Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'informativa sui cookie. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta l'informativa estesa sui cookie. Cliccando OK, scorrendo questa pagina o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookies.
Gnassi succube della sua ideologia continuerà a non fare nulla contro l' abusivismo commerciale.
1/08/2013
Il voto contrario , nel Consiglio Comunale di martedi sera, al mio ODG con le 10 Azioni per contrastare l’abusivismo commerciale, dimostra la sudditanza ideologica di Gnassi e della sua maggioranza, e questo è preoccupante in quanto asseconda l’illegalità in intere zone della città.
Infatti, l’opposizione al mio Piano d’Azione contro l’abusivismo commerciale, si è espressa per bocca dell’ Assessore Sadegholwaad con i “paraocchi ideologici “ della sinistra, in base ai quali i “poveri” venditori abusivi extra-comunitari possono violare leggi e regole, senza subire la “politica repressiva “ dei reati
Sembra sempre di più che leggi e Regole debbano essere rispettate solo dai Riminesi, e così siano da perseguire solo i reati commessi dai Riminesi.
Dietro le tante chiacchiere e lo “scaricabarile” delle responsabilità , in verità c’è la volontà politica di Gnassi e compagni di non contrastare l’abusivismo commerciale.
Gli atti dell’Amministrazione sono conseguenti questo “imput” politico del Sindaco.
Così, il Comandante della Polizia Municipale non costituisce uno specifico ed adeguato ed efficiente Nucleo Anti abusivismo commerciale.
Gli Agenti della PM impiegati nell’antiabusivismo sono pochi, per metà neo assunti, appena reclutati a giugno, ancora senza divise ai primi di luglio.
Gli Agenti devono tenere un atteggiamento “soft” con i venditori abusivi e sono mandati in campo senza gli strumenti di difesa personale, come il bastone estensibile, (fra l’altro in dotazione ai militari dell’esercito per servizio di ordine pubblico) e lo spry urticante..
La mia proposta di sperimentare l’impiego di cani addestrati di cui dispongono le Forze dell’Ordine, per ragioni di difesa personale e viste le carenze di organico, nonostante le minacce e il rischio di aggressioni dei venditori abusivi , è subito politicamente criminalizzata;
La strategia “soft” del Comandante di presidiare la spiaggia dal bagno 90 a 120 ( Bellariva – Miramare) con una squadra di 6/8 Agenti per impedire ai 400 venditori abusivi l’occupazione della battigia è chiaramente una “sceneggiata “ agli occhi di tutti e in particolare dei salvataggio, bagnini, turisti.
Guai a sequestrare la merce in spiaggia, è una pericolosa provocazione.
Nonostante le analisi sociali, non è stata recepita una parola sulla vendita di merce contraffatta, sulla concorrenza sleale al lavoro in regola, sull’evasione totale fiscale e contributiva, sui milioni di euro che finiscono all’estero a scapito delle attività economiche dei riminesi, sull’impoverimento della nostra economia oltre al degrado della immagine di Rimini.
L’assessore, ha cercato di “coprirsi” con la rassegna stampa sull’abusivismo commerciale in altre località d’Italia, dimenticandosi del Comune confinante di Riccione dove gli abusivi non ci sono più.
Ma nel Comune di Riccione hanno messo da parte l’ideologia e dimostrato con progetti e interventi seri, come quelli da me proposti, di aver saputo eliminare l’abusivismo commerciale su 8km di costa allungata ora fino a Misano.
A Rimini, invece, anche nel mercato ambulante del mercoledi, come ieri, in via Poletti, i venditori abusivi di borse contraffatte continuavano a lavorare sotto le finestre del Sindaco, alla faccia delle regole a cui devono sottostare i nostri ambulanti.