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Palacongressi: per me il rispetto delle regole è un dovere, per Gnassi un danno alla città!
21/05/2011 “Le dichiarazioni di Gnassi sul Palas, per uno che si candida a ricoprire il ruolo di Sindaco, sono veramente gravissime.
Come può una persona che considera un dettaglio insignificante, anzi un danno per la città, la trasparenza e il rispetto delle leggi, amministrare e proiettare Rimini verso il futuro?
Come può guidare un’Istituzione, una persona che considera un accessorio marginale la normativa antisismica di un’opera pubblica costata 104 milioni di euro, in un territorio a rischio sismico come il nostro. Il pressapochismo con cui Gnassi affronta lo scandalo del Palas, è veramente incredibile.
Certo, da una persona che non hai mai lavorato, non ci si può aspettare che conosca il significato di parole come “assunzione di responsabilità”, “senso del dovere” e “rispetto delle regole”.
Parole che per il sottoscritto hanno un significato ben preciso e che ritengo debbano essere la base di chi amministra una città.
Non a caso, uno dei miei slogan per il ballottaggio è: “Rimini è nelle tue mani – Scegli il Futuro”, proprio perché questa volta i Riminesi hanno la possibilità di scegliere tra due alternative, tra due persone e due visioni di città completamente differenti.
Dal mio punto di vista, far rispettare le regole contro il degrado, la delinquenza, le infiltrazioni mafiose, nella realizzazione di opere pubbliche, nella gestione e nella spesa di denaro pubblico è un dovere, mentre per Gnassi è un danno alla città.
Ai Riminesi la scelta!
Fermo restando, che il mio auspicio in riferimento al Palas, come ho già dichiarato più volte, è quello di assistere alla sua inaugurazione al più presto possibile, purché vengano eseguiti i lavori di messa in sicurezza, nella rispondenza della normativa antisismica, richiesti dalla Magistratura.”