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Approvato il Regolamento Comunale Phone Center chiesto per cinque anni da Renzi.
 
 

21/12/2012

Sono soddisfatto per l’approvazione del Regolamento Comunale dei Phone Center dal Consiglio Comunale, anche con il mio voto favorevole e del PDL,  con l’astensione di Rifondazione Comunista, IDV, e M5 Stelle.

Erano cinque anni che perseguivo la regolamentazione dei phone center presenti nel Comune di Rimini, di cui attualmente 3 nel Borgo Martina, a poca distanza l’uno dall’altro, nello spazio di appena 50 metri, con problemi di vivibilità, degrado urbano e sicurezza per i residenti e per le attività circostanti .     

Infatti, la mia prima proposta di Deliberazione con allegato Regolamento l’avevo presentata il 19.11.2007, poi accantonata per la competenza riservata allo Stato in materia di “comunicazione elettronica” che subordinava l’attività dei phone center ad apposita autorizzazione rilasciata dalla locale Questura nell’ambito di misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale.

Dal 1° Gennaio 2012, la Legge Regionale n.6 del 2007 ritorna a regolamentare i phone center come esercizi commerciali  e delega ai Comuni di prevedere i requisiti igienico sanitari, per l’esercizio di queste attività  e le misure dirette a tutelare la quiete pubblica e le condizioni di vivibilità delle aree limitrofe ai centri di telefonia.

Così ho ripresentato il 22.3.2012 in Consiglio Comunale la proposta di Regolamento Comunale dei Phone Center che è stata recepita sostanzialmente   dalla Amministrazione con la redazione finale di un Regolamento equilibrato.

Il Regolamento è composto da 12 articoli, di cui sono qualificanti l’Art.5,l’Art.6, l’Art.7


 
   
 
Art. 5 Requisiti edilizi igienico sanitari dei locali adibiti all’esercizio delle attività,  si  prevede:
•    che i locali debbano essere dotati di un servizio igienico a disposizione dell’utenza, del personale dipendente, conforme alle norme di  superamento delle barriere architettoniche per i diversamente abili;
•    una superficie minima di 1 metro quadrato per ogni postazione e cabina e uno spazio di attesa all’interno del locale di almeno 6 mq fino a 4 postazioni, per ogni postazione aggiuntiva, la superficie dello spazio di attesa aumenterà di 1 mq.

E’ importante che queste attività si possano svolgere in locali con superfici adeguate per consentire un agevole servizio all’utenza e la sosta all’interno dei locali e non all’esterno (marciapiedi, strade).  Per questo chiedevo un maggiore spazio di attesa di 9 mq.

Art.6  Attività ammesse ed attività non compatibili nei centro di telefonia.
•    Sono ammessi i seguenti servizi: telefax, personal computer, fotocopie, vendita di schede telefoniche, money transfer.  
•    E’ consentita in via accessoria l’attività di vendita al dettaglio di generi non alimentari e l’installazione di distributori automatici di alimenti e bevande.

Nella mia proposta non prevedevo la suddetta vendita accessoria di generi non alimentari e l’installazione di distributori automatici per evitare che la attività accessoria diventi la principale, per cui saranno necessari i dovuti controlli.  

Art.7 Orari di apertura
•    Gli orari di apertura al pubblico dei phone center sono rimessi alla libera determinazione degli esercenti, fatte salve le disposizioni e prescrizioni dell’Autorità di Pubblica Sicurezza o quelle eventualmente stabilite con ordinanza del Sindaco per ragioni di pubblico interesse e/o di ordine pubblico.

Vengono recepite  le ragioni di ordine pubblico per tutelare la quiete pubblica e le condizioni di vivibilità dei residenti che abitano nelle case sovrastanti o adiacenti dei phone center.  
 
Confido, pertanto, che dopo aver auspicato per anni questo Regolamento dei Phone Center, adesso venga recepito e rispettato affinchè  queste attività possano svolgersi regolarmente senza creare problemi di convivenza nei quartieri della nostra città.  



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