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PRESENTATO UN PROGETTO DI LEGGE PER LA TRASPARENZA E LA REGOLAMENTAZIONE DELLE LOBBY IN EMILIA ROMAGNA
15/10/2009 “Quest’oggi abbiamo presentato in Regione – ha dichiarato il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL - un Progetto di Legge che vuole regolamentare in Emilia Romagna l’attività di “Rappresentanza di Interessi Particolari”, generalmente conosciuta come “attività di lobbying”, cioè l’attività di influenzare la Giunta Regionale e l’Assemblea Legislativa a prendere determinate decisioni o ad effettuare precise scelte politiche, con l’obiettivo di renderla più trasparente ed accessibile a tutti.
Crediamo, infatti, che rendere pubblico e conoscibile ai cittadini, tale attività, sia garanzia di trasparenza del lavoro politico amministrativo svolto dalle Istituzioni Regionali.
Tra l’atro questo genere di attività (lobbying), - sottolinea il Consigliere - già praticato a tutti i livelli (europeo, nazionale, regionale e locale), proprio in Regione diventerà ancora di più non trascurabile una volta che il federalismo fiscale entrerà a pieno regime, ed è per questo motivo che riteniamo opportuno che la Regione Emilia Romagna si doti di una sua regolamentazione specifica.
Raggiungere i decisori pubblici a livello locale e regionale è sicuramente più semplice che a livello nazionale o addirittura europeo.
Nello stesso tempo siamo convinti che definire delle regole, per rendere pubblico in Emilia Romagna l’attività di Rappresentanza di Interessi Particolari, possa contribuire sia allo sviluppo del nostro territorio sia a prendere decisioni migliori.
Nello specifico, con questo Progetto di Legge, - precisa Renzi - prevediamo l’iscrizione obbligatoria in un Registro, istituito presso l’Assemblea Legislativa, il quale deve essere pubblico e pubblicato nel sito internet della stessa Assemblea, per chi esercita l’attività di Rappresentanza di Interessi Particolari, quale attività svolta da persone, associazioni, enti e società, attraverso proposte, richieste, suggerimenti, studi, ricerche, analisi e qualsiasi altra iniziativa o comunicazione orale e scritta, anche per via telematica, intesa a perseguire interessi leciti propri o di terzi, anche di natura non economica, nei confronti del Presidente della Regione, dei membri e dei funzionari con ruoli direttivi della Giunta Regionale, e dei componenti dell’Assemblea Legislativa, al fine di incidere sui processi decisionali pubblici in atto, o di avviarne dei nuovi.
I Rappresentanti di Interessi Particolari si devono iscrivere entro trenta giorni dall’inizio di tale attività nel suddetto Registro e devono indicare i loro dati anagrafici, il loro domicilio professionale, l’interesse particolare che intendono rappresentare, i potenziali destinatari dell’attività di rappresentanza, nonché le risorse economiche ed umane di cui dispone lo stesso rappresentante di interessi per lo svolgimento della suddetta attività.
Ogni anno, inoltre, entro il termine perentorio del 31 gennaio, chi esercita tale attività deve trasmettere agli uffici preposti dell’Assemblea Legislativa una relazione dettagliata concernete l’attività di rappresentanza di interessi particolari svolta nell’anno precedente (indicazione delle modalità e dei mezzi utilizzati, i relativi contenuti, l’elenco dei decisori pubblici nei confronti dei quali sono state svolte le predette attività, e l’elenco delle risorse economiche ed umane effettivamente impiegate).
Infine, - conclude Renzi - un altro aspetto che riteniamo rilevante di questo Progetto di Legge dal punto di vista sempre della trasparenza, è l’individuazione, quale obbligo del pubblico decisore, di rendere noto l’attività di rappresentanza di interessi particolari svoltasi nei loro confronti, ove pertinente all’oggetto dei processi decisionali, facendone menzione nella relazione illustrativa e nel preambolo degli atti normativi, nonché nelle premesse agli atti amministrativi generali.”