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10 membri del Coordinamento Provinciale del PdL: perchè diciamo NO alla candidatura di Formica
22/01/2011 A seguito delle recenti dichiarazioni a mezzo stampa dei membri del coordinamento provinciale PdL Moretti e Pollini, che sostengono l’esistenza all’interno del medesimo coordinamento di una “condivisione” e di “una decisione comune” sulla linea della candidatura di Mario Formica alla carica di sindaco a Rimini, desideriamo precisare quanto segue:Noi, rappresentanti dell’area AN nel coordinamento provinciale di Rimini del Popolo della Libertà, dichiariamo la nostra totale e irrevocabile contrarietà alla candidatura di Mario Formica a sindaco di Rimini avanzata da altre componenti del coordinamento. Noi non riconosciamo né nel candidato né nel disegno politico a supporto del suo nome quello di cui la città ha bisogno. Formica non offre né la notorietà né la competenza amministrativa né l’esperienza politica necessarie a chi intenda prendere in mano l’amministrazione della città di Rimini. Altri noti motivi già emersi sui giornali cittadini e perfino citati in interviste da alleati rendono la candidatura debolissima, anzi inconsistente.
Il disegno politico che sottende la candidatura è ancor meno condivisibile. Mentre il nostro maggiore alleato, la Lega, ha già espresso la propria contrarietà a Formica, si cercano appoggi a sinistra e tra i cattolici di sinistra, e non tra gli elettori ma tra capetti e sottocapi di quella parte politica che già hanno malamente amministrato Rimini e il riminese negli anni passati. Questo è chiaro sintomo di “continuismo” con le passate amministrazioni e i passati amministratori, della totale assenza di idee innovative, della assoluta mancanza della volontà di cambiare che sta dietro la candidatura di Mario Formica.
Noi crediamo che gli elettori di centro-destra si meritino di meglio, come tutti i riminesi. Noi crediamo che sia dovere del PdL portare un cambiamento a Rimini, nelle idee, nei progetti e nelle persone. Noi crediamo che non sia più tempo di consociativismo e spartizioni tra maggioranza e opposizione. Il disegno politico che sta dietro al nome di Formica sogna di continuare tutto come prima, mentre questo non è possibile. Non sarà l’inesperienza amministrativa di Formica sostenuta da un pezzo di PdL e da vecchi capetti già a sinistra a invertire il declino di Rimini. Qui – diciamocelo chiaramente – andiamo incontro a un altro fallimento.
Noi vogliamo offrire all’elettorato del centro-destra e a tutti i riminesi quello che l’elettorato chiede: una candidatura forte e stimata, con vere possibilità di vittoria, con la capacità di elaborare e attuare un programma energico ed efficace per il rilancio della nostra bella e amata città. Non ne possiamo più del candidato scappato, di quello ritirato, tutti a loro tempo indicati da chi oggi indica Formica.
Abbiamo chiesto a più riprese di svolgere sondaggi tra i nostri elettori e tra tutti i riminesi per scegliere una figura stimata e apprezzata dagli elettori e vincente. Ci è stato risposto di no. Si è preferito accordarsi con l’ex presidente della Provincia della Margherita Vichi, con il fantomatico “tavolo curiale” e con chissà chi altri e in cambio di che cosa, visto che noi, pur membri del coordinamento, non siamo mai stati informati dal coordinatore Lombardi delle sue sagaci strategie.
Per questo motivo, non sosteniamo ora e non sosterremo in futuro in nessun momento la candidatura Formica e il disegno politico continuista e gattopardesco che essa rappresenta. E come noi e con noi, ne siamo certi, moltissimi elettori del centrodestra e di tutte le altre parti politiche.
FIRMANO, i componenti del coordinamento provinciale del Popolo della Libertà:
Gioenzo Renzi, vice-coordinatore provinciale Popolo della Libertà e Consigliere Comunale Rimini