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Riorganizzazione del trasporto pubblico in Piazzale Gramsci: l'inefficienza della Giunta Gnassi, la navetta elettrica prevista "eventualmente" e solo nel 2013.
18/10/2012
La riorganizzazione del capolinea del trasporto pubblico in Piazzale Gramsci ha ridotto le fermate da tre ( Castelfidardo, Gramsci, Aponia ) ad una (Gramsci ), le linee da 19 a 11 e da 29 a 14 (con i doppi transiti mare- monte e monte-mare ) , i passaggi giornalieri degli autobus da 457 a 235.
Da qui sono scaturite le proteste dei cittadini, in particolare degli anziani che fanno la spesa al “mercato centrale coperto ” , nei negozi di via Castelfidardo e via Michele Rosa, e dei commercianti per il calo delle vendite.
L’operazione è stata avviata, fra l’altro, con poca informazione sulle nuove fermate ( Via Roma e Via Bastioni Orientali) ma soprattutto senza prevedere e considerare le difficoltà dell’utenza “debole” a raggiungere con il “carico della spesa” le suddette fermate.
I disagi potevano essere ridotti e/o eliminati realizzando subito I collegamenti con le navette elettriche da Piazza Gramsci, con la Stazione, e le fermate del centro storico. Sarebbe stato il segnale di un nuovo servizio per i cittadini alle prese con i cambiamenti.
Invece, la Giunta Comunale con le Delibere del 21/02/2012 e del 5/7/2012 ha previsto EVENTUALMENTE una linea percorsa da una navetta elettrica, da realizzarsi, solo nel 2013.
Se poi, dopo le proteste, la Giunta Gnassi cambierà parere con l’approvazione di nuove delibere, ci farà solo piacere .
Per migliorare la qualità ambientale e della mobilità urbana della zona, sono d’accordo di liberare Via Castelfidardo dal transito di oltre 600 autobus al giorno, del peso medio ciascuno di 10/16 tonnellate, che ho chiesto ripetutamente per 9 anni, dal 2003, per non sperperare, come è avvenuto, i 700 milioni di lire spesi per la pavimentazione di via Castelfidardo, tant’è che oggi, dobbiamo spendere altri 400.000 euro per il suo rifacimento.
Purtroppo a pagare sono sempre i cittadini e non quegli Amministratori, che nonostante le mie denunce e proposte, hanno continuato a spendere inutilmente denaro pubblico, (che dovrebbe comportare una responsabilità patrimoniale), senza adottare provvedimenti risolutivi.
Ricordo che, appena un anno fa (2011), sono stati spesi 160.000 euro per il Capolinea di Via Clementini e le modifiche alla viabilità circostante ( via Dante, via Oberdan, Via Clementini).
Ebbene, la settimana scorsa si è smantellato il Capolinea “Clementini” e modificati i marciapiedi dell’area di san Girolamo con un’ulteriore spesa di 65.000 euro, nell’ambito della spesa complessiva prevista di 130.000 euro del 1° lotto di interventi per la riorganizzazione del capolinea di Piazza Gramsci.
Infine, ben venga al più presto nel Parcheggio Gramsci la modifica del sistema di pagamento della sosta, dal tempo presunto in entrata, a rischio di multe, a quello effettivamente utilizzato con pagamento in uscita, che ho chiesto ripetutamente dal 2007. Resta da liberare il parcheggio dai parcheggiatori abusivi. A seguito della dismissione del Capolinea “Aponia “, inoltre, si potrebbe destinare questa area a parcheggio dei motocicli.