, sui marciapiedi, ovunque, per azzerare gli incassi e stroncare la filiera.
Invece di continuare con le improvvisazioni stagionali ( i vigili sotto gli ombrelloni, i quad, le mountain-bike,i vigilantes) il Comune deve predisporre subito un Piano d’Azione, che può avvalersi avere anche dei finanziamenti regionali.
Per questo , in particolare, propongo :
1) Invece di spendere i soldi nei “Vigilantes” senza poteri, è più semplice, più economico, più efficace, utilizzare quelle risorse per pagare nei 4 mesi estivi lo ”straordinario” agli Agenti della Polizia Municipale, motivati e volontari nelle squadre anti-abusivismo, spettando al Comune, competente per legge in materia di commercio, il contrasto all’abusivismo commerciale;
2) Costituire uno specifico nucleo anti abusivismo commerciale, operante tutto l’anno, con un numero di uomini, durante la stagione balneare, in grado di presidiare l’arenile;
3) Costituire e addestrare fin da ora unità cinofile da impiegare la prossima estate.
4) Prevedere l’applicazione della sanzione pecuniaria, anche minima di 200 euro, contro gli acquirenti di merce contraffatta;
L’estate 2013 ha dimostrato il fallimento totale della politica del Sindaco Gnassi contro l’abusivismo commerciale, per la mancanza di volontà politica a contrastare questa illegalità che degrada la nostra spiaggia, la città, e impoverisce la nostra economia.
Il Sindaco non può continuare con i paraocchi ideologici, i silenzi, gli alibi, lo scaricabarile, … altrimenti continuano le chiacchiere, le sceneggiate … e l’aumento dei venditori abusivi.