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30/05/2013
Confermate le aliquote dell’anno scorso sulla prima casa 0,5% il cui pagamento della prima rata a Giugno è sospeso dal Governo , con il rischio che i contribuenti dovranno versare a settembre due rate insieme (pari al 66% dell’importo), visto che si continua a parlare di 3 rate per la prima abitazione-
I proprietari delle seconde case dovranno invece pagare il prossimo mese, 17 Giugno, le aliquote IMU dell’anno scorso: 0,99% e 1,06% (aliquote base 0,76% + le addizionali comunali) .
E’ stata ridotta di poche decine di centesimi l’aliquota dallo 0,76% al 0,7% solo per le abitazioni locate alle condizioni definite nei patti territoriali, la cui aliquota l’anno scorso era aumentata addirittura del 280%, dallo 0,20% allo 0,76%.
L’Assessore Brasini ha ammesso che l’IMU ha colpito soprattutto gli altri immobili in un grave periodo di recessione come l’attuale, peccato, però che abbia confermato l’aumento del 30% della aliquota base dallo 0,76% allo 0,99% su uffici, negozi, alberghi, bar, ristoranti ecc., limitandosi alla riduzione da 0,99% a 0,89% solo per opifici e fabbricati industriali.
Nonostante tante chiacchere per attenuare gli effetti recessivi della crisi, la manovra complessiva della Amministrazione Comunale riguardo l’applicazione dell’IMU nel 2013 riguarda una minore entrata per il Comune di soli 650.000 euro su 17 milioni di euro incassati in più dal Comune con l’aumento (tra i più cari in Italia) delle aliquote base, senza considerare che i riminesi hanno versato per l’IMU 76 milioni, 42 milioni in più (+ 120%) rispetto ai 34 milioni dell’ICI.
Dulcis in fundo, con la TARES, arriva un ’altra tassa sugli immobili, i riminesi pagheranno quest’anno 3. 600.000 euro in più ( 0,30 euro al mq. x 12.000.000 di mq.), a favore dello Stato, come tributo comunale sui rifiuti e servizi.
Come sempre, a Rimini, come a Roma , invece di provvedere alla riduzione della spesa pubblica, la manovra dominante, la più facile, è sempre concentrata sull’entrata con le tasse.
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