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14/06/2013 Ieri sera in Consiglio Comunale, per appello nominale, con 10 voti contrari( Sindaco Gnassi, Turci, Angelini, Morolli, Bertozzi, Donati, Mancini, Mazzocchi Piccari Enrico, Galvani), 4 astenuti (Allegrini, Fraternali, Astolfi, Zoffoli), 8 favorevoli (Renzi,Cingolani,Giudici,Marcello,Mauro,Moretti,Camporesi, Tamburini) è stata respinta la mia Mozione “ Gestione campi da calcio a Rimini: o si cambia o da settembre 2013 scomparirà il gioco del calcio nella nostra città”.
Nonostante l’audizione nella Commissione Consigliare di lunedì pomeriggio, 10.6.2013, partecipata da una ventina di Presidenti delle Società Sportive dilettanti di calcio e dal Presidente Provinciale della Federazione Italiana Gioco Calcio (FIGC) che unanimemente, avevano confermato le crescenti difficoltà delle Società Sportive, in particolare quelle con le scuole di calcio per i bambini e ragazzi, i rapporti conflittuali con il gestore di 9 campi su 10, la carente manutenzione degli impianti.
E’ incredibile come si possa votare “contro” una mozione che chiedeva all’Amministrazione Comunale :
• svolgere regolari controlli sugli impianti sportivi comunali per il calcio e verificare il loro mantenimento in perfetta efficienza prima dell’erogazione al gestore dei previsti corrispettivi ammontanti a circa 200.000 euro l’anno per 10 anni e più;
• accertare le eventuali inadempienze degli obblighi stabiliti dalle Convenzioni, pena la loro anticipata risoluzione.
Quando nei controlli eseguiti dall’Amministrazione Comunali, solo 4/5 giorni prima della “audizione, in tutti i verbali si legge “ manutenzione non conforme”, si chiede il “ cronoprogramma degli interventi “ sul manto erboso e fuori, il custode dei campi ecc.
Quando è stato liquidato al gestore per l’impianto di Viserba, senza alcun controllo, un corrispettivo di 16.132, 53 euro per il periodo 1.9.2012 –31.12.2012 con un campo chiuso al pubblico da mesi, senza alcuna manutenzione, completamente abbandonato.
Soprattutto non si è voluto impegnare Sindaco e la Giunta a farsi consapevoli dei “limiti” di un bando che assegna i campi ad un unico gestore, vieta addirittura l’associazione in partecipazione, e di fatto “espropria” le diverse società sportive dei “loro” campi, creati e curati con il lavoro vitale del volontariato, ridotto oggi a pagare le tariffe ( circa 150.000 euro l’anno) e a lottare per quadrare i magri bilanci delle società dilettantistiche e per proseguire l’attività sportiva.
Si è detto no alla proposta di promuovere quel tavolo di concertazione tra gestore e utilizzatori dei campi di calcio, per trovare il “ modus vivendi” al fine di consentire alle società sportive di superare le difficoltà gestionali, agevolare la pratica dell’attività sportiva del calcio, migliorare la qualità dell’offerta degli impianti comunali di calcio, nell’interesse dei calciatori che a Rimini non sono meno di 2000.
Ma che dire al Sindaco che si è fatto notare e richiamare in Consiglio solo perchè rimbrottava ad alta voce il Consigliere Allegrini, reo di non volere votare no!
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