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Il voltafaccia di Gnassi sul riconoscimento dell'anzianità di residenza dei Riminesi per le case popolari.
7/08/2013
E’ incredibile che sia stato il Sindaco Gnassi a modificare il Regolamento per l’assegnazione di alloggi dell’Edilizia Residenziale Pubblica con l’emendamento che elimina il punteggio che riconosce l’anzianità di residenza dei cittadini a Rimini.
Un vero e proprio voltafaccia del Sindaco rispetto al Regolamento presentato e approvato in Commissione e ai giornalisti dal suo Vice Sindaco Lisi dove veniva introdotto il criterio dell’ ”anzianità di residenza del richiedente nel Comune di Rimini con l’attribuzione di punti 2 per ogni giorno di anzianità di residenza, a partire dal 3° giorno dalla data di iscrizione anagrafica nel Comune con un punteggio massimo attribuibile di 7.300 punti ”.
Gnassi ha fatto proprio “il riconoscimento della permanenza in graduatoria “anticipato pubblicamente e politicamente dal consigliere Galvani di Rifondazione Comunista o della FdS, che nel 2009,2011, oggi, ha voluto sempre eliminare il riconoscimento dell’anzianità di residenza.
Quindi nessuna svolta rispetto al passato, Gnassi si è comportato politicamente come l’ex Sindaco Ravaioli, per compiacere l’estrema sinistra di Galvani.
L’effetto sarà quello di continuare a “ non considerare “ i riminesi che da più tempo vivono e lavorano nella nostra città, pagano le tasse e hanno contribuito allo sviluppo del nostro territorio, rispetto a coloro appena arrivati a Rimini o che vi risiedono.
Avevo chiesto con un emendamento il riconoscimento “dell’anzianità di residenza” fino a 20 anni ( con un punteggio max attribuibile di 14.600 punti ) per riconoscere un “dato culturale”, il senso di appartenenza alla nostra comunità, alla nostra città, alla vita vissuta in questo luogo, mentre la “permanenza in graduatoria” esprime un bisogno temporale, una richiesta.
I due criteri potevano almeno coesistere all’interno del Regolamento, ma è scattata ancora l’opzione ideologica contro il buon senso.
Resta per le 1389 persone in graduatoria, di cui gli stranieri sono 514, il problema della mancanze di case, visto che dopo i 130 alloggi ACER in costruzione tra Viserbella e Torre Pedrera da assegnare quest’anno e i 58 di Gaiofana nel 2014, grazie a questa Giunta non si vedono più Piani PEEP e addirittura sono stati tartassati con l’aumento della aliquota IMU dallo 0,20% allo 0,7% gli alloggi con contratto di locazione agevolato, nonostante l’emergenza abitativa.
Il risultato è che i riminesi “ vecchi” e “ nuovi”, che hanno bisogno, resteranno senza casa.