30/06/2012
“Apprendo dai giornali che la Regione ha chiesto la restituzione di un milione di euro alla Cooperativa Terremerse, nonché 353 mila euro per sanzioni ed interessi, per aver dichiarato il falso sulla fine dei lavori della cantina vitivinicola.
Questo significa che la Regione, finalmente, ha preso atto di quello che ho denunciato e sto ribadendo dal 5 novembre 2009, e cioè che su quel finanziamento a Terremerse, c’erano diversi documenti che attestavano che non era vero che i lavori della cantina fossero terminati il 31 maggio 2006, condizione fondamentale per ottenere il finanziamento di un milione di euro, così come dichiarato da Giovanni Errani, fratello di Vasco Errani, all’epoca Presidente della Coop. Terremerse.
Ebbene, parliamoci chiaro, dopo tutto quello che è emerso, anche con le indagini in corso della Magistratura, la richiesta da parte della Regione, della restituzione del suddetto finanziamento, era un atto dovuto, che prima o poi sarebbe dovuto essere stato formalizzato, ma non pensiamo che questo atto possa chiudere definitivamente la vicenda Terremerse.
Indipendente, infatti, da come si concluderà l’inchiesta della Magistratura e chi sarà rinviato a Giudizio, la revoca del finanziamento comporta una vera e propria ammissione di colpevolezza da parte del Presidente e della sua Giunta.
Sono più di tre anni che il Presidente della Regione Vasco Errani continua a dichiarare pubblicamente che era tutto regolare, e cosa ancora più grave ha fatto bocciare la mia mozione in Consiglio Regionale il 24 novembre 2009, dove chiedevo appunto l’istituzione di una commissione d’inchiesta, per valutare la revoca del milione di euro elargito a Terremerse.