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LA DENUNCIA DI RENZI SULLE AREE IN FREGIO AL LUNGOMARE: TORRE DI 7 PIANI AUTORIZZATA ALL'HOTEL PATRIZIA SU AREA USUCAPITA PER MANCATO RICORSO DEL COMUNE
12/11/2009 “Gli sviluppi che si sono susseguiti in questi ultimi giorni, - ha dichiarato il Consigliere Gioenzo Renzi di AN-PDL-, da quando ho presentato in Consiglio Comunale l’interrogazione riguardante il permesso concesso all’Hotel Patrizia di costruire una torre di 7 piani su un’area in fregio usucapita, causa mancato ricorso del Comune, non possono che rendermi felice.
Nel contempo mi auguro che l’Amministrazione Comunale dopo gli annunci passi ai fatti, attivandosi, oltre che per la Commissione d’Inchiesta interna e per cercare di bloccare il suddetto permesso rilasciato, anche per adottare al più presto possibile una variante urbanistica, al fine di salvaguardare le aree in fregio dalla possibilità edificatoria, prevista sin dal 1994, nonché la linearità degli alberghi sul lungomare di Rimini.”
Il Consigliere Renzi, infatti, il 12 novembre in Consiglio Comunale, attraverso un’interrogazione ha reso noto che il 18 marzo 2006, il proprietario dell’Hotel Patrizia, per sentenza del Tribunale di Rimini, aveva acquisito per usucapione ventennale un’area in fregio al lungomare di 600mq e che tale sentenza è diventata esecutiva, perché il Comune di Rimini, causa disguido tra l’Ufficio Legale del Comune e lo studio Legale esterno incaricato di seguire la suddetta sentenza, si è dimenticato di presentare ricorso in appello.
Una dimenticanza che vale circa 1 milione di euro (valore del terreno perso dal Comune di Rimini) e che l’Amministrazione ha dovuto segnalare alla Corte dei Conti.
Oltre a ciò, ha proseguito Renzi nella sua esposizione, il 6 novembre 2009, l’hotel Patrizia ha ottenuto dal Comune di Rimini, il permesso di costruire dinnanzi al proprio albergo una torre di 7 piani più interrato sull’area usucapita.
Un’autorizzazione che secondo lo stesso Renzi, oltre che penalizzare gli alberghi vicini, per la perdita della loro visualità, potrebbe di fatto compromettere la linearità degli alberghi, alterare il paesaggio del nostro lungomare e prefigurarsi come un pericoloso precedente, a cui potrebbero appigliarsi anche gli altri hotel che hanno vinto la sentenza in primo grado per l’usucapione ventennale delle aree in fregio.
Da qui, dopo le premesse suesposte, il Consigliere ha rivolto alla Giunta Comunale i seguenti interrogativi: 1) quanti sono attualmente gli alberghi che hanno vinto una sentenza di primo grado per l’usucapione delle aree in fregio; 2) per quale ragione l’Amministrazione Comunale, a conoscenza da ben 2 anni della perdita dell’area di 600mq a vantaggio dell’Hotel Patrizia, non si è preoccupata di adottare un qualunque provvedimento, che avesse impedito il verificarsi di questa mostruosità urbanistica; 3) se la Giunta Ravaioli non ritenga doveroso approvare subito una variante urbanistica che impedisca il rilascio di autorizzazioni a costruzioni di questo genere in attesa delle soluzioni che saranno stabilite dal Piano Strutturale; 4) se l’Amministrazione Comunale a fronte di tale generale permissivismo non ritenga opportuno accertare le eventuali responsabilità di chi (amministratori o dirigenti) ha causato il crearsi di questa incredibile situazione, affinché ciò non debba ripetersi anche in futuro.