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ERRORE CLAMOROSO DELLA GIUNTA ERRANI SULLE CONCESSIONI DEMANIALI. LA REGIONE HA APPROVATO LA LEGGE N.8 SENZA GUARDARE QUALI PROCEDURE D'INFRAZIONE ERANO STATE NOTIFICATE ALL'ITALIA
27/10/2009 “Avevamo avuto il sospetto che l’intenzione principale della Giunta Errani di approvare il 23 luglio 2009 la legge regionale n. 8 riguardante la proroga delle concessioni demaniali, fosse essenzialmente a scopo elettoralistico, ed oggi ne abbiamo avuto una conferma.” Lo ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL, questa mattina, in Assemblea Legislativa, dopo la risposta dell’Assessore Pasi all’interrogazione a risposta immediata presentata dallo stesso Consigliere. Ebbene – ha proseguito Renzi - l’Assessore Pasi, ha affermato che la Regione non era a conoscenza della Procedura d’Infrazione n. 2008/4908 dell’Unione Europea, notificata al Governo italiano il 29 gennaio 2009, cioè ben cinque mesi prima di quando la Regione Emilia Romagna ha approvato la suddetta legge regionale, con la quale sono stati illusi tutti gli operatori economici titolari di una concessione demaniale di avere la possibilità di ottenere una proroga della propria concessione, dalla data di rilascio fino a 20 anni.
In poche parole, l’Ufficio Legislativo della Giunta Regionale si è dimenticato, quando ha predisposto la legge regionale n. 8/2009, attualmente impugnata dal Governo in base all’articolo 117 della Costituzione, di verificare quali procedure fossero state notificate all’Italia, nell’elenco pubblico, accessibile via internet, delle procedure d’infrazione dell’Unione Europea. Cioè l’abc per un Ufficio Legislativo che in teoria dovrebbe sempre verificare le variazioni delle normative di gerarchia superiore, per evitare vizi di illegittimità.
Un errore veramente clamoroso, - ha evidenziato ancora Renzi – se si prendono in considerazione anche le diverse sentenze del Consiglio di Stato, nelle quali si attesta l’incompatibilità del diritto d’insistenza, così com’è regolamentato attualmente in Italia, con la libertà di stabilimento e la tutela della concorrenza stabilite dalla normativa comunitaria. Sentenze del Consiglio di Stato di fronte le quali l’Assessore Pasi, in commissione, davanti alle nostre perplessità aveva paventato che la legge regionale era “blindatissima”.
Per ultimo, solo in questi giorni, il Presidente Errani, nella Conferenza Stato Regioni, ha chiesto al Governo di affrontare il problema delle concessioni demaniali in merito esclusivamente alla costituzionalità della predetta legge regionale. In pratica, perciò, la Regione, ha intenzione di perseguire ancora questo inutile muro contro muro con il Governo, invece di recuperare il tempo perduto, concertando con lo stesso Governo una strategia comune con le altre Regioni italiane per trovare un accordo con l’Unione Europea, e salvaguardare, così, le attività turistico balneari delle nostre coste.
Un atteggiamento – conclude Renzi - veramente pericoloso ed irresponsabile!”