31/05/2012
Il Sindaco Gnassi dichiara che non vuole fare il gabelliere per conto dello Stato.
La manovra di bilancio, approvata dalla Giunta Comunale di Rimini e presentata questa mattina in Commissione Consigliare, in verità, aggrava la tassazione del Governo sulla casa.
L’Aliquota base sulla 1° casa, decisa dal Governo nella misura del 0,4%, con possibilità di essere aumentata o diminuita dal Comune fino allo 0, 2%, il cui introito resta sul territorio è aumentata dalla Giunta allo 0,5% ( +0,1%).
Teniamo presente che la prima casa non produce reddito, che spesso è gravata da mutui, che generalmente è costata sacrifici alle famiglie.
Non a caso con i precedenti governi era stata abolita parzialmente o totalmente.
L’aliquota base sulle altre case, o altri immobili, imposta dal Governo nella misura dello 0,76%, con possibilità di essere aumentata o diminuita dal Comune fino allo 0,3%, è aumentata allo 0,99% ( + 0,23%).
Ricordo che la tassazione delle seconde case, fino all’anno scorso, era del 0,7% e così per negozi, uffici, alberghi.
Le conseguenze si ritorceranno sui canoni degli affitti in generale, in particolare delle abitazioni, bloccando ancora di più il mercato immobiliare.
Le case locate ad uso abitativo con contratto di locazione agevolato sono tassate con l’aliquota dello 0,76%, mentre fino a ieri erano tassate con l’aliquota del 0,20% ( +0,56%).
Poiché i contratti agevolati sono caratterizzati da un canone inferiore a quello di mercato , in cambio di agevolazioni fiscali, viene meno l’incentivo per i proprietari degli immobili per questo tipo di contratti, che favoriscono l’accesso alla casa.
La tassazione sulle case sfitte, è stabilita con l’aliquota dello 1,06% mentre prima era dello 0,9% ( +1,60%).
In conclusione, il Comune di Rimini, invece di utilizzare al minimo sufficiente le misure delle nuove entrate previste dalla manovra nazionale, nell’attuale momento di difficoltà per le famiglie e le imprese, aggrava il carico fiscale con l’aumento delle tasse, senza analizzare e ridurre all’osso la spesa corrente.
Per quanto riguarda il nuovo Regolamento Comunale di istituzione dell’IMU abbiamo proposto:
1) Di estendere l’assimilazione all’abitazione principale, nei casi di comodato gratuito a favore dei figli residenti;
2) Di detassare quelle aree non fabbricabili, come quelle situate nei comparti, fino alla approvazione del Piano Particolareggiato o della conformità urbanistica.
Dinnanzi al silenzio dell’Amministrazione nel 1° caso o della poca chiarezza nel secondo, presenteremo i nostri emendamenti al riguardo.