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La cronaca sul taglio del nastro per la riqualificazione di Vie Mameli e San Nicolò merita riflessione e verità.
28/04/2012
1) Innanzitutto il comportamento fazioso del Sindaco.
Gnassi è venuto, venerdi mattina, in Via Mameli a tenere una conferenza stampa per annunciare l’evento assieme ad una cosiddetta “ Associazione Borgo Marina”, non rappresentativa dei residenti e che non si è mai interessata, fin dalla sua nascita nel 2008, ad opera della CNA, alla realizzazione dell’intervento .
Ha enfatizzato , con la propaganda personale, oltre misura, il rifacimento di due piccole strade, la Via Mameli di 140 metri e la Via San Nicolo di 100 metri, dinnanzi ad una marea d’autorità di tutta la provincia, in cui scomparivano i pochi residenti, senza fare un minimo cenno di riferimento a chi per11 anni ha proposto e sostenuto quel progetto, già pronto in Comune e che lo stesso Gnassi aveva snobbato in risposta alla mia interrogazione del 28.7.2011, ma che è stato costretto a ripescare solo per calmare la protesta popolare esplosa nell’Assemblea dei residenti del 9.9.2011, contro il degrado sociale del Borgo Marina.
Il Sindaco Ravaioli che ha riqualificato le altre vie di Borgo Marina, tra cui Corso Giovanni XXIII° e Via Dei Mille, ci ha risparmiato cerimonie, televisioni, fotografi, discorsi e musica.
Gnassi ha sponsorizzato una associazione, solo perché compiacente , e funzionale alla sua politica multietnica, invece che alla difesa dell’identità riminese e italiana del Borgo Marina.
Dulcis in fundo : il protagonismo personale di Gnassi ha già fatto una vittima, il suo Assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Biagini , assente alla conferenza stampa del mattino e all’inaugurazione del pomeriggio ? E’ un caso? Vedremo …..
E’ vero che Gnassi alla fine del 1° anno di mandato ha combinato poco o nulla, ma c’è un limite a tutto…, altrimenti povera città.
2) Le provocazioni della sig.ra Zoli della Associazione Borgo Marina
L’Associazione Borgo Marina, a nome Zoli Cristina –Bastianini Gianni, hanno stampato e affisso volantini sui muri delle case di Borgo Marina per attribuirsi “ un intervento realizzato dal Comune di Rimini in collaborazione con l’associazione Borgo Marina “, senza alcun merito , in quanto il progetto è stato presentato nel Quartiere 1 dal sottoscritto nel 2001, rivendicato in Consiglio Comunale e nelle petizioni popolari dei residenti per 10 anni, ma non certo, dall’Associazione Borgo Marina, inesistente fino al 2008, interessata da allora più alle feste etniche, agli incontri sul multiculturalismo, che alla qualità urbana .
La stessa Zoli, ieri pomeriggio, alle ore 16, prima della inaugurazione, eliminava dalle auto dei residenti parcheggiate in via Mameli i volantini “ noi ringraziamo Gioenzo” preparati spontaneamente dai residenti e che avrebbero fatto infuriare il Sindaco;
Sugli spintoni al taglio del nastro, per la prova di verità, basta guardare le riprese televisive di ICARO TV per rendersi conto del travisamento dei fatti compiuto dalla sig.ra Zoli, che arrivata ultima al taglio del nastro ha cercato di impedire ripetutamente la visuale dei presenti, invadendo bruscamente lo spazio dove si trovavano, senza alcun rispetto per nessuno, causando la reazione del sottoscritto che la invitava a raggiungere la zona dei fotografi, se voleva veramente fotografare il Sindaco “.